Il testo ed il commento al Vangelo di oggi,
25 Novembre 2016 – Lc 21, 29-33
XXXIV Settimana del Tempo Ordinario – Anno II
- Colore liturgico: Verde
- Periodo: Seconda settimana del Salterio
- Venerdรฌ – 34.a Tempo Ordinario
- Il Santo di oggi: S. Caterina dโAlessandria (mf)
- Ecco la tenda di Dio con gli uomini!
- Letture del giorno: Ap 20, 1-4.11 – 21,2; Sal 83; Lc 21, 29-33
Lc 21, 29-33
Dal Vangelo secondo LucaIn quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli una parabola:
ยซOsservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando giร germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate รจ vicina. Cosรฌ anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio รจ vicino.In veritร io vi dico: non passerร questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passerannoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Commento al Vangelo del giorno – Lc 21, 29-33
Commento a cura dei Monaci Benedettini
Le mie parole non passeranno.
Abbiamo imparato senza sforzi a comprendere l’avvicendarsi delle stagioni attraverso i segni che la natura stessa spontaneamente ci fornisce. Quando il fico comincia a cacciare i propri fiori che saranno il frutto gradevole che conosciamo, diciamo che l’estate รจ vicina.
I fatti che accadono intorno a noi e dentro di noi hanno pure un loro linguaggio. L’avvento del Regno ha le sue concrete manifestazioni nella storia, anche se percepirne i segni, non puรฒ essere frutto di un intuito umano. ร come un granellino di senapa gettato nel campo, quasi invisibile ad occhio nudo; occorrerร quindi del tempo prima che cresca e diventi un arbusto. Occorre quindi la luce dello Spirito e la divina sapienza per avvertirne la presenza e la crescita.
L’arrivo e lo schieramento dell’esercito romano preannuncerร la prossima distruzione di Gerusalemme. L’espandersi del messaggio di Cristo tra le genti, anche se tra inevitabili persecuzioni e lotte, sarร il segno che Dio sta recuperando spazio nella storia del mondo e nei cuori degli uomini. I cambiamenti saranno radicali, le novitร importanti e fondamentali esigono che le cose vecchie scompaiano per far posto al nuovo. La Veritร esalta e distrugge allo stesso tempo, ma l’unico risultato รจ appunto l’avvento del Regno, la conferma della storia alle veritร perenni di Cristo.
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Il mondo subirร le sue trasformazioni cosmiche nel corso dei secoli, i cieli e la terra passeranno, ma, Gesรน ci dice: “Le mie parole non passeranno”. Siamo quindi confortati da veritร perenni ed inconfutabili.
Una di queste ci ripete, in questi giorni conclusivi dell’anno in cui spesso ascoltiamo profezie di eventi catastrofiche: “Non temete, Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”.