Commento al Vangelo del 26 luglio 2018 – Monastero di Bose

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Ci possiamo chiedere dove si trovi la buona notizia nel brano del vangelo che leggiamo questโ€™oggi. Sta forse nel fatto che esistano dei โ€œloroโ€ e dei โ€œvoiโ€, degli eletti e dei reietti, dei salvati e dei sommersi?

Quella non รจ la buona notizia, quello รจ lโ€™apparente accadere della vita secondo quanto pensiamo di vedere. โ€œLoroโ€ e โ€œnoiโ€ sono le perverse categorie con cui leggiamo la realtร  e con le quali vorremmo lenire la fatica del vivere. Se ci sono dei โ€œloroโ€ che impediscono a โ€œnoiโ€ la felicitร , se ci illudiamo di vedere una parte dellโ€™umanitร  trasformarsi in nemico, allora possiamo sognare di affrancarci dalla fatica e dalla sofferenza eliminando questi โ€œloroโ€, i nemici. Cosรฌ vediamo lโ€™altro: non un compagno di viaggio, ma un avversario che vuole negare il mio vivere per affermare il suo.

Allora stiliamo liste, tracciamo confini, alziamo muri: prima questi, dopo quelli, casa nostra, casa loro. Possibile che non comprendiamo e non vediamo? Quella del dividere รจ la strategia del serpente, quella che fa leva sul nostro disperato desiderio di vita, della nostra illusione di immortalitร . Dice il serpente: โ€œNon morirete affatto. Sarete immortali come Dioโ€. Ci illude che, eliminato lโ€™altro โ€“ che allโ€™โ€œIn principioโ€ รจ il Creatore, il completamente Altro da noi โ€“, il nostro desiderio di vita sarร  colmato.

Ma non รจ cosรฌ, lo sappiamo. E allora, dove sta la buona notizia nel vangelo di oggi?

Sta nel fatto che ci sono occhi e orecchi che possono ascoltare altrimenti, che possono vedere e udire il realizzarsi altrimenti (non per via di odio, ma per via di amore) del desiderio di vita piรน profondo che ogni uomo e ogni creatura sente dentro di sรฉ.

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La buona notizia sta altrove, non in una sentenza inappellabile che la vita degli uomini sembra comprovare, ma nel fatto che ci sia una parola altra da ascoltare, un giudizio che รจ via, veritร  e vita.

Il vangelo non รจ lรฌ per giustificare il nostro egoismo, che รจ la schiavitรน alle necessitร  della natura. Il vangelo viene a rendere sempre piรน umana la nostra condizione di creature, secondo la misura dellโ€™umanitร  perfetta che si รจ manifestata in Gesรน Cristo. Il vangelo รจ la via verso la vita secondo la veritร  dellโ€™amore, non secondo lโ€™istinto di odio che vorrebbe soddisfare il nostro comunque frustrato bisogno di vivere.

La buona notizia sta nel fatto che la parola di Dio non resta troppo alta per lโ€™essere umano. Puรฒ essere ascoltata. E lโ€™ascolto non genera dei super uomini, degli eletti sulla massa dannata, ma genera dei peccatori perdonati che scoprono una grande responsabilitร  nei confronti di ogni uomo e donna che sono nel mondo: quella di trasmettere il dono di Dio, la sua parola di salvezza, la responsabilitร  di dare ragione della speranza che รจ in loro, la consapevolezza dellโ€™amore di Dio.

Ci sono i โ€œloroโ€ e ci sono i โ€œvoiโ€. Ma la loro relazione non รจ di separazione e di inimicizia. Piuttosto coloro che hanno occhi per vedere e orecchi per ascoltare sono associati alla missione del Figlio, che diede la vita per noi quando ancora eravamo nellโ€™inimicizia nei confronti di Dio.

Il vangelo non crea schieramenti, trasforma coloro che lo accolgono in โ€œaltri cristiโ€, cristiani, chiamati ad avere per ogni essere umano quellโ€™amore che lโ€™altro ancora non ha, o ancora non conosce.

sorella Sylvie della comunitร  monastica di Bose

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Mt 13, 10-17
Dal Vangelo secondoย Matteo

In quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesรน e gli dissero: ยซPerchรฉ a loro parli con parabole?ยป.
Egli rispose loro: ยซPerchรฉ a voi รจ dato conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non รจ dato. Infatti a colui che ha, verrร  dato e sarร  nellโ€™abbondanza; ma a colui che non ha, sarร  tolto anche quello che ha. Per questo a loro parlo con parabole: perchรฉ guardando non vedono, udendo non ascoltano e non comprendono.
Cosรฌ si compie per loro la profezia di Isaรฌa che dice:
โ€œUdrete, sรฌ, ma non comprenderete,
guarderete, sรฌ, ma non vedrete.
Perchรฉ il cuore di questo popolo รจ diventato insensibile,
sono diventati duri di orecchi
e hanno chiuso gli occhi,
perchรฉ non vedano con gli occhi,
non ascoltino con gli orecchi
e non comprendano con il cuore
e non si convertano e io li guarisca!โ€.
Beati invece i vostri occhi perchรฉ vedono e i vostri orecchi perchรฉ ascoltano. In veritร  io vi dico: molti profeti e molti giusti hanno desiderato vedere ciรฒ che voi guardate, ma non lo videro, e ascoltare ciรฒ che voi ascoltate, ma non lo ascoltarono!ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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