โVenite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darรฒ ristoroโ (Mt 11,28): prima di dire queste parole, Gesรน le ha vissute. Nel suo quotidiano รจ stato veramente lโalbero presso il quale si poteva trovare sollievo dalla calura (โโฆ fa rami cosรฌ grandi che gli uccelli del cielo possono fare il nido alla sua ombraโ, Mc 4,32), รจ stato come il samaritano della parabola che, passando accanto a un uomo ferito, lo ha visto e ne ha avuto compassione (cf. Lc 10,32). Il quotidiano di Gesรน, che questo vangelo ci descrive, era fatto di gesti molto semplici: chinarsi sulle persone, toccarle, pregare su di loro e imporre le mani. Cโerano anche miracoli, ma sempre come segni dellโavvento del regno di Dio, non della grandezza del guaritore. Per questo Gesรน non si lascia catturare da quelli che โtentavano di trattenerloโ. Il suo mandato non era guarire tutti, ma annunciare la buona notizia del regno di Dio, una buona notizia che annunciava senza protagonismo, con una prassi di misericordia e compassione, una prassi di caritร .
Mi chiedo: come faceva a reggere il peso di tutto il dolore che accostava? Perchรฉ di peso si tratta. A noi, di fronte al dolore dellโaltro, viene voglia di scappare. Matteo, a proposito dellโattivitร guaritrice di Gesรน, cita Isaia: โEgli ha preso le nostre infermitร e si รจ caricato delle malattieโ (Is 53,4; Mt 8,17). Farsi caricoโฆ quanto รจ faticoso portare il peso dellโaltro! Ne abbiamo tutti fatta lโesperienza con un malato, un anziano; ma poi ne facciamo esperienza ogni qualvolta cerchiamo di vivere seriamente la fraternitร , perchรฉ lโaltro, il fratello, la sorella, รจ sempre un peso da portare, cosรฌ come anche noi lo siamo per lui. E cosรฌ deve essere, se lโamore non รจ infatuazione per lโaltro o attaccamento allโimmagine del nostro io eroico, soccorritore del prossimo. Gesรน non aveva unโimmagine da difendere, nรฉ era superficialmente infatuato del prossimo: casto, obbediente e umile ha saputo portare il peso degli altri, gli altri che incontrava, come un servo fidato, in obbedienza a un mandato ricevuto da Dio. E passando per questo faticoso cammino, prendendo su di sรฉ questo giogo, ha amato, di un amore serio, responsabile, intelligente, di un amore umile, di un amore fraterno.
โPrendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuoreโ (Mt 11,29). Dal quotidiano di Gesรน possiamo imparare il faticoso cammino della caritร e non prendere a pretesto i miracoli per dire che quel cammino non fa per noi, che Gesรน ha guarito mentre noi non possiamo guarire. Non possiamo guarire quasi mai, ma possiamo tenere nella nostra la mano di chi muore, consolare chi piange, stare vicino a chi รจ nella prova. ร una via di umanitร , e non รจ preclusa a nessuno: conosciamo persone che non credono in Cristo e danno da mangiare agli affamati, da bere agli assetati, consolano gli afflittiโฆ
โโฆ e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti รจ dolce e il mio peso leggeroโ (Mt 11,29). Gesรน ci ha svelato che in questa via si puรฒ trovare pace, che quel giogo รจ dolce e il peso รจ leggero se accettiamo di portarlo con lui, se accettiamo a nostra volta che altri ci portino. Questa รจ fraternitร .
Sorella Laura della comunitร monastica di Bose
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Leggi il brano del Vangelo
Lc 4, 38-44
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo, Gesรน, uscito dalla sinagoga, entrรฒ nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinรฒ su di lei, comandรฒ alla febbre e la febbre la lasciรฒ. E subito si alzรฒ in piedi e li serviva.
Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano anche demรฒni, gridando: ยซTu sei il Figlio di Dio!ยป. Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perchรฉ sapevano che era lui il Cristo.
Sul far del giorno uscรฌ e si recรฒ in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perchรฉ non se ne andasse via. Egli perรฒ disse loro: ยซร necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre cittร ; per questo sono stato mandatoยป.
E andava predicando nelle sinagoghe della Giudea.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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