Commento al Vangelo del 9 settembre 2017 – Monastero di Bose

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Nella Scrittura il sabato รจ il giorno memoriale della creazione e della redenzione, รจ il giorno โ€œper il Signoreโ€ (Dt 5,14), รจ tempo altro, santo, che lโ€™uomo รจ chiamato a โ€œosservareโ€. Osservare il sabato รจ una confessione di fede: non lโ€™uomo con il suo operare manda avanti il mondo, ma Dio. La cessazione del lavoro rende il sabato anche giorno โ€œper lโ€™uomoโ€. E Gesรน conduce alle estreme conseguenze il fatto che โ€œil sabato รจ fatto per lโ€™uomoโ€ (Mc 2,27), per la sua libertร  e pienezza di vita. Normalmente lโ€™attivitร  di Gesรน in giorno di sabato consiste nel curare persone malate anche quando non sono in pericolo di vita o sono afflitte da malattie croniche. Si pensi alla donna curva da diciotto anni, โ€œraddrizzataโ€ da Gesรน in giorno di sabato, cosa che suscita questo rimprovero da parte del capo della sinagoga: โ€œCi sono sei giorni in cui si deve lavorare, in quelli dunque venite a farvi guarire e non in giorno di sabatoโ€ (Lc 13,14).

Nel nostro testo, invece, Gesรน giustifica i suoi discepoli che, in un momento di bisogno, hanno strappato spighe in giorno di sabato, azione ritenuta proibita dai farisei. In veritร , come recita il Talmud: โ€œLe prescrizioni sul sabato assomigliano a montagne appese a un capello perchรฉ si fondano su pochi testi scritturistici e su molti precettiโ€. In effetti, in Esodo 34,21 si proibisce di arare e di mietere di sabato, ma in epoca piรน tarda anche raccogliere poche spighe di grano era considerato mietitura.

Spesso, negli ambienti religiosi, le osservanze e i precetti diventano sempre piรน dettagliati, minuziosi e, nel loro insieme, mastodontici, un vero ginepraio che impegna le energie del credente a osservare dettagli insignificanti e a credere che siano volere di Dio.

Gesรน si muove allโ€™interno della liberante distinzione tra mezzi e fini della vita spirituale. Le istituzioni religiose sono a servizio dellโ€™uomo, che รจ la vera immagine di Dio nel mondo, e qualora divenissero il fine a cui lโ€™uomo tende, si muterebbero in idoli. Ogni istituzione, usanza e tradizione religiosa, per quanto santa, se diviene semplicemente segno identitario di un gruppo, smarrendo la sua portata teologica e spirituale, si corrompe in dato sociologico e culturale e diventa manipolabile a piacimento. Scrive Pascal: โ€œCi si puรฒ fare un idolo della stessa veritร ; infatti, la veritร  senza la caritร  non รจ Dio; รจ solo un idolo che non bisogna amare nรฉ adorareโ€.

Dal paragone che Gesรน poi istituisce con lโ€™episodio di David e dei suoi compagni che, spinti dalla fame, fecero ciรฒ che รจ illecito, mangiando i pani dellโ€™offerta, che solo i sacerdoti potevano mangiare, emerge un criterio che guida Gesรน nel suo agire: il bisogno dellโ€™uomo giustifica azioni che possono trasgredire tradizioni, leggi e prescrizioni religiose. Del resto, diceva giร  il libro dei Proverbi: โ€œNon si disapprova il ladro, se ruba per soddisfare lโ€™appetito della fameโ€ (Pr 6,30). Esiste dunque una trasgressione lecita, anzi doverosa, che onora la volontร  di Dio.

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Sempre lโ€™agire di Gesรน รจ mosso da due criteri di discernimento: la persona umana e la sua integritร ; la volontร  di Dio colta nel suo cuore, nella sua purezza sorgiva, a monte delle consuetudini e osservanze che gli uomini ne hanno ricavato.

Fratel Luciano della comunitร  monastica di Bose

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Leggi il brano del Vangelo

Lc 6, 1-5
Dal Vangelo secondoย Luca

Un sabato Gesรน passava fra campi di grano e i suoi discepoli coglievano e mangiavano le spighe, sfregandole con le mani.
Alcuni farisei dissero: ยซPerchรฉ fate in giorno di sabato quello che non รจ lecito?ยป.
Gesรน rispose loro: ยซNon avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Come entrรฒ nella casa di Dio, prese i pani dell’offerta, ne mangiรฒ e ne diede ai suoi compagni, sebbene non sia lecito mangiarli se non ai soli sacerdoti?ยป.
E diceva loro: ยซIl Figlio dell’uomo รจ signore del sabatoยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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