Il cardinale Carlo Maria Martini entra nella sala dell’istituto per gesuiti non lontano da Gallarate, fuori il cielo รจ grigio come si addice all’hinterland, ma lui parla subito di Gerusalemme: ยซDalla mia finestra vedevo tutta la Cittร Vecchia, seguivo i luoghi della Passione. Adesso vedo quel panorama con lo Spiritoยป. Si appoggia a un bastone, la figura alta ed elegante, il profilo piรน sottile. Etร e acciacchi sono tenuti a bada dal carisma, come in Papa Wojtyla, nel cardinal Martini la fragilitร del tempo รจ esaltata a forza dalla fede e dalla ragione.
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