PAPA FRANCESCO
UDIENZA GENERALE
Mercoledรฌ, 4 Aprile 2018
https://youtu.be/uKyaRYXalPs
Listen to Papa Francesco – Udienza Generale del 4 aprile 2018 byCerco il Tuo volto on hearthis.at
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La Santa Messa – 15. Riti di conclusione
Cari fratelli e sorelle, buongiorno e buona Pasqua!
Voi vedete che oggi ci sono dei fiori: i fiori dicono gioia, allegria. In certi posti la Pasqua รจ chiamata anche โPasqua fioritaโ, perchรฉ fiorisce il Cristo risorto: รจ il fiore nuovo; fiorisce la nostra giustificazione; fiorisce la santitร della Chiesa. Per questo, tanti fiori: รจ la nostra gioia. Tutta la settimana noi festeggiamo la Pasqua, tutta la settimana. E per questo ci diamo, una volta in piรน, tutti noi, lโaugurio di โBuona Pasquaโ. Diciamo insieme: โBuona Pasquaโ, tutti! [rispondono: โBuona Pasqua!โ]. Vorrei anche che dessimo la Buona Pasqua โ perchรฉ รจ stato Vescovo di Roma โ allโamato Papa Benedetto, che ci segue per televisione. A Papa Benedetto, tutti diamo la Buona Pasqua: [dicono: โBuona Pasqua!โ] E un applauso, forte.
Con questa catechesi concludiamo il ciclo dedicato alla Messa, che รจ proprio la commemorazione, ma non soltanto come memoria, si vive di nuovo la Passione e la Risurrezione di Gesรน. Lโultima volta siamo arrivati fino alla Comunione e lโorazione dopo la Comunione; dopo questa orazione, la Messa si conclude con la benedizione impartita dal sacerdote e il congedo del popolo (cfr Ordinamento Generale del Messale Romano, 90). Come era iniziata con il segno della croce, nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, รจ ancora nel nome della Trinitร che viene sigillata la Messa, cioรจ lโazione liturgica.
Tuttavia, sappiamo bene che mentre la Messa finisce, si apre lโimpegno della testimonianza cristiana. I cristiani non vanno a Messa per fare un compito settimanale e poi si dimenticano, no. I cristiani vanno a Messa per partecipare alla Passione e Risurrezione del Signore e poi vivere di piรน come cristiani: si apre lโimpegno della testimonianza cristiana. Usciamo dalla chiesa per ยซandare in paceยป a portare la benedizione di Dio nelle attivitร quotidiane, nelle nostre case, negli ambienti di lavoro, tra le occupazioni della cittร terrena, โglorificando il Signore con la nostra vitaโ. Ma se noi usciamo dalla chiesa chiacchierando e dicendo: โguarda questo, guarda quelloโฆโ, con la lingua lunga, la Messa non รจ entrata nel mio cuore. Perchรฉ? Perchรฉ non sono capace di vivere la testimonianza cristiana. Ogni volta che esco dalla Messa, devo uscire meglio di come sono entrato, con piรน vita, con piรน forza, con piรน voglia di dare testimonianza cristiana. Attraverso lโEucaristia il Signore Gesรน entra in noi, nel nostro cuore e nella nostra carne, affinchรฉ possiamo ยซesprimere nella vita il sacramento ricevuto nella fedeยป (Messale Romano, Colletta del lunedรฌ nellโOttava di Pasqua).
