Ci possiamo chiedere dove si trovi la buona notizia nel brano del vangelo che leggiamo questโoggi. Sta forse nel fatto che esistano dei โloroโ e dei โvoiโ, degli eletti e dei reietti, dei salvati e dei sommersi?
Quella non รจ la buona notizia, quello รจ lโapparente accadere della vita secondo quanto pensiamo di vedere. โLoroโ e โnoiโ sono le perverse categorie con cui leggiamo la realtร e con le quali vorremmo lenire la fatica del vivere. Se ci sono dei โloroโ che impediscono a โnoiโ la felicitร , se ci illudiamo di vedere una parte dellโumanitร trasformarsi in nemico, allora possiamo sognare di affrancarci dalla fatica e dalla sofferenza eliminando questi โloroโ, i nemici. Cosรฌ vediamo lโaltro: non un compagno di viaggio, ma un avversario che vuole negare il mio vivere per affermare il suo.
Allora stiliamo liste, tracciamo confini, alziamo muri: prima questi, dopo quelli, casa nostra, casa loro. Possibile che non comprendiamo e non vediamo? Quella del dividere รจ la strategia del serpente, quella che fa leva sul nostro disperato desiderio di vita, della nostra illusione di immortalitร . Dice il serpente: โNon morirete affatto. Sarete immortali come Dioโ. Ci illude che, eliminato lโaltro โ che allโโIn principioโ รจ il Creatore, il completamente Altro da noi โ, il nostro desiderio di vita sarร colmato.
Ma non รจ cosรฌ, lo sappiamo. E allora, dove sta la buona notizia nel vangelo di oggi?
Sta nel fatto che ci sono occhi e orecchi che possono ascoltare altrimenti, che possono vedere e udire il realizzarsi altrimenti (non per via di odio, ma per via di amore) del desiderio di vita piรน profondo che ogni uomo e ogni creatura sente dentro di sรฉ.
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La buona notizia sta altrove, non in una sentenza inappellabile che la vita degli uomini sembra comprovare, ma nel fatto che ci sia una parola altra da ascoltare, un giudizio che รจ via, veritร e vita.
Il vangelo non รจ lรฌ per giustificare il nostro egoismo, che รจ la schiavitรน alle necessitร della natura. Il vangelo viene a rendere sempre piรน umana la nostra condizione di creature, secondo la misura dellโumanitร perfetta che si รจ manifestata in Gesรน Cristo. Il vangelo รจ la via verso la vita secondo la veritร dellโamore, non secondo lโistinto di odio che vorrebbe soddisfare il nostro comunque frustrato bisogno di vivere.
La buona notizia sta nel fatto che la parola di Dio non resta troppo alta per lโessere umano. Puรฒ essere ascoltata. E lโascolto non genera dei super uomini, degli eletti sulla massa dannata, ma genera dei peccatori perdonati che scoprono una grande responsabilitร nei confronti di ogni uomo e donna che sono nel mondo: quella di trasmettere il dono di Dio, la sua parola di salvezza, la responsabilitร di dare ragione della speranza che รจ in loro, la consapevolezza dellโamore di Dio.
Ci sono i โloroโ e ci sono i โvoiโ. Ma la loro relazione non รจ di separazione e di inimicizia. Piuttosto coloro che hanno occhi per vedere e orecchi per ascoltare sono associati alla missione del Figlio, che diede la vita per noi quando ancora eravamo nellโinimicizia nei confronti di Dio.
Il vangelo non crea schieramenti, trasforma coloro che lo accolgono in โaltri cristiโ, cristiani, chiamati ad avere per ogni essere umano quellโamore che lโaltro ancora non ha, o ancora non conosce.
sorella Sylvie della comunitร monastica di Bose
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Mt 13, 10-17
Dal Vangelo secondoย Matteo
In quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesรน e gli dissero: ยซPerchรฉ a loro parli con parabole?ยป.
Egli rispose loro: ยซPerchรฉ a voi รจ dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non รจ dato. Infatti a colui che ha, verrร dato e sarร nellโabbondanza; ma a colui che non ha, sarร tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perchรฉ guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono.
Cosรฌ si compie per loro la profezia di Isaรฌa che dice:
โUdrete, sรฌ, ma non comprenderete,
guarderete, sรฌ, ma non vedrete.
Perchรฉ il cuore di questo popolo รจ diventato insensibile,
sono diventati duri di orecchi
e hanno chiuso gli occhi,
perchรฉ non vedano con gli occhi,
non ascoltino con gli orecchi
e non comprendano con il cuore
e non si convertano e io li guarisca!โ.
Beati invece i vostri occhi perchรฉ vedono e i vostri orecchi perchรฉ ascoltano. In veritร io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciรฒ che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciรฒ che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
