Il Vangelo del Giorno, 25 maggio 2016, Mc 10, 32-45

Data:

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Il testo ed il commento al Vangelo del 25 maggio 2016 – Mc 10, 32-45 – VIII Settimana del Tempo Ordinario – Anno II.

https://youtu.be/u-EAf714rLk

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  • Colore liturgico: verde

Le nude domande del VangeloLe nude domande del Vangelo.
Meditazioni proposte a Papa Francesco e alla Curia romana

Le letture del giorno: 1Pt 1,18-25; Sal.147; Mc 10, 32-45

Mc 10, 32-45
Dal Vangelo secondo Marco

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In quel tempo, mentre erano sulla strada per salire a Gerusalemme, Gesรน camminava davanti ai discepoli ed essi erano sgomenti; coloro che lo seguivano erano impauriti.
Presi di nuovo in disparte i Dodici, si mise a dire loro quello che stava per accadergli: ยซEcco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarร  consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani, lo derideranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno, e dopo tre giorni risorgerร ยป.
Gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedรจo, dicendogli: ยซMaestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemoยป. Egli disse loro: ยซChe cosa volete che io faccia per voi?ยป. Gli risposero: ยซConcedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistraยป.
Gesรน disse loro: ยซVoi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?ยป. Gli risposero: ยซLo possiamoยป. E Gesรน disse loro: ยซIl calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; รจ per coloro per i quali รจ stato preparatoยป.
Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. Allora Gesรน li chiamรฒ a sรฉ e disse loro: ยซVoi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. Tra voi perรฒ non รจ cosรฌ; ma chi vuole diventare grande tra voi sarร  vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarร  schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non รจ venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per moltiยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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Commento al Vangelo di Mc 10, 32-45

Commento a cura dei Monaci Benedettini

[ads2]Il Calvario e i monti della gloria.

Gesรน prende in disparte i suoi discepoli perchรฉ deve preannunciare loro gli eventi futuri che riguardano la sua persona: ยซEcco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarร  consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani, lo derideranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno, e dopo tre giorni risorgerร ยป. รˆ piรน che evidente che Gesรน parla della sua passione morte e risurrezione. Pare perรฒ che i dodici non capiscano e non vogliono intendere quel linguaggio, tant’รจ vero che due di loro, Giacomo e Giovanni, si accostano al maestro per chiedere qualcosa che non ha nulla a vedere con l’annuncio che egli ha appena fatto: ยซConcedici di sedere nella tua gloria uno alla tua destra e uno alla tua sinistraยป.

Tremendo contrasto! Viene da chiedersi come รจ possibile nutrire pensieri di gloria e aspirare ai primi posti mentre il maestro sta parlando di passione e di morte. Come รจ difficile per noi assimilare i pensieri di Dio, comprendere ed accettare i suoi progetti! Tuttavia Gesรน non disattende la loro richiesta per quanto assurda possa sembrare, ma nella sua divina sapienza pone le condizioni inderogabili per raggiungere la vera grandezza e il posto che ci รจ riservato. ยซVoi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?ยป. Gli risposero: ยซLo possiamoยป. E Gesรน disse: ยซIl calice che io bevo, anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati. Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; รจ per coloro per i quali รจ stato preparatoยป. Bere il calice amaro della sofferenza, essere disposti a subire il battesimo di sangue, cioรจ il martirio, seguire Cristo nella sua passione, queste sono le condizioni per poi sedere con Cristo nella sua gloria. Tutto ciรฒ non ha perรฒ neanche la minima somiglianza con il potere umano e la gloria che sognano i due Apostoli ed รจ perciรฒ anche ingiustificata l’invidia e lo sdegno che nasce nel cuore degli altri dieci. Anche loro hanno bisogno di una salutare istruzione che Gesรน non manca di dare loro: ยซVoi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono.

Tra voi perรฒ non รจ cosรฌ; ma chi vuole diventare grande tra voi sarร  vostro servitore, e chi vuole essere il primo tra voi sarร  schiavo di tutti. Anche il Figlio dell’uomo infatti non รจ venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per moltiยป. Questo รจ un messaggio che vale per tutti gli apostoli, vale per tutta la Chiesa, vale soprattutto per coloro che dovranno assumere compiti di guida e dovranno essere i primi nel popolo santo di Dio. Non il potere, ma il servizio dovrร  essere il proposito costante da vivere nella chiesa di Dio.

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