Lettera del Santo Padre Francesco con cui costituisce la โCommissione dei Nuovi Martiri โ Testimoni della Fedeโ presso il Dicastero delle Cause dei Santi
In vista del prossimo Giubileo del 2025, che ci vedrร raccolti come โPellegrini di speranzaโ, ho costituito presso il Dicastero delle Cause dei Santi la โCommissione dei Nuovi Martiri โ Testimoni della Fedeโ, per elaborare un Catalogo di tutti coloro che hanno versato il loro sangue per confessare Cristo e testimoniare il suo Vangelo. I martiri nella Chiesa sono testimoni della speranza che deriva dalla fede in Cristo e incita alla vera caritร . La speranza mantiene viva la profonda convinzione che il bene รจ piรน forte del male, perchรฉ Dio in Cristo ha vinto il peccato e la morte. La Commissione continuerร la ricerca, giร iniziata in occasione del Grande Giubileo del 2000, per individuare i Testimoni della Fede in questo primo quarto di secolo e per poi proseguire nel futuro.
I martiri infatti hanno accompagnato in ogni epoca la vita della Chiesa e fioriscono come โfrutti maturi ed eccellenti della vigna del Signoreโ anche oggi. Come ho detto tante volte, i martiri โsono piรน numerosi nel nostro tempo che nei primi secoliโ: sono vescovi, sacerdoti, consacrate e consacrati, laici e famiglie, che nei diversi Paesi del mondo, con il dono della loro vita, hanno offerto la suprema prova di caritร (cf. LG 42). Come giร scrisse San Giovanni Paolo II nella Lettera apostolica Tertio millennio adveniente occorre fare di tutto perchรฉ lโereditร della nube dei โmiliti ignoti della grande causa di Dioโ (37) non vada perduta. Giร il 7 maggio 2000 essi furono ricordati in una celebrazione ecumenica, che vide raccolti al Colosseo rappresentanti delle Chiese e comunitร ecclesiali da tutto il mondo, per evocare, assieme al Vescovo di Roma, la ricchezza di ciรฒ che io stesso ho successivamente definito โecumenismo del sangueโ. Anche nel prossimo Giubileo ci ritroveremo uniti per una simile celebrazione.
Con tale iniziativa non si intendono stabilire nuovi criteri per lโaccertamento canonico del martirio, ma continuare lโiniziato rilevamento di quanti, a tuttโoggi, seguitano ad essere uccisi solo perchรฉ cristiani.
Si tratta quindi di proseguire la ricognizione storica per raccogliere le testimonianze di vita, fino allo spargimento del sangue, di queste nostre sorelle e questi nostri fratelli, affinchรฉ la loro memoria spicchi come tesoro che la comunitร cristiana custodisce. La ricerca riguarderร non soltanto la Chiesa cattolica, ma si estenderร a tutte le confessioni cristiane. Anche in questo nostro tempo, nel quale si assiste ad un cambiamento dโepoca, i cristiani continuano a mostrare, in contesti di grande rischio, la vitalitร del Battesimo che ci accomuna. Non pochi, infatti, sono coloro che, pur consapevoli dei pericoli che corrono, manifestano la loro fede o partecipano allโEucarestia domenicale. Altri vengono uccisi nello sforzo di soccorrere nella caritร la vita di chi รจ povero, nel prendersi cura degli scartati dalla societร , nel custodire e nel promuovere il dono della pace e la forza del perdono. Altri ancora sono vittime silenziose, come singoli o in gruppo, degli sconvolgimenti della storia. Verso tutti loro abbiamo un grande debito e non possiamo dimenticarli. Lโoperato della Commissione permetterร di affiancare ai martiri, riconosciuti ufficialmente dalla Chiesa, le testimonianze documentate โ e sono molte โ di questi nostri fratelli e sorelle, allโinterno di un panorama vasto in cui risuoni lโunica voce della martyria dei cristiani.
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La Commissione ora istituita dovrร avvalersi del contributo attivo delle Chiese particolari nelle loro articolazioni, degli istituti religiosi e di tutte le altre realtร cristiane, secondo i criteri che la stessa Commissione elaborerร .
In un mondo in cui talvolta sembra che il male prevalga, sono certo che lโelaborazione di questo Catalogo, anche nel contesto dellโormai prossimo Giubileo, aiuterร i credenti a leggere anche il nostro tempo alla luce della Pasqua, attingendo dallo scrigno di tanta generosa fedeltร a Cristo le ragioni della vita e del bene.
Dal Vaticano, 3 luglio 2023
FRANCESCO
Foto di Gerd Altmann da Pixabay



