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Il testo ed il commento al Vangelo del
12 Ottobre 2016 – Lc 11, 42-46
XXVIII Settimana del Tempo Ordinario – Anno II
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- Pubblicitร -
- Colore liturgico: Verde
- Periodo: Quarta settimana del Salterio
- Martedรฌ – 28.a Tempo Ordinario
- Santo del giorno: S. Serafino da Montegranaro
- Chi ti segue, Signore, avrร la luce della vita
- Liturgia: Gal 5, 18-25; Sal 1; Lc 11, 42-46
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Lc 11, 42-46
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, il Signore disse: ยซGuai a voi, farisei, che pagate la decima sulla menta, sulla ruta e su tutte le erbe, e lasciate da parte la giustizia e l’amore di Dio. Queste invece erano le cose da fare, senza trascurare quelle. Guai a voi, farisei, che amate i primi posti nelle sinagoghe e i saluti sulle piazze. Guai a voi, perchรฉ siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza saperloยป.
Intervenne uno dei dottori della Legge e gli disse: ยซMaestro, dicendo questo, tu offendi anche noiยป. Egli rispose: ยซGuai anche a voi, dottori della Legge, che caricate gli uomini di pesi insopportabili, e quei pesi voi non li toccate nemmeno con un dito!ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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Commenti al Vangelo di Lc 11, 42-46
Commento a cura dei Monaci Benedettini
Chi si esalta sarร umiliato…
Gesรน, nel suo annuncio del Regno, non ha mai taciuto l’ipocrisia dei suoi ascoltatori. I farisei e i dottori della legge sono tra i suoi riferimenti piรน frequenti. Dal brano del vangelo di oggi possiamo capire perchรฉ talvolta le parole di Gesรน suonano dure. Leggiamo oggi che Gesรน non vuole che la legge, che Dio aveva affidato a Mosรจ, fosse trascurata, anzi il contrario! Oggi sembra che Gesรน si rivolga a coloro che conoscono molto bene questa Legge. Gesรน si rivolge direttamente ai farisei chiedendo ad essi di scoprire il vero fondamento della legge di Mosรจ.
I farisei sono pronti al rispetto delle norme esteriori e trascurano la giustizia e l’amore di Dio. In questo insegnamento capiamo l’invito di Gesรน a comprendere in profonditร la legge. La Legge di Dio รจ sempre per il bene dell’uomo che si trova nell’amore e nella giustizia. Trascurare questo significa comunque non osservare la Legge di Mosรจ. I farisei, o almeno quei farisei ai quali si rivolge Gesรน, pensano di poter vivere una superficialitร religiosa fatta di norme e precetti. I dottori della legge invece sembra che siano colpevoli di un altro atteggiamento. Gesรน riconosce loro la conoscenza della Legge, con tutte le norme ed i precetti da applicare, ma solo per altri.
Gli stessi dottori si sentono dei privilegiati e quindi giร giusti quasi per diritto e non bisognosi di aderire a nessuna norma. Si fanno norma a se stessi e pretendono per gli altri un rigore asfissiante. Due atteggiamenti, quello dei farisei e quello dei dottori della legge, che potremo vedere, forse in misura diversa, anche presso di noi. Dovremo chiederci se la nostra partecipazione all’Eucaristia domenicale non sia un semplice tacitare la nostra coscienza, ritenendoci dei buoni cristiani o sia – piuttosto – una celebrazione da vivere come momento privilegiato di incontro con il Signore.
O ancora: se il nostro battesimo, dono gratuito di Cristo, non ci sembri essere una garanzia sufficiente per la nostra vita che, quindi non richiede ulteriori adesioni nella nostra vita.

