Commento al Vangelo del 15 agosto 2018 – Monastero di Bose

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In questa festa del Transito della Beata Vergine Maria al cielo noi celebriamo unโ€™anticipazione di quello che attende personalmente ogni credente: la resurrezione del corpo, la vita eterna, quella vita che Gesรน ha promesso ai suoi, nellโ€™ora del distacco da lui: โ€œNon sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore โ€ฆ Quando sarรฒ andato e vi avrรฒ preparato un posto, verrรฒ di nuovo e vi prenderรฒ con me, perchรฉ dove sono io siate anche voiโ€ (Gv 14,1-3).

In questa solennitร  la chiesa ci invita a gioire perchรฉ cโ€™รจ spazio per noi in Dio, come cโ€™รจ stato per lei, per Maria. E Maria, che ha saputo, con il suo โ€œEccomi!โ€, fare spazio a Dio dentro di sรฉ, ci precede nel cammino. Unโ€™accoglienza reciproca, nellโ€™amore, tra noi e Dio, รจ allโ€™orizzonte di questa festa.

Ma vorrei soffermarmi sul testo evangelico di oggi: il Magnificat.

โ€œLโ€™anima mia magnifica il Signoreโ€: parole molto simili a quelle che abbiamo sentito pronunciare in punto di morte da tanti cristiani e cristiane, credenti e santi, noti e meno noti, e anche da quella Chiara dโ€™Assisi, da poco celebrata, che nellโ€™ultima ora della sua vita terrena esclama: โ€œSii benedetto, Signore, per avermi creata!โ€. Non sappiamo molto degli ultimi giorni di vita di Maria di Nazaret, e in generale il Nuovo Testamento รจ singolarmente avaro di parole e discreto su di lei, ma la liturgia della chiesa, con la scelta di questo passo, รจ come se volesse suggerire che il Magnificat รจ stato il filo rosso, il โ€œbasso continuoโ€ di tutta lโ€™esistenza di Maria, dai tempi della vocazione fino alla fine.

โ€œHa guardato allโ€™umiltร  della sua servaโ€: Maria si รจ sentita guardata e dunque amata da Dio: lei, semplice donna di Palestina, scelta da un Dio che come mendicante ha bussato alla sua porta perchรฉ lei gli facesse spazio. Fede รจ semplicemente questo: sentirsi โ€œguardatiโ€ da Dio, capire che ci vede e ama come siamo, nella nostra umiltร , nella nostra piccolezza che neanche noi riusciamo ad accettare completamente, sentire che Dio ha memoria di noi e gli siamo presenti, e che per lui non siamo mai insignificanti, mai rimossi.

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E poi il Magnificat si allarga a una visione piรน ampia: vi fa irruzione il mondo, con i suoi conflitti e le sue lotte (potenti, umili, ricchi, affamati, superbiโ€ฆ) ben oltre il quotidiano della vita di una modesta donna in uno sperduto villaggio di Galilea. La donna che canta il Magnificat non รจ ripiegata su di sรฉ, relegata nel suo piccolo mondo, i suoi orizzonti sono ampi. E da lei possiamo imparare qualcosa della vera umiltร , che non รจ rassegnazione alla mediocritร , non coltiva un โ€œio minimoโ€ senza mai mettersi in gioco. Maria magnifica il Signore che lโ€™ha creata e amata, e la gioia che prova รจ ciรฒ che le permette di passare dalla sua storia personale alla storia di un popolo, alla storia dellโ€™umanitร : โ€œDโ€™ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beataโ€. La vera umiltร  รจ quella di chi sa di poter fare, con la materia ordinaria di cui dispone, qualcosa di meraviglioso per Dio. E a questo siamo tutti chiamati.

sorella Laura della comunitร  monastica di Bose

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Lc 1, 39-56
Dal Vangelo secondoย Luca

In quei giorni Maria si alzรฒ e andรฒ in fretta verso la regione montuosa, in una cittร  di Giuda.
Entrata nella casa di Zaccarรฌa, salutรฒ Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultรฒ nel suo grembo.
Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamรฒ a gran voce: ยซBenedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto รจ giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciรฒ che il Signore le ha dettoยป.
Allora Maria disse:
ยซL’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perchรฉ ha guardato l’umiltร  della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo รจ il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempreยป.
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornรฒ a casa sua.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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