Dalla celebrazione alla vita, dunque, consapevoli che la Messa trova compimento nelle scelte concrete di chi si fa coinvolgere in prima persona nei misteri di Cristo. Non dobbiamo dimenticare che celebriamo lโEucaristia per imparare a diventare uomini e donne eucaristici. Cosa significa questo? Significa lasciare agire Cristo nelle nostre opere: che i suoi pensieri siano i nostri pensieri, i suoi sentimenti i nostri, le sue scelte le nostre scelte. E questo รจ santitร : fare come ha fatto Cristo รจ santitร cristiana. Lo esprime con precisione san Paolo, parlando della propria assimilazione a Gesรน, e dice cosรฌ: ยซSono stato crocifisso con Cristo,ย e non vivo piรน io, ma Cristo vive in me. E questa vita, che io vivo nel corpo, la vivo nella fede del Figlio di Dio, che mi ha amato e ha consegnato se stesso per meยปย (Gal 2,19-20). Questa รจ la testimonianza cristiana. Lโesperienza di Paolo illumina anche noi: nella misura in cui mortifichiamo il nostro egoismo, cioรจ facciamo morire ciรฒ che si oppone al Vangelo e allโamore di Gesรน, si crea dentro di noi un maggiore spazio per la potenza del suo Spirito. I cristiani sono uomini e donne che si lasciano allargare lโanima con la forza dello Spirito Santo, dopo aver ricevuto il Corpo e il Sangue di Cristo. Lasciatevi allargare lโanima! Non queste anime cosรฌ strette e chiuse, piccole, egoiste, no! Anime larghe, anime grandi, con grandi orizzontiโฆ Lasciatevi allargare lโanima con la forza dello Spirito, dopo aver ricevuto il Corpo e il Sangue di Cristo.
Poichรฉ la presenza reale di Cristo nel Pane consacrato non termina con la Messa (cfr Catechismo della Chiesa Cattolica, 1374), lโEucaristia viene custodita nel tabernacolo per la Comunione ai malati e per lโadorazione silenziosa del Signore nel Santissimo Sacramento; il culto eucaristico fuori della Messa, sia in forma privata che comunitaria, ci aiuta infatti a rimanere in Cristo (cfr ibid., 1378-1380).
I frutti della Messa, pertanto, sono destinati a maturare nella vita di ogni giorno. Possiamo dire cosรฌ, un poโ forzando lโimmagine: la Messa รจ come il chicco, il chicco di grano che poi nella vita ordinaria cresce, cresce e matura nelle opere buone, negli atteggiamenti che ci fanno assomigliare a Gesรน. I frutti della Messa, pertanto, sono destinati a maturare nella vita di ogni giorno. In veritร , accrescendo la nostra unione a Cristo, lโEucaristia aggiorna la grazia che lo Spirito ci ha donato nel Battesimo e nella Confermazione, affinchรฉ sia credibile la nostra testimonianza cristiana (cfr ibid., 1391-1392).
Ancora, accendendo nei nostri cuori la caritร divina, lโEucaristia cosa fa? Ci separa dal peccato: ยซQuanto piรน partecipiamo alla vita di Cristo e progrediamo nella sua amicizia, tanto piรน ci รจ difficile separarci da Lui con il peccato mortaleยป (ibid., 1395).
Il regolare accostarci al Convito eucaristico rinnova, fortifica e approfondisce il legame con la comunitร cristiana a cui apparteniamo, secondo il principio che lโEucaristia fa la Chiesa (cfr ibid., 1396), ci unisce tutti.
Infine, partecipare allโEucaristia impegna nei confronti degli altri, specialmente dei poveri, educandoci a passare dalla carne di Cristo alla carne dei fratelli, in cui egli attende di essere da noi riconosciuto, servito, onorato, amato (cfr ibid., 1397).ย
Portando il tesoro dellโunione con Cristo in vasi di creta (cfr 2 Cor 4,7), abbiamo continuo bisogno di ritornare al santo altare, fino a quando, in paradiso, gusteremo pienamente la beatitudine del banchetto di nozze dellโAgnello (cfr Ap 19,9).
Ringraziamo il Signore per il cammino di riscoperta della santa Messa che ci ha donato di compiere insieme, e lasciamoci attrarre con fede rinnovata a questo incontro reale con Gesรน, morto e risorto per noi, nostro contemporaneo. E che la nostra vita sia sempre โfioritaโ cosรฌ, come la Pasqua, con i fiori della speranza, della fede, delle opere buone. Che noi troviamo sempre la forza per questo nellโEucaristia, nellโunione con Gesรน. Buona Pasqua a tutti!
Saluti:
[Sono lieto di dare il benvenuto ai pellegrini provenienti da: Francia, Belgio, Svizzera e altri paesi francofoni. Saluto i giovani presenti questa mattina, in particolare gli studenti e gli insegnanti del Collรจge Sainte Catherine a Geraardsbergen, in Belgio. Che il Cristo Risorto sia sempre la vostra gioia e vi dia la sua forza per annunciarlo al vostro prossimo. Dio vi benedica!]
