DISCORSO DEL SANTO PADRE FRANCESCO
TRASMESSO AI PARTECIPANTI AL CAPITOLO GENERALE
DEI LEGIONARI DI CRISTO,
E ALLE ASSEMBLEE GENERALI
DELLE CONSACRATE E DEI LAICI DEL REGNUM CHRISTI
Sabato, 29 febbraio 2020
Cari fratelli e sorelle,
sono felice di questo incontro con voi alla conclusione di una tappa del cammino che state percorrendo sotto la materna guida della Chiesa. Voi, Legionari di Cristo, avete da poco concluso il Capitolo Generale e voi, Consacrate e Laici Consacrati del Regnum Christi, le vostre Assemblee Generali. Sono stati eventi elettivi dei nuovi governi generali, conclusione di una tappa del cammino che state facendo. Ciรฒ significa che esso non รจ compiuto, ma deve proseguire.
I comportamenti delittuosi tenuti dal vostro fondatore, il P. Marcial Maciel Degollado, che sono emersi nella loro gravitร , hanno prodotto in tutta lโampia realtร del Regnum Christi una forte crisi tanto istituzionale quanto delle singole persone. Infatti, da una parte non si puรฒ negare che egli รจ stato il fondatore โstoricoโ di tutta la realtร che rappresentate, ma dallโaltra non lo potete ritenere come un esempio di santitร da imitare. ร riuscito a farsi considerare un punto di riferimento, mediante una illusione che era riuscito a creare con la sua doppia vita. Inoltre, il suo lungo governo personalizzato aveva in una qualche misura inquinato il carisma che originariamente lo Spirito aveva donato alla Chiesa; e ciรฒ si rifletteva nelle norme, nonchรฉ nella prassi di governo e di obbedienza e nellโimpostazione di vita.
Di fronte alla scoperta di questa situazione, la Chiesa non ha fatto mancare la sua sollecitudine materna e vi รจ venuta incontro con diversi mezzi, ponendovi accanto persone di grande sensibilitร umana e pastorale, nonchรฉ di riconosciuta competenza giuridica. Tra di esse desidero ricordare il compianto Cardinale Velasio De Paolis, Delegato Pontificio. Le nuove Costituzioni e i nuovi Statuti sono veramente โnuoviโ, sia perchรฉ riflettono un nuovo spirito e una nuova visione della vita religiosa coerenti con il Concilio Vaticano II e gli indirizzi della Santa Sede, sia perchรฉ sono il prodotto di un lavoro di tre anni, in cui sono state coinvolte tutte le vostre comunitร e che ha portato ad un cambiamento di mentalitร . ร stato un evento che ha comportato una vera conversione del cuore e della mente. Questo รจ stato possibile perchรฉ siete stati docili agli aiuti e ai sostegni che la Chiesa vi ha offerto, essendovi resi conto dellโeffettiva necessitร di un rinnovamento che vi facesse uscire dallโautoreferenzialitร , in cui vi eravate chiusi.
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Vi siete aperti con coraggio allโazione dello Spirito Santo, entrando cosรฌ nel percorso di un vero discernimento. Accompagnati dalla Chiesa, avete svolto con pazienza e disponibilitร un lavoro impegnativo per superare le tensioni anche molto forti che talvolta si sono prodotte. Questo ha sollecitato un ulteriore cambio di mentalitร , perchรฉ richiedeva una nuova visione nei mutui rapporti tra le diverse realtร che compongono il Regnum Christi. So bene che non รจ stato facile, perchรฉ ciรฒ a cui siamo piรน fortemente legati sono le nostre idee e spesso ci manca una vera indifferenza, alla quale ci dobbiamo aprire con un atto della nostra volontร , per far lavorare lo Spirito Santo dentro di noi. Lo Spirito ci conduce al distacco da noi stessi e alla ricerca della sola volontร di Dio, perchรฉ solo da essa viene il bene di tutta la Chiesa e di ciascuno di noi.
