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Il testo ed il commento al Vangelo del 22 giugno 2016 – Mt 7, 15-20
XII Settimana del Tempo Ordinario – Anno II
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Colore liturgico: bianco
Le letture del giorno: 2 Re 22,8-13; 23,1-3; Sal 118; Mt 7, 15-20
Quarta settimana del Salterio
Salvaci con la tua destra e rispondici, Signore!
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Mt 7, 15-20
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซGuardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete.
Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Cosรฌ ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non puรฒ produrre frutti cattivi, nรฉ un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dร buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscereteยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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Commenti al Vangelo di Mt 7, 15-20
Commento a cura dei Monaci Benedettini
[ads2]Una indelebile impronta di autenticitร .
Suscitano ammirazione ed invidia coloro che possono presentarsi al mondo e poter dire agli uomini di parlare in nome di Dio. Si dotano di una garanzia di veritร inconfutabile perchรฉ annunciano i pensieri dell’onnipotente, dell’onnisciente, che nessuno oserebbe contestare. Lo stesso Signore, nel corso della storia, incessantemente ha cercato e trovato uomini particolarmente sensibili alla sua voce e li ha inviati per rivelarsi e per indicarci la via del ritorno dopo la defezione del peccato: sono i profeti di cui leggiamo gli annunci nella scrittura sacra.
Quanti perรฒ arbitrariamente, non per mandato divino, ma solo per propria presunzione, si sono presentati a proclamare con inganno le proprie parole, i personali annunci. ร praticamente innumerevole ed ininterrotta la schiera dei falsi profeti; hanno infestato il campo del Signore come la gramigna mescolata al buon grano. Hanno l’arte della seduzione e riescono sempre ad attrarre un buon numero di ingenui e di sbandati. Per questo Gesรน ammonisce i suoi: ยซGuardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaciยป.
La veste di pecora da l’immagine della mansuetudine: i modi sono accattivanti, il linguaggio รจ persuasivo per chi non sa guardare dentro e scoprire che sotto le mentite spoglie si nasconde un lupo rapace. Sono ยซladriยป e ยซmercenariยป e non pastori. ยซIl ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perchรฉ abbiano la vita e l’abbiano in abbondanzaยป. ยซIl mercenario invece, che non รจ pastore e al quale le pecore non appartengono, vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge e il lupo le rapisce e le disperdeยป. Ora comprendiamo meglio il criterio di scelta che Gesรน ci detta: ยซDai loro frutti li riconoscereteยป.
L’impronta di autenticitร per riconoscere i veri profeti e smascherare i falsi, sono i loro frutti, cioรจ o vivono in piena coerenza quello che annunciano e sono perciรฒ conformati a Cristo nella santitร , oppure ยซdicono e non fannoยป, come i farisei al tempo di Gesรน. Come la veritร viene a galla, anche la menzogna non puรฒ restare sempre nascosta.
