Il Vangelo del Giorno, 28 luglio 2016, Mt 13, 47-53

Data:

- Pubblicitร  -

[divider style=”solid” top=”10″ bottom=”10″]

Il testo ed il commento al Vangelo del 28 luglio 2016 – Mt 13, 47-53

XVII Settimana del Tempo Ordinario – Anno II

[divider style=”solid” top=”10″ bottom=”10″]

[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]

[one_half]

https://youtu.be/pIiMLcp6uiE

- Pubblicitร  -

  • Colore liturgico: Verde
  • Periodo: Prima settimana del Salterio
  • Giovedรฌ – 17.a Tempo Ordinario
  • Santo del giorno: S. Nazario, S. Innocenzo
  • Beato chi ha per aiuto il Dio di Giacobbe
  • Liturgia: Ger 18, 1-6; Sal 145; Mt 13, 47-53

[/one_half][one_half_last]

Mt 13, 47-53
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซAncora, il regno dei cieli รจ simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando รจ piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Cosรฌ sarร  alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarร  pianto e stridore di denti.
Avete compreso tutte queste cose?ยป. Gli risposero: ยซSรฌยป. Ed egli disse loro: ยซPer questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, รจ simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose anticheยป.
Terminate queste parabole, Gesรน partรฌ di lร .

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

[/one_half_last]

[/box]

Commenti al Vangelo di Mt 13, 47-53

Commento a cura dei Monaci Benedettini

[ads2]La selezione

Leggiamo ancora una parabola del Regno e della fine del mondo. Affluiscono pesci buoni e pesci cattivi nella rete gettata dal Signore nel mare del mondo, come cresce la zizzania insieme al grano nel campo del Signore. Noi, specie se ci annoveriamo nell’ambito dei buoni, siamo impazienti di vedere la selezione finale.

Procura un enorme fastidio vedere pasci cattivi appesantire inutilmente la rete con il rischio di farle strappare, come irrita vedere che la zizzania invade il campo o addirittura sembra prevalere sul grano buono, che appare come mortificato da quell’erbaccia. Il Signore sa che il male ci infastidisce, sa del nostro zelo e della nostra impazienza, mentre noi non siamo in grado di comprendere nรฉ il suo amore nรฉ la sua giustizia, nรฉ la sua pazienza.

I tempi di Dio sono molto diversi dai nostri: Egli vede in chiave di eternitร , noi siamo impauriti dal tempo che ci sfugge, per condurci alla fine. Il nostro senso di giustizia e molto approssimativo e sommario. Egli, il Signore, solo Lui sa coniugare perfettamente amore e giustizia, misericordia ed equitร , presente e futuro…

Dobbiamo saper attendere quell’ultimo giorno e imparare sin da ora che l’argomento dell’esame sarร  l’amore sentito e manifestato concretamente nella caritร  operosa. Allora vedremo anche la sorte dei pesci cattivi e della zizzania.

Vedremo ardere anche i fastelli dei tralci secchi, ma soprattutto comprenderemo che i primi a beneficiare dell’attesa e della pazienza di Dio siamo stati proprio noi. Allora la nostra perplessitร  o incomprensione di oggi si cambierร  in canto di lode e di benedizione, in eterno.

Altri Articoli
Related

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...

don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 (Notte di Natale) Dicembre 2025

Benvenuto, Dio I pastori sono storditi dal freddo e confusi...

don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 22 dicembre 2025

"L'anima mia magnifica il Signore" Quando l'anima si innalza spontaneamente...