Conferenza Stampa di presentazione dell’Ostensione della Sindone e sul bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco

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Conferenza Stampa sulla ostensione della Sindone, le iniziative per la celebrazione dei 200 anni della nascita di San Giovanni Bosco e la visita di Papa Francesco a Torino nel 2015

Alle ore 12.30 di oggi ha luogo, nell’Aula Giovanni Paolo II della Sala Stampa della Santa Sede, una conferenza stampa per presentare l’ostensione della Sindone 2015 (19 aprile – 24 giugno), le iniziative in vista della celebrazione dei 200 anni della nascita di San Giovanni Bosco e la visita di Papa Francesco a Torino, annunciata questa mattina nel corso dell’Udienza Generale.
Intervengono: S.E. Mons. Cesare Nosiglia, Arcivescovo di Torino, Custode Pontificio della Sindone; l’On. Piero Fassino, Sindaco di Torino; la Sig.ra Elide Tisi, Vice Sindaco di Torino; il Dott. Marco Bonatti, Direttore della Comunicazione del Comitato Ostensione 2015.
Pubblichiamo di seguito l’intervento di S.E. Mons. Cesare Nosiglia:

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Intervento di S.E. Mons. Cesare Nosiglia

L’annuncio dato da Papa Francesco della sua visita a Torino, per venerare la Sindone e onorare San Giovanni Bosco dà il via al piano organizzativo dei tre eventi che caratterizzeranno il 2015 nella città e nel territorio: l’ostensione della Sindone dal 19 aprile, al 24 giugno, le molteplici iniziative per il duecentesimo anniversario della nascita del «Santo dei Giovani» e la visita di Papa Francesco.

L’ostensione della Sindone nel Duomo di Torino, è caratterizzata da due attenzioni particolari: al mondo dei giovani e a quello della sofferenza. È pensando a tali temi, infatti, che Papa Francesco ha concesso l’ostensione solenne, che si collega al giubileo per il secondo centenario dalla nascita di san Giovanni Bosco.

Il motto

Il Custode pontificio della Sindone, l’arcivescovo di Torino mons. Cesare Nosiglia, ha scelto di «rappresentare» questa realtà nella frase del Vangelo di Giovanni (15, 13) «l’Amore più grande», per sottolineare il collegamento profondo tra tutti gli aspetti dell’amore: il donare la vita che significa anche rispondere, dare un senso alla propria «vocazione» di persona, e l’amore di Dio che si fa continuamente presente nel dono di Gesù Cristo, fino alla morte di croce e alla sua risurrezione.

SINDONE beigeIl logo

L’immagine che fa da simbolo e guida dell’ostensione 2015 riprende le parole del motto collegandole con il Volto sindonico. L’elaborazione definitiva del logo è stata curata gratuitamente dall’Agenzia Testa, che ha lavorato sulle proposte e le idee dei giovani torinesi. È stato chiesto infatti agli studenti dell’Accademia Albertina di Belle Arti e ai giovani impegnati nella pastorale giovanile della diocesi di coinvolgersi nella ricerca, proponendo contributi grafici ispirati alle parole del motto.

Sui temi del motto e del logo è incentrata anche la campagna di comunicazione «mirata» che partirà in novembre per far conoscere il più possibile, in Italia e all’estero, le informazioni essenziali sull’ostensione. Per l’occasione è stato anche completamente rinnovata la veste grafica del sito ufficiale della Sindone, www.sindone.org, che è il portale d’accesso per prenotare la visita.

Prenotazioni

Come nelle passate ostensioni la visita alla Sindone è completamente gratuita, poiché si tratta di un evento religioso ed ecclesiale. Grazie al contributo dei vari enti promotori che hanno coperto le spese di allestimento del percorso e dei vari servizi, la visita alla Sindone è gratuita ma la prenotazione è sempre obbligatoria per coordinare al meglio l’afflusso dei pellegrini evitando attese troppo lunghe per accedere al Duomo. La prenotazione si effettuerà esclusivamente sul sito www.sindone.org.

