Una coraggiosa esplorazione sulle due sponde del Mare Mediterraneo lungo le rotte dei viaggiatori di ieri e di oggi, di donne, uomini e non di rado bambini che cercano un futuro e trovano una barriera di acciaio e pregiudizio, alla mercรจ di mercanti di esseri umani, feroci carcerieri e crudeli accordi internazionali, come quello tra Italia e Libia.
Il nuovo libro del fondatore di Fortress Europe, autore di Mamadou va a morire

Tre anni di inchieste, un viaggio tra memoria e attualitร che vi farร trattenere il fiato dalla prima allโultima pagina. Una raccolta di testimonianze e storie che fanno la storia. La nostra storia. E quella di un Mediterraneo sempre piรน blindato dalla paura dellโaltro.
Gabriele Del Grande โ espulso dalla Tunisia e nella lista nera dei servizi segreti locali โ si mette sulle tracce dei somali e degli eritrei respinti in Libia, facendo luce sul piรน misterioso naufragio mai verificatosi sulla rotta per lโItalia. La rete di informatori dellโAutore si allarga dalla costa meridionale del Mediterraneo allโItalia e ai centri di espulsione. Ne nascono inchieste su truffe e pestaggi. E parecchi guai. Ma โ come insegnano i pescatori di Mazara โ non ci si puรฒ girare dall’altra parte. E il viaggio alla ricerca della veritร continua, dal Nilo al Burkina Faso.
A noi scrittori non restano che la parole per sovvertire la realtร . Io ho scelto le parole del mio amato Mediterraneo, il Mare di Mezzo. Ho scelto le storie dei padri di Annaba e quelle dei padrini di Tunisi. Le storie delle diaspore di due ex colonie italiane come l’Eritrea e la Somalia negli anni dei respingimenti in Libia e quelle dei pescatori del Canale di Sicilia. Le storie degli italianitravirgolette che l’Italia manda via e quelle delle tante Italie nate senza fare rumore AilatiditaliA, nelle campagne marocchine, sul delta del Nilo e nei villaggi del Burkina Faso.
Con il patrocinio di Amnesty International, Asgi, Cric.
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Ascolta l’intervento dell’autore a Radio Vaticana
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