In quel tempo, mentre camminavano per la strada, un tale disse a Gesรน: ยซTi seguirรฒ dovunque tu vadaยป. E Gesรน gli rispose: ยซLe volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dellโuomo non ha dove posare il capoยป.ย
A un altro disse: ยซSeguimiยป. E costui rispose: ยซSignore, permettimi di andare prima a seppellire mio padreยป. Gli replicรฒ: ยซLascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece vaโ e annuncia il regno di Dioยป.ย
Un altro disse: ยซTi seguirรฒ, Signore; prima perรฒ lascia che io mi congedi da quelli di casa miaยป. Ma Gesรน gli rispose: ยซNessuno che mette mano allโaratro e poi si volge indietro รจ adatto per il regno di Dioยป.ย Luca 9,57-62
https://youtu.be/JYFwgo5Rn0o
Non รจ banale essere discepoli, non รจ scontato. Gesรน non cerca seguaci a tutti i costi, pone dei limiti, manifesta delle precise esigenze. Il brano di oggi รจ illuminante ed esemplare e ci obbliga a riflettere sul nostro modo di essere discepoli. Gesรน non vuole persone che lo cerchino per rifugiarsi in un comodo nido. La fede non รจ una cuccia che ci protegge dal mondo sporco e cattivo!
Lui non ha dove posare il capo e chiede ai suoi discepoli la stessa disponibilitร a mettersi continuamente in gioco, in discussione. Gesรน chiede di lasciare i legami parentali, lโidea dellโappartenenza ad un clan, a superare i miti ancestrali della famiglia totalizzante: รจ un legame che produce la morte interiore, che rende schiavi di unโidea, che smorza le ali. Gesรน ci ammonisce a non rimpiangere il passato, a non voltarci indietro. Quante volte i cattolici vivono rivolti al passato cercando di farlo rivivere!
La logica del Regno รจ radicalmente diversa: solo persone libere, disposte a mettersi in discussione, rivolte al futuro possono seguire il Maestro. ร esigente il Signore, ma dona una prospettiva nuova a chi vuole assaporare e condividere il grande sogno di Dioโฆ
Fonte – Paolo Curtaz (blog)
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