Giovani

Il pellegrinaggio alla Sindone si incrocerà con le celebrazioni del bicentenario salesiano (http://www.donboscoitalia.it), iniziate nell’agosto 2014 e che proseguiranno fino al 16 agosto 2015. La congregazione e la pastorale giovanile della diocesi di Torino hanno già avviato un programma comune per tutto quanto riguarda l’accoglienza dei giovani durante l’ostensione e in particolare nei momenti in cui sarà a Torino Papa Francesco. Fin da ora diverse diocesi italiane hanno programmato un pellegrinaggio dei giovani alla Sindone, che si integrerà con vari momenti di preghiera, festa insieme, riflessione. Il servizio www.turinforyoung.it è il «contenitore» dove i giovani e i responsabili di pastorale giovanile possono trovare tutte le informazioni necessarie per il pellegrinaggio.

Malati

L’accoglienza dei malati è una caratteristica costante dell’ostensione, per l’evidente richiamo che il Telo contiene alla sofferenza del corpo ma anche alla «notte dello spirito», all’angoscia e alla solitudine. Nel 2015 i pellegrini in condizione di sofferenza troveranno un’attenzione particolare nelle liturgie, nei tempi loro dedicati, nelle iniziative pastorali collegate all’ostensione.

Ci sono anche novità concrete: la pastorale della Salute della diocesi di Torino ha organizzato due strutture di accoglienza per i malati e i loro accompagnatori che vogliono visitare la Sindone. Negli ospedali «Maria Adelaide» e «Cottolengo», molto vicini al Duomo, ci saranno 70 posti letto disponibili organizzati sul modello degli accueil di Lourdes, con possibilità di consumare anche i pasti, a prezzi calmierati. Nei giorni scorsi è stata firmata a Torino la convenzione tra l’Asl 1, la diocesi e il Cottolengo. Altri posti di accoglienza per permanenze brevi (in giornata) sono previsti presso i locali del Sermig, a Borgo Dora, poco distante dalla cattedrale.

Sussidi

Saranno disponibili sul sito www.sindone.org alcune schede per proporre incontri di approfondimento e di preghiera in preparazione alla visita per i ragazzi del catechismo, per i gruppi giovani e per gli adulti. Inoltre la Commissione diocesana per la Sindone è disponibile ad offrire relatori per la realizzazione di conferenze inviando richiesta all’indirizzo mail commissione.diocesana@sindone.org.

Confessori

Nelle ostensioni più recenti è stato avviato un servizio di confessioni nelle principali lingue. Dopo la visita alla Sindone i pellegrini hanno la possibilità di accostarsi al sacramento della Penitenza, in locali che si troveranno vicini all’area del Duomo. Il servizio è stato molto apprezzato e «frequentato», grazie anche alla disponibilità di molti sacerdoti stranieri e missionari, che hanno offerto il proprio tempo per coprire i turni delle confessioni.

I volontari

Le «giacchette viola» sono una risorsa preziosa per l’ostensione, come per la Chiesa torinese e la città. in 3500, i volontari si alterneranno in tutti i servizi di accoglienza nell’area del Duomo, dall’ingresso al percorso nei Giardini Reali fino al locale per le confessioni e al bookshop, in piazza Castello. Come nelle ostensioni precedenti i volontari provengono in gran parte dalle parrocchie della diocesi di Torino ma vi sono anche membri delle associazioni d’arma (Alpini, Carabinieri, Finanza…) e di altri gruppi di volontariato. A questi volontari si aggiungono alcuni di coloro che, nel 2006, prestarono servizio durante le Olimpiadi invernali torinesi.

Saranno sempre altri volontari specializzati a garantire i servizi di pronto intervento sanitario in tutto il recinto dell’ostensione.

L’organizzazione

Le realtà istituzionali del territorio torinese hanno voluto fortemente l’ostensione, impegnandosi con contributi economici e con tutti i necessari apporti di servizi. Il Comitato organizzatore di Sindone 2015 è costituito da 8 soggetti: l’arcidiocesi di Torino, la Città di Torino, la Regione Piemonte, le fondazioni bancarie Compagnia di San Paolo e CRT, la Direzione regionale dei Beni culturali e artistici, i Salesiani di don Bosco. Aderisce anche la Provincia di Torino, che sta affrontando la trasformazione in «città metropolitana».

