Il commento al Vengelo del
22 Aprile 2018 su Gv 10, 11-18
Quarta settimana del Tempo di Pasqua – Anno II/B
- Colore liturgico: Bianco
- Periodo: Domenica
- Il Santo di oggi:ย 4.a di Pasqua โS. Leonida; S. Gaio โ IV
- Ritornello al Salmo Responsoriale: La pietra scartata dai costruttori รจ divenuta la pietra dโangolo.
- Letture del giorno: At 4, 8-12; Sal.117; 1 Gv 3,1-2; Gv 10, 11-18
- Calendario Liturgico di Aprile
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IV Domenica del Tempo di Pasqua
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 22 Aprile 2018 anche qui.
- Colore liturgico: Bianco
- At 4, 8-12; Sal.117; 1 Gv 3,1-2; Gv 10, 11-18
Gv 10, 11-18
Dal Vangelo secondoย Giovanni
11Io sono il buon pastore. Il buon pastore dร la propria vita per le pecore. 12Il mercenario โ che non รจ pastore e al quale le pecore non appartengono โ vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; 13perchรฉ รจ un mercenario e non gli importa delle pecore. 14Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, 15cosรฌ come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. 16E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. 17Per questo il Padre mi ama: perchรฉ io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. 18Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo รจ il comando che ho ricevuto dal Padre mioยป.
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C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 22 – 28 Aprile 2018
- Tempo di Pasquaย IV
- Colore Bianco
- Lezionario: Ciclo B
- Anno: II
- Salterio: sett. 4
Fonte: LaSacraBibbia.net
LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELOCommento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini
Il buon pastore offre la vita per le sue pecore.
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Gesรน si propone come il buon Pastore. Sรนbito ci appare una bella icona. Suggerisce aperte campagne con pascoli rigogliosi in un ambiente invitante. Tutto in un clima rilassante. Il contatto con la natura propone una simbiosi che allarga lo spirito. Le pecore sono al sicuro, proprio perchรฉ c’รจ il Pastore, il buon pastore che vigila costantemente.
Gesรน prende molto spesso spunto dalla natura per fornire delle immagini che vanno perรฒ ben oltre la realtร che Egli richiama. Il buon pastore di Gesรน dona la sua vita per le sue pecore. ร un gesto generoso, di vero e puro amore; significa donazione completa. Gesรน, perรฒ non รจ mai banale nelle sue affermazioni; pone sempre una questione che va oltre. Richiede da noi molta attenzione. Il Buon Pastore dona la sua vita non semplicemente come gesto supremo di amore. Gesรน proclama la sua divinitร quando dice che Lui stesso ha il potere di offrire la sua vita, per poi riprenderla. Gesรน รจ l’autore della vita; รจ la Vita stessa.
ร una dichiarazione ma anche un annuncio ed una profezia sul suo Mistero Pasquale. La sua Passione e Resurrezione non sono allora eventi tragici ed ineluttabili di una missione impossibile. Non รจ lo scontrarsi nella realtร terrena di un piano divino. Non รจ un infrangersi di una missione preparata da tempo. Il Mistero Pasquale รจ nella logica di Dio non nella logica dell’uomo. ร donazione completa che essendo divina รจ condivisa dal Padre, come Donatore e dal Figlio, come Donato nello Spirito.
ร un mistero profondo che รจ trinitario e che non trova sbavature tra il comando del Padre e l’obbedienza del Figlio; due realtร che coincidono. Non c’รจ abbandono, non c’รจ dimenticanza nella Croce; anzi nel silenzio del Padre รจ presente tutta l’opera Trinitaria. Gesรน si proclama vero Dio con l’immagine del Pastore. Non รจ un Dio nascosto e lontano; le sue pecore conoscono la sua voce. Gesรน china la divinitร all’uomo per comunicare questo amore infinito; custodisce, difende le sue pecore.
Parla loro con amore, infonde fiducia e coraggio. La sua voce รจ rassicurante; le pecore quando sentono la voce amica del Buon pastore sanno che ormai possono essere tranquille. Gesรน si mostra vicino agli uomini; si proclama vero Dio e vero uomo, proprio perchรฉ in Lui albergano veri sentimenti umani.
Ascoltiamo la sua voce, accettiamo questo Dono di infinito amore per metterci accanto a Lui nella morte e resurrezione. Sentiamoci veramente sicuri e protetti dalla sua Guida, che mai prevarica sull’uomo.
