PAPA FRANCESCO
ANGELUS
Piazza San Pietro
Domenica, 24 giugno 2018
https://youtu.be/dJ-qDm5wbUE
Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
Oggi la liturgia ci invita a celebrare la festa della Nativitร di San Giovanni Battista. La sua nascita รจ lโevento che illumina la vita dei suoi genitori Elisabetta e Zaccaria, e coinvolge nella gioia e nello stupore i parenti e i vicini. Questi anziani genitori avevano sognato e anche preparato quel giorno, ma ormai non lโaspettavano piรน: si sentivano esclusi, umiliati, delusi: non avevano figli. Di fronte allโannuncio della nascita di un figlio (cfr Lc 1,13), Zaccaria era rimasto incredulo, perchรฉ le leggi naturali non lo consentivano: erano vecchi, erano anziani; di conseguenza il Signore lo rese muto per tutto il tempo della gestazione (cfr. v. 20). Eโ un segnale. Ma Dio non dipende dalle nostre logiche e dalle nostre limitate capacitร umane. Bisogna imparare a fidarsi e a tacere di fronte al mistero di Dio e a contemplare in umiltร e silenzio la sua opera, che si rivela nella storia e che tante volte supera la nostra immaginazione.
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E ora che lโevento si compie, ora che Elisabetta e Zaccaria sperimentano che ยซnulla รจ impossibile a Dioยป (Lc 1,37), grande รจ la loro gioia. Lโodierna pagina evangelica (Lc 1,57-66.80) annuncia la nascita e poi si sofferma sul momento dellโimposizione del nome al bambino. Elisabetta sceglie un nome estraneo alla tradizione di famiglia e dice: ยซSi chiamerร Giovanniยป (v. 60), dono gratuito e ormai inatteso, perchรฉ Giovanni significa โDio ha fatto graziaโ. E questo bambino sarร araldo, testimone della grazia di Dio per i poveri che aspettano con umile fede la sua salvezza. Zaccaria conferma inaspettatamente la scelta di quel nome, scrivendolo su una tavoletta โ perchรฉ era muto โ, e ยซallโistante gli si aprรฌ la bocca e gli si sciolse la lingua, e parlava normalmente, benedicendo Dioยป (v. 64).
Tutto lโavvenimento della nascita di Giovanni Battista รจ circondato da un gioioso senso di stupore, di sorpresa e di gratitudine. Stupore, sorpresa, gratitudine. La gente รจ presa da un santo timore di Dio ยซe per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste coseยป (v. 65). Fratelli e sorelle, il popolo fedele intuisce che รจ accaduto qualcosa di grande, anche se umile e nascosto, e si domanda: ยซChe sarร mai questo bambino?ยป (v. 66). Il popolo fedele di Dio รจ capace di vivere la fede con gioia, con senso di stupore, di sorpresa e di gratitudine. Guardiamo quella gente che chiacchierava bene su questa cosa meravigliosa, su questo miracolo della nascita di Giovanni, e lo faceva con gioia, era contenta, con senso di stupore, di sorpresa e gratitudine. E guardando questo domandiamoci: come รจ la mia fede? Eโ una fede gioiosa, o รจ una fede sempre uguale, una fede โpiattaโ? Ho senso dello stupore, quando vedo le opere del Signore, quando sento parlare dellโevangelizzazione o della vita di un santo, o quanto vedo tanta gente buona: sento la grazia, dentro, o niente si muove nel mio cuore? So sentire le consolazioni dello Spirito o sono chiuso? Domandiamoci, ognuno di noi, in un esame di coscienza: Come รจ la mia fede? Eโ gioiosa? Eโ aperta alle sorprese di Dio? Perchรฉ Dio รจ il Dio delle sorprese. Ho โassaggiatoโ nellโanima quel senso dello stupore che dร la presenza di Dio, quel senso di gratitudine? Pensiamo a queste parole, che sono stati dโanimo della fede: gioia, senso di stupore, senso di sorpresa e gratitudine.
La Vergine Santa ci aiuti a comprendere che in ogni persona umana cโรจ lโimpronta di Dio, sorgente della vita. Lei, Madre di Dio e Madre nostra, ci renda sempre piรน consapevoli che nella generazione di un figlio i genitori agiscono come collaboratori di Dio. Una missione veramente sublime che fa di ogni famiglia un santuario della vita e risveglia โ ogni nascita di un figlio โ la gioia, lo stupore, la gratitudine.
Dopo l’Angelus
Cari fratelli e sorelle,
ieri, ad Asunciรณn (Paraguay), รจ stata proclamata Beata Maria Felicia di Gesรน Sacramentato, al secolo Maria Felicia Guggiari Echeverrรญa, monaca dellโOrdine delle Carmelitane Scalze, chiamata dal papร , e anche oggi dal popolo paraguaiano, la โChiquitungaโ. Vissuta nella prima metร del ventesimo secolo, aderรฌ con entusiasmo allโAzione Cattolica e si prese cura di anziani, ammalati e carcerati. Questa feconda esperienza di apostolato, sostenuta dallโEucaristia quotidiana, sfociรฒ nella consacrazione al Signore. Morรฌ a 34 anni, accettando con serenitร la malattia. La testimonianza di questa giovane Beata รจ un invito per tutti i giovani, specialmente quelli paraguaiani, a vivere la vita con generositร , mansuetudine e gioia. Salutiamo la Chiquitunga con un applauso, e tutto il popolo paraguaiano!
Rivolgo il mio saluto a tutti voi, romani e pellegrini! In particolare, a quelli venuti da Hannover e Osnabrรผck, inย Germania, e a quelli della Slovacchia.
Saluto la comunitร romena in Italia; i fedeli di Enna, Paternรฒ, Rosolini e San Cataldo; e il gruppo di ciclisti di Sesto San Giovanni.
Auguro a tutti voi una buona domenica. Per favore, non dimenticatevi di pregare per me. Buon pranzo e arrivederci!
- ยฉ Copyright 2018 – Libreria Editrice Vaticana
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Fonte: Radio Vaticana via FeedRss
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