Il Vangelo del Giorno, 14 novembre 2015 – Lc 18, 1-8

Data:

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Il testo ed il commento al Vangelo di oggi – Lc 18, 1-8 , 14 novembre 2015, XXXII Settimana del Tempo Ordinario – Anno I.

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  • Colore liturgico: verde
  • Le letture del giorno: Sap 18,14-16; 19,6-9; Sal.104; Lc 18, 1-8

Lc 18, 1-8
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesรน diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessitร  di pregare sempre, senza stancarsi mai:
ยซIn una cittร  viveva un giudice, che non temeva Dio nรฉ aveva riguardo per alcuno. In quella cittร  c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sรฉ: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dร  tanto fastidio, le farรฒ giustizia perchรฉ non venga continuamente a importunarmi”ยป.
E il Signore soggiunse: ยซAscoltate ciรฒ che dice il giudice disonesto. E Dio non farร  forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farร  forse aspettare a lungo? Io vi dico che farร  loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrร , troverร  la fede sulla terra?ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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Commento al Vangelo

(a cura dai giovani monaci del monastero di S.Vincenzo Martire, Bassano Romano (VT) )

La catena che ci unisce a Dio.

[ads2]Pregare sempre senza stancarsi mai potrebbe apparire, per noi cosรฌ affaccendati in mille cose, una esortazione impraticabile. Sperimentiamo come facilmente ci si stanca anche solo per qualche minuto in piรน da dedicare alle nostre preghiere e liturgie settimanali. Gesรน ci sta chiedendo innanzi tutto la perseveranza nella preghiera, vuole poi raccomandarci una intima ed ininterrotta comunione con lui. Come puรฒ un figlio, sempre bisognoso di aiuto, dimenticarsi del proprio padre o smettere di chiedergli quanto egli necessita? La preghiera ci consente di essere costantemente orientati verso Dio e mirare verso i beni del cielo. Ci serve per ricordare la nostra mรจta ultima e dotarci dei mezzi per raggiungerla.

Ci serve per prendere coscienza onestamente della nostra debolezza e sperimentare la infinita bontร  e potenza divina. Ci serve per creare una giusta gerarchia di valori per poi prediligere i veri beni e operare un sano e doveroso distacco da quelli della terra. Diventiamo cosรฌ, pur restando abitanti di questo mondo, cittadini del cielo. Sperimentiamo la paternitร  di Dio, la sua presenza operante tra noi, la fratellanza tra gli uomini e il dono della misericordia e della pace. Cosรฌ ogni giorno alimentiamo la nostra fede e l’adorniamo di opere di bene. Cosรฌ infine il Signore ci renderร  giustizia dinanzi alle ingiustizie della vita!

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