[Saluto i pellegrini di lingua inglese presenti allโUdienza odierna, specialmente quelli provenienti da Inghilterra, Irlanda, Croazia, Svezia, Australia, Filippine, Singapore e Stati Uniti dโAmerica. Rivolgo un saluto particolare ai nuovi diaconi del Pontificio Collegio Irlandese, insieme ai loro familiari ed amici. Nella gioia del Cristo Risorto, invoco su di voi e sulle vostre famiglie lโamore misericordioso di Dio nostro Padre. Il Signore vi benedica!]
[Un cordiale benvenuto ai pellegrini di lingua tedesca! In particolare saluto i ministranti della Parrocchia Sankt Laurentius di Tittmoning e il piccolo coro Pueri Cantores di Eltville. Vi chiedo: Rimanete sempre uniti con Gesรน che vi dona se stesso nel sacramento dellโEucaristia. Egli รจ il vostro amico piรน grande. Dio vi benedica tutti.]
[Rivolgo un saluto speciale a tutti i pellegrini di lingua portoghese, in particolare ai fedeli del Portogallo e del Brasile. Cari amici, la fede nella Risurrezione ci spinge a guardare verso il futuro, rafforzati dalla speranza nella vittoria di Cristo sul peccato e sulla morte. Buona Pasqua a tutti!]
[Rivolgo un cordiale saluto alle persone di lingua araba, in particolare a quelli provenienti dalla Terra Santa e dal Medio Oriente. La Chiesa non fa l’Eucaristia, ma รจ l’Eucaristia che fa la Chiesa, perciรฒ la partecipazione di ogni cristiano alla Divina Celebrazione รจ una necessitร essenziale, affinchรฉ possa ottenere dalla fonte dell’amore divino la possibilitร di potersi dissetare, oltre che di poter dissetare chi sta vicino. Il Signore vi benedica tutti e vi protegga dal maligno!]
[Do un cordiale benvenuto ai pellegrini polacchi. Cari fratelli e sorelle, lโottava di Pasqua รจ il tempo in cui noi diamo gloria a Cristo che con la sua risurrezione ci ha aperto le porte dellโeternitร . La fede nella risurrezione sia per voi fonte di speranza cristiana, di amore fraterno, di vera gioia e di pace! Il Signore vi benedica!]
[Saluto con gioia i pellegrini croati, in modo particolare i professori del Policlinico universitario โSveti Duhโ di Zagreb, ed i giovani provenienti da Dubrovnik, Slavonski Brod, Podstrana e Zagreb. Cari amici, con la sua risurrezione Cristo ha vinto il peccato e la morte. La Sua viva presenza nei cammini della vostra vita sia per sempre la vostra grandissima gioia e consolazione. Siano lodati Gesรน e Maria!]
* * *
Rivolgo un cordiale benvenuto ai fedeli di lingua italiana.
Sono lieto di accogliere i Diaconi del Collegio internazionale del Gesรน di Roma e i ragazzi della Professione di Fede provenienti dalle diocesi di Milano e di Cremona. Incoraggio ciascuno a vivere coerentemente la fede, testimoniandola ogni giorno con gesti di caritร .
Saluto il Gruppo del Premio San Donnino dโoro di Faenza e le Parrocchie, specialmente quelle di Maria Santissima Immacolata di Pontecagnano-Faiano, Maria Ausiliatrice in Portichetto-Luisago e la Santissima Trinitร di Napoli. Auspico che questโincontro sia per tutti occasione di rinnovata adesione a Gesรน risorto e ai suoi insegnamenti di vita.
Un pensiero speciale porgo ai giovani, agli anziani, agli ammalati e agli sposi novelli. Cristo ha vinto la morte e ci aiuta ad accogliere le sofferenze come occasione privilegiata di redenzione e di salvezza. Cercate di vivere il messaggio pasquale, testimoniando nei luoghi di vita la pace e la gioia, doni del Risorto.
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Fonte: Radio Vaticana via FeedRss
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