BOSE: Meditazione di Avvento – 1 dicembre 2015

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Mt 21,23-27
23Gesรน entrรฒ nel tempio e, mentre insegnava, gli si avvicinarono i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo e dissero: ยซCon quale autoritร  fai queste cose? E chi ti ha dato questa autoritร ?ยป.ย 24Gesรน rispose loro: ยซAnch’io vi farรฒ una sola domanda. Se mi rispondete, anch’io vi dirรฒ con quale autoritร  faccio questo.ย 25Il battesimo di Giovanni da dove veniva? Dal cielo o dagli uomini?ยป. Essi discutevano fra loro dicendo: ยซSe diciamo: ยซDal cieloยป, ci risponderร : ยซPerchรฉ allora non gli avete creduto?ยป.ย 26Se diciamo: ยซDagli uominiยป, abbiamo paura della folla, perchรฉ tutti considerano Giovanni un profetaยป.27Rispondendo a Gesรน dissero: ยซNon lo sappiamoยป. Allora anch’egli disse loro: ยซNeanch’io vi dico con quale autoritร  faccio queste coseยป.

Mt 21,23-27

โ€œAnchโ€™io vi farรฒ una domanda il battesimo di Giovanni da dove veniva?โ€ (Mt 21,24)

In questa pericope dellโ€™evangelo di Matteo ci troviamo allโ€™interno del tempio e, mentre Gesรน insegna, i capi dei sacerdoti e degli anziani gli pongono un interrogativo circa lโ€™origine della sua autoritร . I capi religiosi non cercano in veritร  una risposta ma vogliono semplicemente far cadere il loro interlocutore in un tranello. Come al solito Gesรน dimostra unโ€™intelligenza penetrante che sa cogliere le intenzioni profonde del cuore umano, e risponde alla loro domanda con una contro-domanda che li mette in imbarazzo. Egli non fa nรฉ il diplomatico nรฉ il prudente, non si nasconde, come potrebbe sembrare, dietro al Battista, ma vuole che lโ€™interrogativo resti in sospeso e trovi risposta in ciascuno di loro. La domanda di Gesรน รจ posta non solo ai protagonisti della disputa ma anche alla folla, ai lettori, a ciascuno di noi come un invito a rendere conto della nostra fede. A prima vista questo interrogativo non sembra collegarsi alla questione posta precedentemente dai capi ma se andiamo piรน a fondo vediamo che รจ necessario pronunciarsi, prendere posizione e accogliere Giovanni – colui che ha avuto il ruolo unico di preparare una strada al Messia -, il suo battesimo, la sua predicazione per riconoscere Gesรน.

[ads2]Entrambi sono portatori di un medesimo annuncio: โ€œIl regno dei cieli si รจ fatto vicino, convertitevi e credete allโ€™evangeloโ€ (Mt 3,2; 4,17), sia lโ€™uno che lโ€™altro vengono considerati profeti dallโ€™opinione comune, la loro missione e il loro destino sono legati sebbene con compiti differenti. Lโ€™autoritร  di Gesรน รจ da Dio, ma in obbedienza a tutti i profeti rappresentati da Giovanni. Gli interlocutori che possono optare soltanto tra lโ€™alternativa โ€œdal cieloโ€ o โ€œdagli uominiโ€ si rendono conto di essere in un trabocchetto e, per nascondere da un lato la loro incredulitร  e dallโ€™altro la paura di essere contestati dal popolo, rilasciano una risposta evasiva e menzognera: โ€œnon sappiamoโ€. Parola che diviene autocondanna perchรฉ proclama che essi sono venuti meno al loro compito di custodi del popolo e pastori delle pecore, di interpreti delle scritture e dei segni dei tempi. E cosรฌ Gesรน che non ha bisogno di affermare il vero carattere della sua missione pubblicamente, e considerato che la condizione preliminare non รจ stata rispettata, รจ costretto a dire โ€œNeanchโ€™io vi dico con quale autoritร  faccio queste coseโ€ e abbandona direttamente i suoi avversari per parlare loro in parabole e smascherarli definitivamente nella loro falsitร .

A noi che viviamo questo tempo di avvento urge rispondere alla domanda: โ€œIl Figlio dellโ€™uomo quando verrร  troverร  la fede sulla terra?โ€ (Lc 18,8). Se non crediamo alla parola di chi lโ€™ha preceduto e alle sue dure esigenze di conversione come potremo credere e attendere il veniente? Se non abbiamo il coraggio di uscire allo scoperto e rompere quella nostra falsa immagine illusoria di impeccabilitร  come potremo lasciarci toccare e sanare da Colui che รจ venuto e viene per i poveri, i peccatori e gli indifesi? Solo se cerchiamo onestamente la veritร  troveremo risposte e non renderemo la nostra attesa vana.

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Sorella Antonella della comunitร  monastica di Bose

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