Il Vangelo del Giorno, 21 ottobre 2015 – Lc 12, 39-48

Data:

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XXIX Settimana del Tempo Ordinario – Anno I

Colore liturgico: verde

Le letture del giorno:ย Rm 6, 12-18; Sal.123; Lc 12, 39-48.

Lc 12, 39-48
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซCercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti perchรฉ, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomoยป.
Allora Pietro disse: ยซSignore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?ยป.
Il Signore rispose: ยซChi รจ dunque l’amministratore fidato e prudente, che il padrone metterร  a capo della sua servitรน per dare la razione di cibo a tempo debito? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverร  ad agire cosรฌ. Davvero io vi dico che lo metterร  a capo di tutti i suoi averi.
Ma se quel servo dicesse in cuor suo: “Il mio padrone tarda a venire”, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverร  un giorno in cui non se l’aspetta e a un’ora che non sa, lo punirร  severamente e gli infliggerร  la sorte che meritano gli infedeli.
Il servo che, conoscendo la volontร  del padrone, non avrร  disposto o agito secondo la sua volontร , riceverร  molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrร  fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverร  poche.
A chiunque fu dato molto, molto sarร  chiesto; a chi fu affidato molto, sarร  richiesto molto di piรนยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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Commento al Vangelo

(a cura dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT) )

La vita come una missione da compiere.

lc 12[ads2]Come รจ narrato nella scrittura sacra, sin dal principio, il buon Dio ha affidato all’uomo una missione; lo ha fatto somigliante a sรฉ, lo ha dotato di intelligenza e di volontร  e ad ognuno ha dato dei talenti speciali da far fruttificare con l’umile e docile servizio allo stesso Signore. Gesรน, servitore del Padre, adempie perfettamente la sua missione, accettando la passione, il Calvario, la croce e le morte. I due servi del Vangelo di oggi hanno un comportamento diverso l’uno dall’altro. C’รจ il servo vigilante, che attende il ritorno del suo padrone, vivendo in piena fedeltร  al mandato ricevuto. Egli รจ un docile esecutore degli ordini ricevuti. Riferendoci ad un’altra parabola, potremmo dire che รจ colui che ha fatto fruttificare a dovere i talenti ricevuti. L’altro servo, che non ha interiorizzato gli ordini ricevuti e non li vive come un dono di fiducia da parte del Signore, vive in piena autonomia, il padrone รจ lontano e non solo fisicamente, e quindi si sente di fatto libero di agire a proprio piacimento. Verrร  sorpreso in questo atteggiamento di infedeltร  e di distacco e dovrร  subire l’inevitabile condanna. Si perde di vista il Signore e lo si ritiene molto lontano e disinteressato alle nostre vicende, quando la fede si spegne e la vista dello spirito si offusca. Chiediamo perchรฉ in questi tempi di caligine del mondo la luce di Cristo illumini le nostre azioni, e noi, a nostra volta, possiamo illuminare il mondo con la luce vera, quella che proviene da Cristo risorto.

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