[divider style=”solid” top=”10″ bottom=”10″]
Il testo ed il commento al Vangelo del 13 agosto 2016 – Mt 19, 13-15
XIX Settimana del Tempo Ordinario – Anno II
[divider style=”solid” top=”10″ bottom=”10″]
[box type=”shadow” align=”” class=”” width=””]
[one_half]
- Colore liturgico: Bianco
- Periodo: Terza settimana del Salterio
- Sabato – 19.a Tempo Ordinario
- Santo del giorno: Ss. Ponziano e Ippolito (mf)
- Crea in me, o Dio, un cuore puro
- Liturgia: Ez 18.1-10.13.30-32; Sal 50; Mt 19, 13-15
[/one_half][one_half_last]
Mt 19, 13-15
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, furono portati a Gesù dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli li rimproverarono.
Gesù però disse: «Lasciateli, non impedite che i bambini vengano a me; a chi è come loro, infatti, appartiene il regno dei cieli».
E, dopo avere imposto loro le mani, andò via di là .
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
[/one_half_last]
[/box]
Commenti al Vangelo di Mt 19, 13-15
Commento a cura dei Monaci Benedettini
[ads2]“Gli ultimi, gli “anavìm”, vi precederanno”.
Una scena conosciuta quella del vangelo, anche se non sempre ben compresa e ben interpretata. Infatti, la predilezione di Gesù per i bambini, così come viene espressa dai tre evangelisti sinottici, da qualcuno era fatta risalire ad uno svìato senso della purezza.
Niente di tutto ciò! I bambini nelle culture antiche, compresa quella ebraica, erano gli esseri meno considerati, coloro che non godevano di alcun diritto ed è proprio a questa categoria di parìa che si rivolge il Signore. È lo stesso discorso di “prostitute e pubblicani vi precederanno nel Regno dei cieli”.
La predilezione di Gesù è quindi verso gli ultimi, i diseredati che per il solo fatto di essere tali (attenzione! non per la loro fede o per le opere) erediteranno il Regno dei cieli. Allora stiamo attenti con i nostri giudizi facili in questi nostri giorni. Per davvero potrebbe succedere che tanti immigrati ci precedano…