
[ads2]Nessuno ha potuto descrivere la risurrezione del Cristo, perchรฉย neanche un solo discepolo era presente, nonostante Gesรน avesseย insistentemente affermato che sรฌ, sarebbe stato ucciso, e nel modo piรนย infamante, la crocifissione, ma poi dopo tre giorni sarebbe risuscitato (Mtย 16,21; 17,22; 20,19). Ma nessuno ci ha creduto, perchรฉ nessuno desideravaย veramente la sua risurrezione. La prova che il Messia era quello inviato daย Dio, era che non poteva morire, perchรฉ โil Cristo rimane in eternoโ (Gvย 12,34). Pertanto, se Gesรน era morto, e in quel modo infamante, con laย morte dei maledetti da Dio (Dt 21,23; Gal 3,13), pazienza, voleva dire cheย si erano sbagliati, e cโera solo da attendere il vero Messia, quello cheย avrebbe sbaragliato i nemici, sottomesso i popoli pagani e inaugurato ilย regno dโIsraele. Del resto non era la prima volta che qualche esaltato si eraย proclamato lโatteso liberatore, aveva iniziato la rivolta contro gli odiatiย Romani e il tutto era finito in un bagno di sangue, come insegnava ilย tragico epilogo delle insurrezioni capitanate dai vari Teuda e Giuda ilย Galileo, sedicenti Messia che convinsero la gente a seguirli, e quelli che loย fecero โfurono dissolti e finirono nel nullaโ (At 5,36-37). In fondo meglioย morto che risuscitato. Perchรฉ se Gesรน era morto, era segno che non era ilย Messia e bisognava attenderne un altro. Ma se era risuscitato, allora addioย sogni di gloria, di restaurazione del defunto regno del re Davide, dellaย supremazia sui popoli pagani, dellโaccumulo delle ricchezze delle altreย nazioni, come i profeti avevano vagheggiato (โVi nutrirete delle ricchezzeย delle nazioni, vi vanterete dei loro beniโ, Is 61,6).
Pertanto, morto Gesรน, i suoi discepoli, delusi (โSperavamo che egliย fosse colui che avrebbe liberato Israeleโฆโ, Lc 24,21), erano tornati alle dueย occupazioni di sempre, e il Risorto li deve andare a cercare uno a uno perย far sperimentare loro che era veramente risorto, rimproverandoli โper laย loro incredulitร e durezza di cuoreโ (Mc 16,14; Lc 24,25). Inutilmenteย Gesรน nella sua vita terrena aveva parlato ai suoi discepoli del regno di Dio,ย perchรฉ questi capivano regno di Israele. Gesรน parlava di servizio e iย discepoli pensavano al potere, il Maestro insegnava a mettersi a livelloย degli ultimi e i discepoli litigavano tra loro per assicurarsi il posto piรนย importante, il Signore li invitava a scendere e essi pensavano solo a salire.
Per questo il Risorto, una volta riunito i suoi, tiene loro una sorta diย corso intensivo durato ben quaranta giorni โparlando delle cose riguardantiย il regno di Dioโ (At 1,3). Ma niente da fare: quando lโideologia religiosa รจย intrecciata con quella nazionalista, anche se si hanno orecchie per udireย non si ode, e se si hanno occhi per vedere non si vede (Mc 8,18). Infatti, al ย quarantesimo giorno, i discepoli, che evidentemente non erano interessati aย questo tema del regno di Dio, gli domandarono: โSignore, รจ questo ilย tempo nel quale ricostituirai il regno per Israele?โ (At 1,6). Scriveย lโevangelista che a questo punto โuna nube lo sottrasse ai loro occhiโ (Atย 1,9). Il Cristo non se nโรจ andato, ma sono i discepoli che sono incapaci diย vederlo. Chi รจ mosso dal potere non puรฒ percepire lโAmore, chi pensa a sรฉย non puรฒ riconoscere la presenza dellโAltro. Ci vorrร ancora del tempo, eย quando finalmente i discepoli comprenderanno che il pane non vaย accumulato, ma solo spezzato e condiviso, allora si apriranno i loro occhi e riconosceranno il Cristo risorto (At 24,31) che li accompagnerร nella loroย missione (Mc 16,20).
Fonte: Il Libraio
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