Canzoni sui Santi

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Nel caso abbiate voglia di proporre una riflessione musicale sui santi nei vostri gruppi, vorrei proporvi una piccola lista di alcuni brani di recente pubblicazione.

Il nuovo singolo di Alex Cadili, prodotto da Roberto Drovandi degli Stadio, si intitola “Notte Chiara (Un sorriso in più)” ed è tratto dall’album “Tutto quello che non si può dire al telefono” (qui su Spotify). Il brano è dedicato a Chiara Luce Badano che il cantautore ligure sente particolarmente vicino a sé nelle sue giornate, anzi la considera coautrice della canzone.

Marco Mammoli, l’autore di Emmanuel, ha invece dedicato “Non io ma Dio” a Carlo Acutis, il giovane milanese che ha fatto della sua amicizia con Gesù un punto di forza esemplare che può ricordare lo stile di Pier Giorgio Frassati.

A Frassati si è invece ispirato don Mario Ciardullo per la canzone “Verso l’alto” che vede la partecipazione straordinaria di Antonello Armieri, il cantante dei Kantiere Kairós.

Di santi, i Kantiere Kairòs se ne intendono proprio e spesso raccontano di quella volta che recandosi ad un concerto dei Radiohead lessero il libro di Chiara Corbella Petrillo. Fu Amore a prima lettura, così nel loro ultimo album, “Il seme” hanno inserito la canzone “Siamo nati” che li ha portati poi a collaborare con Enrico Petrillo per il brano “Se il chicco di grano”.

Tra le 14 tracce del bellissimo album il seme c’è anche “Natuzza“, una suggestiva ballata dedicata a Fortunata Evolo, meglio nota come mamma Natuzza.

Ma la santa calabrese ha ispirato anche Dajana D’Ippolito che nel suo bel CD intitolato “Madre dell’amore” ha incluso il brano “Madre è” per la signora Evolo e San Pio per il suo conterraneo.

Padre Pio è molto caro anche ai Mienmiuaif, la band vicentina che in ogni album non manca di ricordarlo. Ne sono  un esempio i brani “Padre Pio” e “Il buongiorno si vede dal cappuccino”. 

Padre Raf e Paolo audino hanno invece ritenuto opportuno scrivere “Madre nell’amore” ispirandosi a Santa Madre Teresa di Calcutta. 

All’inizio del secolo Amedeo Minghi scrisse “Un uomo venuto da lontano” per Papa Giovanni Paolo II; invece la Dio lo vuole band ha deciso di ispirare tutto il suo album “Periferie” agli scritti di Monsignor Tonino Bello.

Il monsignore pugliese ispirò anche il contrabbassista Camillo Pace per la sua “Adesso“.

Insomma gli esempi sarebbero tantissimi e non abbiamo la pretesa di essere esaustivi in questa breve lista. Queste righe volevano essere solo un invito a trovare spunti utili per riflettere su questi giganti della fede, affinché possiamo imparare da loro a portare nella nostra quotidianità la gioia divina.

A cura di Rock Cristiano Italia