Si sta delineando sempre piรน chiaramente una via di uscita dal razionalismo. Tale orientamento si basa sul ragionare umano. Ma lโuomo รจ piรน di una sua in fondo inesistente ragione astratta. Per esempio maturando puรฒ comprendere molte cose in modo nuovo. Se ci si basa tendenzialmente su di un conoscere intellettualista restano poi dellโuomo unโanima allora disincarnata ed un resto emozionale, pragmatico, del vivere quotidiano.
La spiritualitร puรฒ divenire astratta, tante forme conoscitive si riducono a tecnica, a pratica. Si dice per esempio che per rimediare a ciรฒ lo psicologo deve essere cristiano. Ma se restiamo nei riferimenti di cui sopra quando parla da cristiano ripeterร risposte variamente prefabbricate, poco incarnate nella situazione specifica e quando si esprime da psicologo fornirร indicazioni tecniche. Ma lโuomo รจ piรน di un mero meccanismo. Solo lโamore a misura lo aiuta a comprendersi. Lโautentico amore di Dio conduce verso la liberazione anche psicologica.
Maturando in questo amore sereno, a misura del proprio personalissimo percorso, non una sua anima disincarnata ma tutto lโuomo viene condotto nel mistero e vede ogni cosa in modo sempre nuovo. Dunque la logica non รจ ne platonica, a tavolino, nรฉ aristotelica, in contatto intellettualistico con la realtร , sfociando nel pragmatismo. La via รจ quella della serena crescita di tutto lโuomo in Gesรน, Dio e uomo, nel suo Spirito che scende come una colomba. La logica รจ dunque trinitaria in Cristo. Gesรน รจ il vero riferimento anche culturale, da vissutamente scoprire sempre piรน. Cogliamo in Lui gli aspetti positivi per esempio di Platone e Aristotele ma anche veniamo portati oltre.
La conoscenza รจ comunque, anche in un ateo, una fede. Ciรฒ in cui davvero crede e matura orienta tutto il suo discernere. Quando nella mia serena coscienza avverto il sรฌ della fede allora ho ricevuto questo dono di luce. Non รจ prima di tutto un ragionamento. La crescita nella luce fa vedere ogni cosa in modo nuovo e dunque alimenta una riflessione ancorata alla vita concreta. Lโintellettualismo ha orientato anche qualche cristiano a ritenere di credere in parte per fede in parte per razionalitร . Ma certo non รจ questa la fede e neanche lโumanitร , come visto sopra. La fede รจ una grazia divina e umana in Gesรน. ร dunque non fanatica ma piena di autentico senso.
Kurt Goedel ha dimostrato che non puรฒ esistere una logica autoesplicantesi. Si deve partire da qualche punto accettato come dato. Una fede. Ormai lo sanno anche gli scienziati atei. Si aprono le vie per una umanitร rinnovata, anche per una scienza rinnovata. Non piรน lo stantio, riduttivo, paradigma di fede e ragione che finisce col prevalere a tutto campo di una tecnica omologante, svuotante, di una falsa solidarietร che non nasce dallโautentico sviluppo delle identitร , delle fedi (fosse pure lโateismo) e dunque dal loro autentico incontro ma da un appiattimento generale che spegne fin dalla scuola gli slanci, la viva ricerca, anche dei giovani. E sta conducendo tutto al crollo. Lโubris, la, magari inconsapevole, superbia della ragione a tavolino sta giungendo alle conseguenze estreme.
- Pubblicitร -
