Andrea Gasparino – Mi ami? Una domanda cruciale

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Per tre volte il Signore chiede a Pietro di proclamare il suo amore, di dichiararlo apertamente. รˆ logico chiederci: perchรฉ l’ha fatto? Evidentemente l’ha fatto perchรฉ lo avvertiva come un bisogno molto importante di Pietro: tre volte Pietro l’aveva rinnegato, tre volte davanti a tutti lo invita a proclamare il suo amore.

รˆ interessante questo particolare: a ogni proclamazione di amore segue una consegna precisa di Gesรน. Gesรน conferisce un compito e una responsabilitร  solenne: ยซPasci le mie pecorelleยป, il che in sostanza significa: da’ la prova che mi ami, spendendoti per i tuoi fratelli, diventando strumento di salvezza per i tuoi fratelli. [โ€ฆ] Alla terza dichiarazione solenne di Pietro, Gesรน chiede veramente tutto: chiede nientemeno che l’offerta della vita. Disse: ยซSeguimi!ยป. ยซQuesto disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dioยป.

Non รจ certo impossibile che il nostro amore se ne stia tranquillamente nel vago; dobbiamo sempre temere che resti ovattato di belle parole. Finchรฉ stiamo solo nel mondo delle belle parole, non siamo sicuri di amare veramente il Signore. E allora Gesรน smantella le parole e aiuta a verificarle con la concretezza: ยซPasci! ยป. Cioรจ: aiuta! salva! Che per Pietro significa: istruisci, organizza, cioรจ spenditi per i tuoi fratelli per amore verso di me, perchรฉ te lo dico io stesso.

รˆ sempre incombente il pericolo che nella nostra preghiera del cuore non scendiamo alla concretezza. Gesรน pretende la concretezza dell’amore.

Vigiliamo dunque sulla concretezza della nostra preghiera del cuore: dobbiamo alzarci dai piedi del Signore con in mano una verifica precisa del nostro amore, un dono preciso, una conversione precisa.

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E dobbiamo essere attenti che non sia un dono scelto soltanto da noi, ma scelto veramente da lui, gradito a lui, voluto e specificato da lui: maturato cioรจ nella preghiera. [โ€ฆ] Pietro probabilmente avrebbe dato altro al Signore; il Signore invece gli chiede di fare bene il Capo, un capo capace di pascere, cioรจ di nutrire il gregge, e un capo tanto impegnato col gregge da essere pronto a giocare anche la vita quando sarebbe scoppiata la persecuzione.

A. GASPARINO, Maestro insegnaci a pregare, Torino, Elle Di Ci, 1993, 205-207

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