Per sostenere i costi organizzativi si è voluto incoraggiare la partecipazione di altri partner, torinesi e non solo, che propongono forniture di servizi e prodotti, dando così un segnale preciso di «cooperazione» e coinvolgimento dell’intero sistema territoriale in un momento importante per il suo significato spirituale ma anche per le ricadute economiche, culturali, turistiche sul territorio. Una serie di iniziative, dalla realizzazione di «app» per tablet e smartphone dedicate alla promozione dell’informazione sull’ostensione, al sistema di sicurezza nell’area del Duomo, agli arredi della cattedrale hanno suscitato l’interesse di aziende private che contribuiscono con i propri prodotti, e con costi ridotti o azzerati per il Comitato, alla realizzazione di servizi importanti. Si intende anche procedere con specifici progetti di «crowdfounding», mirati a sostenere iniziative limitate ma molto significative attraverso il contributo diretto, anche con piccole somme, di privati.

Va sottolineata, inoltre, la coincidenza temporale dell’ostensione con l’Expo di Milano: le istituzioni pubbliche torinesi stanno lavorando per coordinare ovunque possibile la propria presenza all’Expo e rendere visibili le iniziative subalpine (tra cui l’ostensione) nella grande «vetrina» dell’Expo.

Le ostensioni più recenti

Questa del 2015 è la terza esposizione pubblica del millennio, dopo quelle del 2000 (per il grande Giubileo) e del 2010. Le altre più recenti si sono tenute nel 1998 e nel 1978: quest’ultima fu la prima ostensione del dopoguerra. La Sindone non era più visibile dal 1933 (ostensione per il 19° centenario della Redenzione). Quella del 1978 è stata anche la prima ostensione «pastorale», legata cioè non a ricorrenze dinastiche di Casa Savoia ma alla scelta del Custode e del Papa di proporre quell’immagine che riporta con tanta e suggestiva efficacia i segni della Passione del Signore Gesù Cristo.

Alle ostensioni pubbliche in Duomo occorre aggiungere quelle televisive: la prima, in assoluto, nel 1983 e quella più recente del 30 marzo 2013.

I Papi

Dal 1978 in poi i Pontefici romani non hanno mai mancato di sottolineare la propria partecipazione alle ostensioni con un messaggio o con la presenza personale: segnali tutti dell’importanza che la Sindone, «icona della Passione», assume per l’intera Chiesa universale. Francesco ha annunciato la propria visita, Benedetto XVI venne a Torino il 2 maggio 2010; san Giovanni Paolo II fu pellegrino il 24 maggio 1998 (ma il cardinale Wojtyła visitò la Sindone già nell’ottobre 1978, mentre si trovava in Italia per il conclave che lo avrebbe eletto Papa. Quando venne in visita a Torino il 13 aprile 1980 l’allora Custode card. Ballestrero dispose una breve ostensione privata del Telo, subito dopo la Messa che era stata celebrata sulla piazza del Duomo). La Sindone è di proprietà della Santa Sede dal 1984, lasciata in eredità da Umberto II di Savoia.

Iniziative culturali

Nella città e in tutto il territorio torinese l’ostensione della Sindone è occasione per lanciare numerose iniziative culturali e artistiche collegate ai temi sindonici. Sul sito www.sindone.org si troveranno le segnalazioni degli avvenimenti principali. Notizie e oggetti di grande interesse collegati al Telo si trovano al Museo della Sindone (www.sindone.it), che raccoglie importanti testimonianze storiche e propone un «percorso di lettura» storico e scientifico.

Anche il Museo diocesano (www.diocesi.torino.it), situato nella cripta del Duomo stesso, propone opere significative dell’arte sacra torinese e piemontese e, nel periodo dell’ostensione, ospiterà opere collegate ai temi della Passione del Signore.

Scienza

L’ostensione ha un preciso carattere ecclesiale e pastorale. Nel 2015 non sono previste particolari iniziative per la ricerca.

Dopo l’ostensione

Il Custode mons. Nosiglia intende che l’ostensione lasci un preciso «ricordo» nella città. Le offerte dei pellegrini non saranno destinate alla diocesi ma serviranno alla realizzazione di un servizio sociale: un «hospice» per accogliere i malati terminali. I pellegrini potranno destinare le offerte non solo attraverso i tradizionali «bussolotti» ma anche con il servizio di Sms su un numero che sarà poi reso noto.

Servizi per i giornalisti

I giornalisti e operatori di mass media possono accreditarsi partendo dall’area stampa sul sito ufficiale. L’accredito consente di ricevere in via telematica i servizi di informazione nei giorni dell’ostensione ed è indispensabile per effettuare una visita professionale.

Come per il passato, nei momenti della visita del Papa sarà necessario seguire la procedura specifica che verrà comunicata in tempo utile.