Riflessioni a partire dal 5ยฐ capitolo dellโEsortazione Apostolica โGaudete et Exsultateโ di S.S. Francesco
Lโesperienza cristiana, personale e comunitaria, viene presentata da Papa Francesco attraverso lโimmagine del combattimento, che si declina secondo diversi livelli.
Il cristiano รจ posto sempre nella situazione di dover scegliere se rimanere nella veritร del suo essere da Dio oppure lasciarsi conquistare dal principe di questo mondo e dalle sue mortali seduzioni. Papa Francesco, in sostanza, chiede a tutti noi di voler dare sempre un motivo di gioia a Gesรน Signore, un presupposto di evangelico festeggiamento, che nasce dalla nostra fedeltร alla sua Parola, fuggendo il male e compiendo solo il bene secondo Dio. Perchรฉ ciรฒ avvenga ci ha esortati a imbracciare armi speciali: la meditazione della Parola di Dio, la preghiera, la vita sacramentale, le opere di caritร , la comunione, come anche lโimpegno missionario.
A queste condizioni, il discepolo del Signore puรฒ progredire in quel cammino che si presenta come ยซsviluppo del bene, maturazione spirituale e crescita nellโamoreยป (GE 163), che gli consentirร di scegliere sempre Gesรน e la sua Parola e respingere le tentazioni e il peccato. Questa espressione rappresenta unโaccorata sollecitazione per tutti noi a uscire dalle secche della mediocritร spirituale e aprirci alla pratica del sano discernimento, senza il quale non รจ possibile unโautentica esperienza cristiana.
Allโorigine il discernimento indicava il dono dello Spirito Santo che permetteva di distinguere, tra le parole pronunciate nelle assemblee, quelle che venivano dallo Spirito di Cristo da quelle che provenivano da altri spiriti (dellโuomo, del mondo o del demonio). Tuttavia mi preme evidenziare come il primo e fondamentale discernimento รจ quello che permette di distinguere lo Spirito di Dio e le sue opere, dallo spirito del mondo (cf. 1Cor 2,12). Paolo offre lo stesso criterio di discernimento che ancor prima diede Gesรน: quello dei frutti.
Ma anche il discernimento tra le opere della carne e quelle dello Spirito, indicano se il cuore รจ ancora vecchio e peccaminoso o nuovo dellโazione dello Spirito Santo, poichรฉ la carne ha desideri contrari allo Spirito e viceversa. Ciรฒ nonostante Papa Francesco palesa che il criterio della scelta tra bene e male non รจ sufficiente per la vita cristiana, poichรฉ bisogna operare anche il discernimento tra un bene e lโaltro, vedere cosa il Signore vuole, in un determinato tempo e in una precisa circostanza.
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Cosรฌ, se lโascolto della Parola di Dio e la preghiera sono necessari per essere capaci ยซdi riconoscere i tempi di Dio e la sua grazia, per non sprecare le ispirazioni del Signore, per non lasciar cadere il suo invito a crescereยป (GE 169), per esercitare un buon discernimento occorre anche praticare il personale esame di coscienza, come capacitร costante di mettersi sotto la luce dello Spirito, lasciarsi illuminare e scrutare da Lui, per riconoscere e cogliere anche i mezzi concreti che il Signore predispone sul nostro cammino al fine di compiere meglio la volontร di Dio.
Il discernimento รจ una grazia; praticarlo vuol dire essere docili allo Spirito, lasciarsi dirigere da Lui. Questo ci consente di ยซintravedere il mistero del progetto unico e irripetibile che Dio ha per ciascuno e che si realizza in mezzo ai piรน svariati contesti e limitiยป (GE 170). La Vergine Maria apra gli occhi del nostro cuore e ci guidi con la sua sapienza materna.
Sac. Flavio Placida