Questo lavoro ha condotto alla costituzione della Federazione del Regnum Christi, composta dellโIstituto religioso dalla Legione di Cristo, dalla Societร di Vita Apostolica delle Consacrate del Regnum Christi e dalla Societร di Vita Apostolica dei Laici Consacrati del Regnum Christi. A questa realtร della Federazione si aggregano individualmente numerosi laici che non assumono i consigli evangelici, costituendo, cosรฌ, una โFamiglia spiritualeโ, realtร piรน ampia della Federazione stessa. La Federazione รจ una realtร canonicamente โnuovaโ, ma anche โanticaโ, perchรฉ lโunitร e lโautonomia giร la vivevate di fatto negli anni successivi al 2014. Rimane ancora un campo molto vasto che devโessere oggetto di discernimento da parte vostra. Quindi il cammino deve continuare, guardando avanti, non indietro. Indietro potete guardare solo per trovare fiducia nel sostegno di Dio, che non รจ mai mancato.
Si tratta di determinare lโapplicazione concreta degli Statuti della Federazione. Ciรฒ richiede il discernimento sia degli organi di governo collegiale sia dei Governi Generali e territoriali delle tre realtร federate. Gli Statuti sempre devono stimolare il discernimento. Tuttavia, se questo non รจ facile a livello personale, tanto meno lo รจ in un gruppo di governo. Il discernimento richiede da parte di tutti tanta umiltร e preghiera; e questโultima, nutrita dalla contemplazione dei misteri della vita di Gesรน, porta ad assimilarsi a Lui e a vedere la realtร con i suoi occhi. Cosรฌ si potrร agire con oggettivitร , con un sano distacco dalle proprie idee: il che non significa non avere una propria valutazione della realtร e del problema che si deve affrontare, ma significa sottoporre il proprio punto di vista al bene comune.
Avete eletto i nuovi Superiori Generali e i loro Consigli. Certamente i primi responsabili dellโindirizzo della Legione di Cristo o delle Consacrate e dei Laici Consacrati del Regnum Christi sono i loro Direttori, ma i Consigli hanno una funzione molto importante, anche se i Consiglieri e le Consigliere non sono Superiori. ย Infatti, i Consigli debbono essere un valido aiuto ai Superiori nel loro governo, ma nello stesso tempo hanno anche una funzione di controllo sullโoperato dei Superiori stessi. Essi, infatti, sono chiamati a governare nella considerazione delle persone e nel rispetto del diritto comune della Chiesa e di quello proprio dellโIstituto o della Societร . Per questo, la normativa canonica prevede che quando una questione รจ sottoposta al consenso del Consiglio il Superiore non possa votare, proprio per lasciare piรน liberi i Consiglieri (cfr cann. 627 ยง2; 127 CIC; Pont. Commissione per lโInterpretazione Autentica del Codice di Diritto Canonico, Risposta del 1ยฐ agosto 1985, in AAS 77 [1985] 771).
Auspico che i vostri nuovi governi siano consapevoli che il cammino di rinnovamento non รจ terminato, perchรฉ il cambiamento di mentalitร nelle singole persone e in una istituzione richiede molto tempo di assimilazione, quindi una continua conversione. ร un cambiamento che deve continuare in tutti i membri della Federazione. Il ritornare al passato sarebbe pericoloso e senza senso. Tale cammino sono chiamati a percorrere con perseveranza e pazienza i singoli governi delle tre realtร federate, sia riguardo al proprio Istituto religioso o Societร di Vita Apostolica sia riguardo alla Federazione e ai laici associati ad essa. Questo richiede che i tre governi abbiano una visione coerente con la volontร che in tutti questi anni la Chiesa ha mostrato con la sua vicinanza e con tutti i mezzi concreti che ha messo a disposizione.
Voi, membri dei nuovi governi generali, avete ricevuto il mandato dalla Chiesa di continuare nel cammino di rinnovamento, raccogliendo e consolidando i frutti maturati in questi anni. Vi esorto ad agire fortiter et suaviter: energicamente nella sostanza e dolcemente nei modi, sapendo cogliere con coraggio e al tempo stesso con prudenza quali altre vie sono da intraprendere nella linea tracciata e approvata dalla Chiesa. Se vi metterete docilmente alla scuola dello Spirito Santo non sarete sopraffatti dal timore e dal dubbio, che turbano lโanimo e impediscono lโazione. Vi affido alla materna protezione della Vergine Maria; vi accompagno con il mio affetto e il mio orante ricordo e di cuore vi imparto la Benedizione Apostolica, che estendo allโintera Famiglia del Regnum Christi. E per favore, non dimenticatevi di pregare per me.
