La conversione
Tommaso da Celano, nella Vita Prima (II, cap. X), racconta che, dopo il transito, nel portare ad Assisi il corpo di Francesco, il corteo sostรฒ a San Damiano, dove Chiara e le sue consorelle poterono piangere la scomparsa del โpadreโ. Questo episodio, visualizzato, ad esempio, da Giotto nella basilica superiore, suggerisce giร il tono di quanto fosse per tutti evidente lo stretto legame Francesco-Chiara. I dati storici sono sicuri. Chiara cambiรฒ stile di vita โper esortazioneโ, โper predicazioneโ, โper ammonizioneโ di Francesco. โHavendo sancto Francesco audita la fama de la sua sanctitร , piรน volte andรฒ ad lei predicandoli, in tanto che epsa virgine Chiara aconsentรฌ alla sua predicazioneโ: cosรฌ attesta Beatrice, sorella della stessa Chiara. Dunque, Francesco e Chiara si conoscevano, sโincontravano e parlavano. Talvolta lโiniziativa dellโincontro poteva essere di Francesco, talaltra di Chiara.
Bona di Guelfuccio ricorda che piรน volte ella stessa accompagnรฒ Chiara โad parlare ad sancto Francesco, et andava secretamente, per non essere veduta da li parentiโ; incontri segreti, dunque, nel corso dei quali Francesco sempre โli predicava che se convertisse ad Jesu Cristoโ. Si puรฒ ben immaginare che in una piccola cittร come Assisi la โpubblica famaโ fosse di facile diffusione. Cosรฌ Ugolino di Pietro Girardone, cavaliere di Assisi, โdisse che alla predicatione de sancto Francesco et ad sua admonitione, la dicta vergine sancta Chiara intrรฒ nella religione, como รจ pubblicoโ; e conferma di sapere che essa entrรฒ in religione a seguito delle prediche di Francesco perchรฉ โquesto era cosa publica et nota ad tuctiโ.
Tutto il percorso iniziale dellโesperienza clariana รจ allโinsegna di Francesco: come lui, Chiara si disfร dei suoi beni; fugge di casa e lo raggiunge alla Porziuncola, dove il segno concreto del cambiamento di stile di vita รจ determinato dal taglio dei capelli; รจ Francesco che la conduce presso il monastero di San Paolo delle Abbadesse e da qui poi a SantโAngelo di Panzo, fino alla definitiva collocazione in San Damiano. Francesco si dedicรฒ a restaurare questa chiesa per accogliervi Chiara e le sue compagne? Ipotesi suggestiva; รจ comunque certo che Chiara trovรฒ qui la sede eletta che lโuniva direttamente a Francesco ed alla sua fraternitas. San Damiano accomunรฒ le due potenti spiritualitร .
Un intento comune: seguire il Vangelo
Quale il loro fondamento? Sono essi stessi a dirlo nelle rispettive regole: โseguire lโinsegnamento e le orme del Signore nostro Gesรน Cristo, il quale disse: โSe vuoi essere perfetto, vaโ e vendi tutto quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; e vieni e seguimiโ โ (Francesco, Regola non bollata 1, 12); โosservare il santo Vangelo del Signore nostro Gesรน Cristoโ (Francesco, Regola bollata 1, 1). Francesco inoltre nel Testamento ricorda che โlo stesso Altissimo mi rivelรฒ che dovevo vivere secondo la forma del santo Vangeloโ(14); anche la forma di vita di Chiara si propone di โosservare il santo Vangelo di nostro Signore Gesรน Cristoโ (Regola 1, 2); ed ella include nel cap. 6 della sua Regola un breve testo di Francesco in cui il Santo riconosce a lei ed alle sue compagne di aver scelto โdi vivere secondo la perfezione del santo Vangeloโ. Imitare Cristo e vivere secondo la โformaโ/la โperfezioneโ del santo Vangelo: ecco, dunque, il fondamento di tutto, il principioguida che accomuna i due santi! Ciรฒ implicava una condizione di assoluta povertร perchรฉ Dio si รจ incarnato e fatto povero: Cristo stesso e la Vergine Maria sono i modelli da seguire. Non era una novitร assoluta: anche Valdo e i suoi seguaci volevano vivere il Vangelo in povertร , ma Francesco e Chiara lo fanno indipendentemente da altre esperienze, in unโarea del Centro-Italia ancora dominata da un assetto ecclesiastico-religioso tradizionale; essi, inoltre, non si pongono in opposizione alla Chiesa, al papato, alla gerarchia ecclesiastica.
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Uniti nei diversificati percorsi
Se entrambi i santi muovono dalla profonda aspirazione a vivere secondo i dettami piรน radicali del Vangelo, diversificati furono i loro percorsi: Francesco si dedicรฒ ad una vita piรน attivamente apostolico-pastorale, di predicazione itinerante e di missione; Chiara, forse, per un verso attratta dalla vita nascosta di reclusione e, per un altro, orientata dallโatteggiamento delle autoritร ecclesiastiche (che tendevano a regolare la vita religiosa femminile entro gli spazi della clausura), abbracciรฒ uno stato di vita claustrale-contemplativa, ma i due rimasero sempre uniti e sempre in qualche modo in contatto. Francesco interviene per moderare le pratiche ascetiche di Chiara; egli quasi costringe Chiara ad accettare il governo della neo-comunitร ; invia presso Chiara donne che volevano farsi religiose, il che pare segno di una sorta di collaborazione โvocazionaleโ; fa ricorso a Chiara affinchรฉ guarisca un frate malato; la interpella come โconsiglieraโ; Francesco tiene a San Damiano una predica โsceneggiataโ; vi soggiorna e vi scrive il celeberrimo Cantico; egli ha cura di Chiara e della sua comunitร ; per Chiara ed il suo gruppo Francesco redige una โforma di vitaโ; a loro indirizza lโUltima volontร ed a loro dedica il canto Audite poverelle.
Francesco riconosce la condivisione del carisma, lโunitร di vocazione e dโispirazione, tanto che prossimo a morire avrebbe detto: โUn solo e medesimo spirito ha fatto uscire i frati e quelle donne poverelle da questo mondo malvagioโ (Tommaso da Celano, Vita Seconda, 204). La Compilazione di Assisi narra che il Santo โamava lei e le sue sorelle con amore di padre, per la vita santa che conducevano e soprattutto perchรฉ, con lโaiuto del Signore, era stato lui a convertirla a Dio, con i suoi consigli, pochi anni dopo lโarrivo dei primi fratiโ (Compilazione dโAssisi, 13).
Chiara, dal canto suo, in scritti quali la Regola ed il Testamento, ricorda costantemente il suo legame stretto con Francesco: รจ a lui che promette obbedienza; รจ di lui che si dichiara โpianticellaโ; รจ da lui che ha ricevuto lโadeguato sostegno nellโabbracciare lโโaltissima povertร โ individuale e comunitaria; e di questo valore evangelico-cristocentrico Chiara fu la coerente depositaria fino allโultimo respiro, cioรจ fino al 9 agosto 1253, quando il pontefice Innocenzo IV approvรฒ la sua Regola, due giorni prima che la Santa morisse.
Fonte: il calendario di Frate Indovino 2013

