Giorno liturgico: Giovedรฌ VI di Pasqua
Commento a cura del Rev. D. Joan Pere PULIDO i Gutiรฉrrez (Sant Feliu de Llobregat, Spagna)
ยซLa vostra tristezza si cambierร in gioiaยป
Oggi, contempliamo di nuovo la Parola di Dio con lโaiuto dellโevangelista Giovanni. In questi ultimi giorni di Pasqua sentiamo una speciale inquietudine per far nostra questa Parola e capirla. La stessa inquietudine dei primi discepoli, che si esprime profondamente nelle parole di Gesรน โ ยซAncora un poco e non mi vedrete; un po’ ancora e mi vedreteยป (Gv 16,16)โ concentra la tensione delle nostre apprensioni sulla fede, nella ricerca di Dio nella nostra vita quotidiana.
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I cristiani di oggi sentiamo la stessa urgenza che i cristiani del primo secolo. Vogliamo vedere Gesรน, sentiamo la necessitร di percepire la sua presenza in mezzo a noi, per rinforzare la nostra fede, speranza e caritร . Per questo, ci provoca tristezza pensare che Lui non sia tra di noi, che non possiamo sentire e palpare la sua presenza, sentire e ascoltare la sua parola. Perรฒ questa tristezza si trasforma in profonda allegria quando avvertiamo la sua presenza sicura tra di noi.
Questa presenza, cosรฌ ce lo ricordava Giovanni Paolo II nella sua ultima Lettera Enciclica Ecclesia de Eucharistia, si concreta โspecificamenteโ nellโEucaristia: ยซLa Chiesa vive dellโEucaristia. Questa veritร non esprime solamente una esperienza quotidiana di fede, ma in sintesi rinchiude anche il nucleo del mistero della Chiesa. Questa sperimenta con allegria come si realizza continuamente, in molteplici forme la promessa del Signore: โEcco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondoโ (Mt 28,20). (…) LโEucaristia รจ mistero di fede e, allo stesso tempo, โmistero di luceโ. Ogni volta che la Chiesa la celebra, i fedeli possono rivivere in qualche modo, lโesperienza dei due discepoli di รmmaus: ยซAllora si aprirono loro gli occhi e lo riconobberoยป (Lc 24,31).
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Chiediamo a Dio una fede profonda, una costante inquietudine che si sazi nella fonte eucaristica, ascoltando e assimilando la Parola di Dio; nutrendo e saziando il nostro appetito nel Corpo di Cristo. Che lo Spirito Santo riempi di luce la nostra ricerca di Dio.
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Gv 16, 16-20
Dal Vangelo secondoย Giovanni
In quel tempo, disse Gesรน ai suoi discepoli: ยซUn poco e non mi vedrete piรน; un poco ancora e mi vedreteยป.
Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: ยซChe cos’รจ questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?ยป. Dicevano perciรฒ: ยซChe cos’รจ questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol direยป.
Gesรน capรฌ che volevano interrogarlo e disse loro: ยซState indagando tra voi perchรฉ ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”? In veritร , in veritร io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerร . Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierร in gioiaยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
