Presentazione del film Io sono con te di G. Chiesa a cura di p. Giancarlo Paris.
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Fonte: Radio Voce Brescia

Io sono con te รจ il film con cui Guido Chiesa ha voluto illuminare la โterza dimensioneโ di Cristo: non il Figlio, non il Padre, ma la madre, vale a dire la parte che Maria ha giocato nellโeducazione del bambino, rispondendo alle sue difficili domande o perdonando ciรฒ che alle altre madri pareva illogico perdonare. La volontร รจ quella di ribaltare lโimmagine di lei a cui siamo usi, quella cioรจ di una donna sostanzialmente passiva, che si affida alla volontร di un superiore, in quella di una donna molto giovane ma dalle idee chiare e dal coraggio indubbio, che si fida solo della propria coscienza e del proprio sentire, anche quando appare socialmente scandaloso. La protagonista fa dunque quello che, su un altro livello, fa il film stesso: riconduce le leggi divine a prodotti degli uomini, dettati dalla loro cultura e mirati a preservarla.ย
Chiesa accantona la spiegazione sovrannaturale, non rifiutandola apertamente ma certamente non accreditandola e deridendone le interpretazioni letterali e ingenue (nella scena in cui i magi testano Gesรน bambino quasi fosse Neo in โMatrixโ), perchรฉ ciรฒ che gli interessa รจ probabilmente affermare che unโeducazione speciale puรฒ crescere un essere speciale e il rifiuto di dettami ottusi e maschilisti puรฒ cambiare la storia anche oggi, come lo ha fatto duemila anni fa.
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La messa in scena รจ minimale, con un vertice di crudezza in corrispondenza del clou, ovvero della nativitร , spogliata di qualsiasi enfasi, nella scenografia come nella fotografia e nel montaggio (rapido, secco), ma non per questo manca mai di cura, di attenzione ai colori, di naturalezza nei dialoghi, di veritร nei volti. Girato in Tunisia, basato sul Vangelo di Luca e sui testi apocrifi โi soli a nominare i figli di Giuseppe- il film ha un inizio interessante e molto coinvolgente, ma ben presto si trasforma in un semplicistico trattato di puericultura allโavanguardia, che raccomanda il contatto istantaneo tra madre e neonato e unโeducazione quanto piรน permissiva, basata sulla fiducia reciproca, sullโabbandone di ansie e paure e sul supporto incondizionato delle istanze animaliste. Ci sono film intensi, dove pare di sfiorare il sacro anche quando trattano di argomenti lontanissimi, spesso di segno opposto, e ci sono film, comeย Io sono con te, dove questo sentimento รจ bandito giustamente e volontariamente dal copione ma fa sentire la sua mancanza allโesperienza della visione.ย (via MyMovies)
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