โIl regno di Dio รจ vicinoโ. Questo il vangelo di cui devono farsi testimoni i discepoli di Gesรน che vogliono continuare a camminare sulla via inaugurata dalla sua predicazione (cf. Mc 1,14). Questo il messaggio che dovrebbero saper lasciare in ogni situazione.
Per via potranno ricevere accoglienza o patire rifiuto.
Se accolti, potranno farsi compagni, condividendo il pane e la vita di chi incontrano, in un atteggiamento di simpatia che รจ giร missione. Si realizza infatti cosรฌ la comunione primizia del Regno. Dovranno in particolare prendersi cura di chi soffre, perchรฉ cosรฌ Dio regna, lโamore feconda di senso la vita persino quando langue.
Se non accolti, lasceranno che lo Spirito, in quel momento, ispiri loro parole e gesti capaci di scuotere le coscienze e metterle di fronte alla loro responsabilitร , testimoniando ancora il Regno che รจ vangelo solo se converte. Ma per sperare di riconoscere in quel momento questa ispirazione occorre che siano esercitati allโascolto.
In ogni caso dovranno aprirsi allโincontro invocando pace. Il saluto shalom รจ benedizione efficace. Puรฒ non essere accolta, e allora non sarร percepita; sempre perรฒ deve essere tesa a ridestare la vita in pienezza. Tra le righe รจ chiesto di prepararsi interiormente allโincontro. Non solo, entrando in una casa, โdite come prima cosa: Paceโ, ma โprima [di incontrare lโaltro] dite [nel cuore]: Paceโ. Pregare per lโaltro, invocare benedizione su di lui, desiderare sinceramente il suo bene: non รจ spontaneo, cโรจ da imporselo come esercizio interiore.
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Allo stesso modo cโรจ da vigilare a ritrovare e tradurre nellโoggi lo stile essenziale vissuto e richiesto da Gesรน: la mitezza dellโagnello; la povertร del senza borsa nรฉ sacca nรฉ sandali; la determinazione di chi sente di non potersi fermare senza tradire lโurgenza che lo muove.
Sรฌ, ne va della trasparenza del messaggio per gli altri. Ma la sobrietร evangelica รจ necessaria allโinviato stesso. Come riassume bene Bruno Maggioni, รจ un problema di libertร e leggerezza: โUn discepolo appesantito da troppi bagagli diventa sedentario, conservatore, incapace di cogliere la novitร di Dio e abilissimo a trovare mille ragioni di comodo per giudicare irrinunciabile la casa nella quale si รจ accomodato e dalla quale non vuole piรน uscireโ.
Allora non si tratta di pregare perchรฉ il Signore finalmente si decida a mandare operai per la sua messe, come se dipendesse solo da lui. Preghiamo โperchรฉ tiri fuori (ekbรกle)โ, ovvero riesca a stanare, a far uscire dalle loro tane, discepoli disposti a seguire il Figlio dellโuomo rinunciando alla tentazione di rintanarsi e ritornare a un piรน tranquillo nido (cf. Lc 9,58).
Luca scrive che รจ โil Signoreโ a designare i settantadue, e non โGesรนโ, forse perchรฉ giร pensa al Risorto, Signore della Chiesa, che continua a chiamare noi, quando ci rintaniamo, per inviarci โdavanti a sรฉโ, affinchรฉ lo precediamo offrendo segni della sua venuta, o meglio riconoscendoli. Lo fa inviandoci โa due a dueโ, per ridimensionare ogni protagonismo personale e costringerci a vivere la fraternitร che testimonia la presenza di colui che unisce: โPerchรฉ dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loroโ (Mt 18,20): lรฌ, dove ci si fa prossimi, il regno di Dio si รจ avvicinato!
Fratel Fabio della comunitร monastica di Bose
Leggi il brano del Vangelo
Lc 10, 1-12
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo, il Signore designรฒ altri settantadue e li inviรฒ a due a due davanti a sรฉ in ogni cittร e luogo dove stava per recarsi.
Diceva loro: ยซLa messe รจ abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perchรฉ mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, nรฉ sacca, nรฉ sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: โPace a questa casa!โ. Se vi sarร un figlio della pace, la vostra pace scenderร su di lui, altrimenti ritornerร su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perchรฉ chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa allโaltra.
Quando entrerete in una cittร e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarร offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: โร vicino a voi il regno di Dioโ. Ma quando entrerete in una cittร e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: โAnche la polvere della vostra cittร , che si รจ attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate perรฒ che il regno di Dio รจ vicinoโ. Io vi dico che, in quel giorno, Sรฒdoma sarร trattata meno duramente di quella cittร ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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