Commento al Vangelo del 15 gennaio 2018 – Monastero di Bose

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Il vino nuovo non si versa in otri vecchi, una pezza nuova non si cuce su un vestito vecchio, non si digiuna quando lo sposo รจ presente. Gesรน utilizza il linguaggio del comune buon senso che riguarda le cose ovvie per dire perรฒ una cosa del tutto inconsueta. Sta annunciando in qualche modo che รจ lui lo sposo atteso da Israele, lo sposo riconosciuto da Giovanni Battista, che si descrive come lโ€™amico dello sposo. Nella profezia di Isaia Dio si presenta a Sion come il suo sposo: โ€œTuo sposo รจ il tuo creatore … tuo redentore รจ il Santo di Israele, รจ chiamato Dio di tutta la terraโ€ (Is 54,5). Lโ€™evangelista Marco ci pone davanti a un Dio che in Gesรน rinnova lโ€™alleanza eterna dello sposalizio con il suo popolo e con tutta la terra.

Gesรน sta dicendo ai suoi interlocutori, certamente sconcertati, che tutto ormai prende un senso nuovo โŽฏ anche la pratica del digiuno โŽฏ a causa di una novitร : la presenza dello sposo.

โ€œVino nuovo in otri nuoviโ€, รจ la chiamata di Gesรน in questo vangelo indirizzato a noi oggi.

Come puรฒ lโ€™alleanza eterna che Dio ha tante volte stretto con il suo popolo, restandogli fedele, essere una novitร ? Eppure Gesรน parla di nuovo e di vecchio, e di un nuovo che strappa o lacera il vecchio.

Lโ€™insegnamento di Giovanni invitava alla conversione, a prendere coscienza dei propri peccati per accogliere il perdono di Dio; lโ€™insegnamento dei farisei era focalizzato sullโ€™osservanza dei comandamenti come obbedienza e compimento gradito a Dio, insegnamenti che Gesรน non rinnega nรฉ cancella. Lui ha sposato la Torah, cioรจ lโ€™insegnamento di Dio dato al suo popolo.

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Gesรน scava fino al cuore della Torah per rivelarne la perenne possibile novitร : lโ€™alleanza, amore eterno, si incarna. Dio si incarna nello sposo per far sรฌ che questo suo amore possa incarnarsi in noi e renderci nuovi. Poco a poco il cuore di pietra puรฒ diventare cuore di carne. โ€œCome avverrร  questo?โ€, chiese Maria (cf. Lc 1,34); โ€œCome puรฒ accadere questo?โ€, chiese Nicodemo (cf. Gv 3,9). Sono le nostre stesse domande quando ci sentiamo interpellati dal vangelo, eppure conosciamo le risposte: โ€œLo Spirito scenderร  su di te, Mariaโ€ e โ€œSe uno non nasce da acqua e Spirito non puรฒ entrare nel regno di Dio, quello che รจ nato dalla carne รจ carne (otri vecchi), e quello che รจ nato dallo Spirito รจ Spirito (vino nuovo)โ€.

Siamo tutti degli otri vecchi e tutti chiamati a diventare degli otri nuovi per contenere il vino nuovo, รจ la vocazione cristiana.

Gesรน utilizza delle immagini per farsi capire, ma non bisogna assolutizzarle: non gli otri, ma solo un cuore vecchio puรฒ diventare un cuore nuovo. รˆ questa lโ€™incarnazione.

Dio sceglie la nostra carne con le sue ferite, paure, difese per farla rinascere della sua vita. Nella nostra realtร  umana niente di nuovo puรฒ uscire se non dal vecchio.

La nostra carne รจ stata โ€œsposataโ€ da Dio. Il nostro problema รจ di accettare di diventare la sposa, di assumere tutto quello che consideriamo โ€œvecchioโ€ (non amabile) in noi e nella nostra storia, affinchรฉ lui, con il suo Spirito, versi unโ€™effusione di vino nuovo che rinnoverร  la nostra vita.

sorella Sylvie della comunitร  monastica di Bose

Mc 2, 18-22
Dal Vangelo secondoย Marco

In quel tempo, i discepoli di Giovanni e i farisei stavano facendo un digiuno. Vennero da Gesรน e gli dissero: ยซPerchรฉ i discepoli di Giovanni e i discepoli dei farisei digiunano, mentre i tuoi discepoli non digiunano?ยป.
Gesรน disse loro: ยซPossono forse digiunare gli invitati a nozze, quando lo sposo รจ con loro? Finchรฉ hanno lo sposo con loro, non possono digiunare. Ma verranno giorni quando lo sposo sarร  loro tolto: allora, in quel giorno, digiuneranno.
Nessuno cuce un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio; altrimenti il rattoppo nuovo porta via qualcosa alla stoffa vecchia e lo strappo diventa peggiore. E nessuno versa vino nuovo in otri vecchi, altrimenti il vino spaccherร  gli otri, e si perdono vino e otri. Ma vino nuovo in otri nuovi!ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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