Uscito il 23 marzo in alcune sale cinematografiche americaneย era stato definito dalย New York Timesย di una ยซbruttezza raraยป. Ma il successo inaspettato della pellicola, rifiutata da Hollywood e dalle grandi produzioni e che ha giร incassato 3 milioni di dollari (il triplo di quanto รจ costato), ha aperto le porte di altre 500 sale che ne daranno visione il 13 aprile.
โOctober babyโ รจ il titolo del film ispirato allaย storia vera di Gianna Jessen, una donna scampataย all’abortoย tardivo che scopre di essere stata adottata. Ma, al contrario di come il quotidiano newyorkese lo aveva definito nella prima recensione (ยซun film dal linguaggio della colpa e della pauraยป), la storia della ragazza dice altro. La protagonista, infatti, inizialmente arrabbiata con la vita, compirร un viaggio per conoscere il volto di sua madre. Scoprirร di essere un dono di Dio per i genitori adottivi che avevano perso due gemelli al sesto mese e di essere profondamente amata dal ragazzo che non la abbandonerร mai durante il difficile percorso. La protagonista arriverร a perdonare la madre, interpretata da una donna che,ย all’insaputaย dei registi che lโhanno scelta, aveva fatto ricorsoย all’abortoย nella vita reale. E che, intervistata dopo lโuscita del film, ha raccontato piangendo di voler parlare a tutti del ยซperdono di Dio che mi ha riabbracciatoยป.
ร cosรฌ che il tema ha colpito il cuore di molti,ย con un โratingโ di approvazione del 89 per cento nonostante le critiche negative. Per questo i registi, due fratelli dellโAlabama, Jon e Andrew Erwin, sinora sconosciuti al grande pubblico, si sono detti sorpresi. Anche se convinti sinย dall’inizioย che ยซil dibattito su questo tema รจ necessario a tuttiยป. Tanto che, sebbene non fosse nรฉ nelle intenzioni nรฉ nelle aspettative dei produttori, il film sta influenzando anche la campagna presidenziale in corso. Costretta nuovamente a non prescindere dalle questioni etiche. [fonte dell’articolo: tempi.it]
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La giuria ha inoltre decretato due menzioni speciali, rispettivamente al film October Baby, dei fratelli Andrew Erwin e Jon Erwin, per “il coraggio e la passione con cui affronta un argomento cosรฌ controverso, quale รจ l’accoglienza della vita alla nascita. Tipica espressione della cultura pro-life statunitense, le vicende di Hannah restituiscono allo spettatore, e soprattutto ai giovani, la bellezza e la speranza della vita, che anche quando รจ difficile, fragile o incerta, rimane ‘un cosa meravigliosa’. Anche se un po’ acerbo narrativamente, October Baby merita comunque di essere visto in Italia, per ricordare a tutti che, fin dall’inizio del concepimento, ogni nuova vita รจ uno di noi”. [fonte: Fiuggi Film Festival]

