
In questโultima domenica dellโAnno liturgico celebriamo la solennitร di Gesรน Cristo Re dellโuniverso, una festa di istituzione relativamente recente, che perรฒ ha profonde radici bibliche e teologiche. Il titolo di “re”, riferito a Gesรน, รจ molto importante nei Vangeli e permette di dare una lettura completa della sua figura e della sua missione di salvezza. Si puรฒ notare a questo proposito una progressione: si parte dallโespressione “re dโIsraele” e si giunge a quella di re universale, Signore del cosmo e della storia, dunque molto al di lร delle attese dello stesso popolo ebraico. Al centro di questo percorso di rivelazione della regalitร di Gesรน Cristo sta ancora una volta il mistero della sua morte e risurrezione. Quando Gesรน viene messo in croce, i sacerdoti, gli scribi e gli anziani lo deridono dicendo: “Eโ il re dโIsraele; scenda ora dalla croce e crederemo in lui” (Mt 27,42). In realtร , proprio in quanto รจ il Figlio di Dio Gesรน si รจ consegnato liberamente alla sua passione, e la croce รจ il segno paradossale della sua regalitร , che consiste nella vittoria della volontร dโamore di Dio Padre sulla disobbedienza del peccato. Eโ proprio offrendo se stesso nel sacrificio di espiazione che Gesรน diventa il Re universale, come dichiarerร Egli stesso apparendo agli Apostoli dopo la risurrezione: “A me รจ stato dato ogni potere in cielo e sulla terra” (Mt 28,18). [Leggi tutto il messaggio] ยฉ Copyright 2009 – Libreria Editrice Vaticana

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