Il testo ed il commento al Vangelo di oggi,
13 Dicembre 2016 – Mt 21, 28-32
Terza Settimana del Tempo di Avvento
- Colore liturgico: Rosso
- Periodo: Martedรฌ – Terza settimana del Salterio
- Il Santo di oggi: S. Lucia (m); S. Ottilia; B. Giovanni Marinoni
- Il povero grida e il Signore lo ascolta.
- Letture del giorno: Sof 3, 1-2. 9-13; Sal.33; Mt 21, 28-32
Mt 21, 28-32
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesรน disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: ยซChe ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentรฌ e vi andรฒ. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sรฌ, signore”. Ma non vi andรฒ. Chi dei due ha compiuto la volontร del padre?ยป.
Risposero: ยซIl primoยป.
E Gesรน disse loro: ยซIn veritร io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti cosรฌ da credergliยป.
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C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
Commento al Vangelo del giorno – Mt 21, 28-32
Commento a cura dei Monaci Benedettini
Un popolo umile e povero.
Il servizio del Signore esige prontezza e coerenza. Nel brano evangelico ci viene presentato il caso di due figli di cui il primo aderisce subito alle richieste del padre per rinnegarle un momento dopo. L’altro invece, dopo un moto di protesta all’ordine ricevuto, esegue la volontร del padre.
Alla domanda chi avesse eseguito la volontร del padre, i suoi interlocutori sono costretti dire: “L’ultimo”, quello cioรจ che in primo momento si era rifiutato. Gesรน fa subito la applicazione: “Alla voce di Giovanni voi non avete creduto, mentre i pubblicati e le prostitute hanno accolto la sua voce”.
Non รจ difficile trovarvi un’allusione ai futuri eventi della Chiesa. Il popolo ebreo rinnega Cristo al quale prestano fede i popoli pagani. Si verifica cosรฌ il “guai” di Sofonรฌa della prima lettura, i guai contro le cittร ribelli.
Non si tratta tanto di mura quanto di abitanti che non ascoltano la voce del Signore nรฉ accettano la correzione. Ma Dio รจ padrone e creatore dell’uomo. Egli sceglie chi vuole perchรฉ il suo nome sia glorificato. Volge perรฒ in modo particolare il suo sguardo al povero e all’umile che ricolmerร di ogni bene, anche in premio della sua fedeltร all’alleanza.
Non sarebbe fuori posto una riflessione anche piรน personale. Noi, cristiani, siamo i chiamati a proclamare con la nostra fedeltร il nome del Signore. Quante volte perรฒ il nostro comportamento non s’addice alla nostra dignitร di Figli di Dio.
La nostra fede รจ frenata all’indifferenza e quindi vengono a mancare i frutti. Non sarร mai che popoli nuovi, pieni di fervore, magari dalla Cina, entrino nel regno di Dio e noi ne siamo cacciati a causa della nostra incoerenza e superficialitร ?

