Commento al Vangelo del 25 luglio 2018 – Monastero di Bose

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Oggi celebriamo la memoria di san Giacomo figlio di Zebedeo: la sua storia condivisa con Gesรน e narrata nei vangeli รจ per noi insegnamento sulla sequela di Gesรน. Giacomo รจ salito a Gerusalemme, ha condiviso le tensioni inerenti alla vicenda profetica di Gesรน e, cammin facendo, si รจ lasciato trasformare fino a bere il calice con lui: il re Erode lo fece uccidere di spada (cf. At 12,2). Ma prima di arrivare al dono della sua vita, Giacomo, soprannominato da Gesรน โ€œfiglio del tuonoโ€ come Giovanni suo fratello, รจ stato preda della sua indole impulsiva e della dura cervice, condizione umana condivisa con tutti i discepoli.

Il nostro brano racconta proprio la fatica del camminare dietro a Gesรน e di capirlo. Gesรน รจ schietto e non nasconde alla sua comunitร  le difficoltร  a venire. Li aveva prevenuti: โ€œChi non prende la propria croce e non mi segue non รจ degno di meโ€ (Mt 10,38).

Sono in cammino, salgono nella cittร  che uccide i profeti e Gesรน li prende in disparte e si consegna a loro, consegna la sua angoscia davanti alla realtร  intuita, la crocifissione, e confessa la sua fede: โ€œIl terzo giorno risorgerร โ€. Gesรน non separa mai la realtร  dalla fede, una fede che รจ attaccamento al โ€œmondoโ€ del Padre suo. Ed รจ a questo punto che vediamo il contrasto narrato da questo episodio della vita dei discepoli.

Cโ€™รจ una preghiera, quella della madre e dei suoi figli a Gesรน, una preghiera piena di fede (tanto che lei si prostra). Tutti e tre sanno che la parola di Gesรน compie quello che dice: โ€œDiโ€™ che questi miei figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistraโ€. Perรฒ รจ una fede priva di ascolto, cioรจ che tiene conto solo dal proprio desiderio, lontana dalla realtร  che Gesรน aveva appena condiviso con loro: il figlio dellโ€™uomo sarร  condannato a morte! Una realtร , quella di Gesรน, che lo vedrร  finire appeso a una croce con un ladro alla sua destra e un altro alla sua sinistra.

Il sogno di vanitosa gloria nascosto nel cuore della madre e dei suoi figli รจ rivelato dalla loro preghiera. รˆ un invito per noi: quello di ascoltare le nostre preghiere piรน sincere alla luce della realtร  di Cristo per non sentirci dire: โ€œVoi non sapete quello che chiedeteโ€. Come potrebbe esaudire una nostra volontร  se non รจ adeguata alla volontร  del Padre? Ci ha insegnato a pregare: โ€œSia fatta la tua volontร โ€. Se vogliamo essere i suoi discepoli dobbiamo passare attraverso la porta stretta della fede secondo la volontร  del Padre, consapevoli che la realtร  mondana, ostile al regno di Dio, porta a bere un calice amaro. Allora possiamo capire la parola di Gesรน: โ€œQualunque cosa chiederete nel mio nome, la farรฒ, perchรฉ il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome io la farรฒโ€ (Gv 14,13-14).

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Questo brano ci mostra quanto la preghiera di Gesรน verso i suoi sia fedele, anche verso Giacomo colto in flagrante delitto di egocentrismo fuori realtร , perchรฉ lโ€™adesione di Gesรน alla realtร  del Padre, che gli aveva affidato questi discepoli, ha permesso loro di poter prendere posto accanto a Cristo nella sua vera gloria: quella di dare la vita per i fratelli in nome dellโ€™amore.

sorella Sylvie della comunitร  monastica di Bose

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Mt 20, 20-28
Dal Vangelo secondoย Matteo

In quel tempo, si avvicinรฒ a Gesรน la madre dei figli di Zebedรจo con i suoi figli e si prostrรฒ per chiedergli qualcosa. Egli le disse: ยซChe cosa vuoi?ยป. Gli rispose: ยซDi’ che questi miei due figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regnoยป. Rispose Gesรน: ยซVoi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?ยป. Gli dicono: ยซLo possiamoยป. Ed egli disse loro: ยซIl mio calice, lo berrete; perรฒ sedere alla mia destra e alla mia sinistra non sta a me concederlo: รจ per coloro per i quali il Padre mio lo ha preparatoยป.
Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. Ma Gesรน li chiamรฒ a sรฉ e disse: ยซVoi sapete che i governanti delle nazioni dรณminano su di esse e i capi le opprimono. Tra voi non sarร  cosรฌ; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarร  vostro servitore e chi vuole essere il primo tra voi, sarร  vostro schiavo. Come il Figlio dell’uomo, che non รจ venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per moltiยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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