Commento al Vangelo del 9 luglio 2018 – Monastero di Bose

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Un padre disperato chiede con grande fede lโ€™intervento di Gesรน per la figlia morta, ma subito dopo accade qualcosa: una donna, malata di una malattia che la rende inavvicinabile, tocca Gesรน da dietro. Allโ€™interno del mondo religioso ebraico la donna mestruata rendeva impuro tutto ciรฒ con cui entrava in contatto. Ora, questa donna soffre di perdite di sangue addirittura da dodici anni! Dunque รจ nellโ€™impossibilitร  di vivere in mezzo agli altri, di avere rapporti con un uomo, di realizzarsi e vivere la sua vita sessuale come donna, e piรน in generale una vita di relazione.

La donna non puรฒ parlare, verrebbe scoperta. Il vangelo ne riporta solo il pensiero: โ€œSe riuscirรฒ anche solo a toccare il suo mantello, sarรฒ salvataโ€. Cโ€™รจ desiderio immenso, cโ€™รจ coraggio, cโ€™รจ speranza folle nella disperazione. La donna tocca Gesรน da dietro, e lui si volta, la vede e la guarisce! Per lui, quella che ha davanti a sรฉ non รจ una donna che viola la legge.

Per fare questo gesto la donna ha rischiato tutto, per questo si รจ avvicinata da dietro, quasi per passare inosservata. Gesรน la vede, e il vedere di Gesรน รจ sempre collegato a unโ€™accoglienza, a unโ€™offerta del proprio corpo, della propria persona come strumento di salvezza e di guarigione. Lasciarsi toccare, voltarsi, guardare, cercare di capire: in questi gesti semplici Gesรน scrive la sua storia umana di misericordia, e mostra anche a noi come scriverla.

Gesรน mostra in questo incontro una sovrana libertร  nei confronti delle consuetudini religiose del suo ambiente. La paura ancestrale del sangue del mestruo, del sangue femminile, รจ testimoniata in molte culture: per gli ebrei il sangue degli animali sacrificati al tempio purificava dal peccato, mentre il sangue di una donna trasmetteva impuritร . Eppure in quel sangue tutti nasciamoโ€ฆ

Ancora oggi abbiamo paura del contatto con i corpi, ci scusiamo quando tocchiamo inavvertitamente qualcuno. Gesรน non ha di queste paure, non ha paura di toccare ed essere toccato, non si rende mai inavvicinabile. Sovranamente libero dalla preoccupazione di contrarre impuritร , si concentra solo sulla condizione della donna: โ€œCoraggio, figlia, la tua fede ti ha salvataโ€. Cioรจ: sei guarita, sei salva, e lo sei per la tua fede, รจ questo che rende possibile la salvezza.

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A quel punto Gesรน e il capo possono riprendere il cammino interrotto. โ€œLa fanciulla non รจ morta, ma dormeโ€, dice Gesรน quando arriva nella casa del capo. Parole incredibili e derisione dei presenti, derisione come alternativa alla fede nella resurrezione, sempre difficile. Anche al momento della Passione ci saranno derisione e fede, due reazioni opposte e sempre possibili di fronte agli stessi eventi.

Due episodi, lโ€™uno incastonato nellโ€™altro: i vangeli sinottici, pur raccontandoli diversamente, mantengono la stessa struttura. Qui in Matteo cโ€™รจ la narrazione piรน sintetica, che pone in evidenza la parola che si trova al centro e che Gesรน rivolge anche a ciascuno di noi, quando di fronte alle avversitร  troviamo il coraggio di reagire alla tentazione della disperazione, o dellโ€™autocommiserazione: โ€œCoraggio, la tua fede ti ha salvatoโ€.

Il Signore non rimane insensibile al nostro desiderio, alla speranza che vince lo smarrimento: รจ questo il terreno sul quale lui puรฒ intervenire, il terreno della fede, che รจ fiducia in lui.

sorella Laura della comunitร  monastica di Bose

Mt 9, 18-26
Dal Vangelo secondoย Matteo

In quel tempo, [mentre Gesรน parlava,] giunse uno dei capi, gli si prostrรฒ dinanzi e disse: ยซMia figlia รจ morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano su di lei ed ella vivrร ยป. Gesรน si alzรฒ e lo seguรฌ con i suoi discepoli.
Ed ecco, una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni, gli si avvicinรฒ alle spalle e toccรฒ il lembo del suo mantello. Diceva infatti tra sรฉ: ยซSe riuscirรฒ anche solo a toccare il suo mantello, sarรฒ salvataยป. Gesรน si voltรฒ, la vide e disse: ยซCoraggio, figlia, la tua fede ti ha salvataยป. E da quell’istante la donna fu salvata.
Arrivato poi nella casa del capo e veduti i flautisti e la folla in agitazione, Gesรน disse: ยซAndate via! La fanciulla infatti non รจ morta, ma dormeยป. E lo deridevano. Ma dopo che la folla fu cacciata via, egli entrรฒ, le prese la mano e la fanciulla si alzรฒ. E questa notizia si diffuse in tutta quella regione.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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