Il Credo – Italiano e Latino

Durante la messa, i fedeli recitano il Credo. In questa preghiera si parla di tutto ciò in cui i cattolici credono.
Il Credo è un “riassunto” della nostra fede. Dopo aver ascoltato la sua Parola, recitando il Credo esprimiamo la nostra fiducia in Dio.

Il Credo non è una propriamente una preghiera, ma una professione di fede…..vuol dire dichiarare davanti a tutti quali sono i pilastri della nostra vita.

Il Credo indica le formule che raccolgono le principali verità della fede cristiana più correttamente designate come:

SIMBOLO

La parola greca «symbolon» (mettere-insieme) indicava la metà di un oggetto spezzato, per esempio un sigillo, che veniva presentato come un segno di riconoscimento. Le parti rotte venivano ricomposte per verificare l’identità di chi le portava.

E’ anche un segno che identifica un gruppo una associazione: la bandiera è il simbolo della patria, la colomba è il simbolo della pace…

Quando si parla di «Simbolo della fede», si fa riferimento al segno di riconoscimento e di comunione tra i credenti.

Da questo si comprende che il simbolo della fede cristiana è l’incontrarsi di persone attorno all’unica fede e concordare segni e distintivi che caratterizzano il proprio credere. Chi dice «Io credo», dice «Io aderisco a ciò che noi crediamo».

Gesù ai due discepoli che gli chiedono un indirizzo, un ‘ informazione risponde “Venite e vedrete” (Gv1, 29-39) cioè “Se volete credere in me seguitemi”.

Come è nato

Quello che Gesù aveva detto e fatto nel suo rapido passaggio terreno era rimasto ben vivo e presente nella memoria della Comunità che egli aveva chiamato al suo seguito. A partire dalla Pentecoste questa Comunità si raduna regolarmente nel giorno del Signore per ascoltare la parola di Dio, celebrare l’Eucarestia e pregare ( At 2,42-48).

Gli Apostoli, guidati da Pietro, essendo stati vicini al Maestro, offrivano alla comunità una testimonianza autorevole. Lo Spirito Santo li stava conducendo ad una comprensione sempre più profonda di ciò che Gesù aveva insegnato parlando del Padre e dello Spirito Santo che avrebbero ricevuto in suo nome. Li stava conducendo alla verità. Ben presto si sentì la necessità di raccogliere in formule di fede i contenuti della catechesi offerta e ricevuta.

La prima il Credo Apostolico, più corta redatta secondo un’antica tradizione, attestata già da sant’Ambrogio, dagli Apostoli che radunati insieme formularono la loro fede in dodici articoli che potesse permettere alle comunità delle varie chiese fondate in occasione dei loro viaggi missionari, di capire lo sviluppo di tutto il messaggio evangelico e di ritrovarsi unite fra loro in un unico annuncio che portava all’unica fede, nell’unico Signore.

Nei Concili di Nicea e Costantinopoli i Vescovi completarono la formula con precise affermazioni su Dio, su Gesù e sullo Spirito Santo. Ed è quello che leggiamo comunemente nella liturgia della Domenica.

Queste formule divennero la base quindi della fede comune ricevuta da Cristo che partendo da un’esperienza personale dell’amore di Dio nella propria vita veniva tramandata da comunità in comunità, di padre in figlio.( 1 Gv 1,1-3.)

Simbolo degli Apostoli

Io credo in Dio, Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra.
E in Gesù Cristo,
Suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito di Spirito Santo
nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso,
mori e fu sepolto; discese agli inferi;
il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra
di Dio Padre onnipotente:
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.

Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica,
la comunione dei santi,
la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne,
la vita eterna.
Amen.

Symbolum Apostolicum

Credo in Deum Patrem omnipoténtem,
Creatorem cæli et terræ,  
et in Iesum Christum,
Filium Eius unicum,
Dominum nostrum,
qui concéptus est de Spíritu Sancto,
natus ex Maria Virgine,
passus sub Póntio Piláto,
crucifixus, mórtuus, et sepúltus,
descéndit ad ínferos,
tértia die resurréxit a mórtuis,
ascéndit ad cælos,
sedet ad déxteram Dei Patris omnipoténtis,
inde ventúrus est iudicáre vivos et mórtuos.

Et in Spíritum Sanctum,
sanctam Ecclésiam cathólicam,
sanctórum communiónem,
remissiónem peccatórum,
carnis resurrectiónem,
vitam ætérnam. Amen.

Fonte dell’audio – preg.audio

Credo Niceno-Costantinopolitano

Credo in un solo Dio,
Padre onnipotente,
Creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,
unigenito Figlio di Dio,
nato dal Padre prima di tutti i secoli:
Dio da Dio, Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero,
generato, non creato,
della stessa sostanza del Padre;
per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo,
e per opera dello Spirito Santo
si è incarnato nel seno della Vergine Maria
e si è fatto uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
mori e fu sepolto.
Il terzo giorno è risuscitato,
secondo le Scritture, è salito al cielo,
siede alla destra del Padre.
E di nuovo verrà, nella gloria,
per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine.

Credo nello Spirito Santo,
che è Signore e dà la vita,
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,
e ha parlato per mezzo dei profeti.

Credo la Chiesa,
una santa cattolica e apostolica.

Professo un solo Battesimo
per il perdono dei peccati.
Aspetto la risurrezione dei morti
e la vita del mondo che verrà.
Amen.

Symbolum Nicænum Costantinopolitanum

Credo in unum Deum,
Patrem omnipoténtem,
Factorem cæli et terræ,
visibílium ómnium et invisibilium.
Et in unum Dóminum Iesum Christum,
Filium Dei unigénitum
et ex Patre natum ante ómnia sǽcula:
Deum de Deo, Lumen de Lúmine,
Deum verum de Deo vero,
génitum, non factum,
consubstantiálem Patri:
per quem ómnia facta sunt;
qui propter nos hómines
et propter nostram salútem,
descéndit de cælis,
et incarnátus est de Spíritu Sancto
ex Maria Víirgine et homo factus est,
crucifíxus étiam pro nobis sub Póntio Piláto,
passus et sepúltus est,
et resurréxit tértia die secúndum Scriptúras,
et ascéndit in cælum,
sedet ad déxteram Patris,
et íterum ventúrus est cum glória,
iudicáre vivos et mórtuos,
cuius regni non erit finis.

Credo in Spíritum Sanctum,
Dominum et vivificántem,
qui ex Patre Filióque procédit,
qui cum Patre et Fílio simul adorátur et conglorificátur,
qui locútus est per prophétas.

Et unam sanctam cathólicam
et apostólicam Ecclésiam.

Confíteor unum Baptísma
in remissiónem peccatórum.
Et exspécto resurrectiónem mortuórum,
et vitam ventúri sæculi.
Amen.