Commento al Vangelo del 8 febbraio 2018 – Monastero di Bose

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Era una donna: non era opportuno, secondo le convenzioni sociali e religiose del tempo, che avvicinasse un uomo che aveva radunato attorno a sรฉ dei discepoli, che insegnava e guariva. Era una straniera, estranea alla fede di Israele. Era madre di una bimba posseduta da uno spirito impuro; viveva quotidianamente con uno spirito impuro.

Cโ€™รจ una triplice barriera che poteva tenerla a distanza da Gesรน, trattenerla dallโ€™osare un incontro segnato da tante โ€œdifferenzeโ€. Ma questa donna osa, umile, tenace, perseverante. Forse รจ il coraggio della disperazione, la volontร  di fermare quello spirito impuro che rovinava la vita della bambina e la sua, forse รจ lโ€™adesione a quel soffio vitale, deposto in ogni creatura allโ€™inizio della creazione, che resta comunque, in ogni condizione, anche la piรน disperante. Sembra aver letto e riconosciuto meglio dei discepoli i segni messianici posti da Gesรน, la sua volontร  di dare la vita in pienezza.

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Nel racconto di Marco, almeno fino a questo punto, i discepoli non hanno ancora capito lโ€™identitร  di Gesรน. Questa donna invece lo chiama: โ€œSignoreโ€ e di fronte alla sua resistenza non cede, non tace, non si lascia scoraggiare dalla sua risposta, insiste, con fermezza, ma senza arroganza. โ€œNon รจ bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnoliniโ€; per gli ebrei โ€œcaniโ€ erano i pagani, tutti quelli che non appartenevano al popolo di Israele. La donna non contesta queste parole, sa stare al suo posto, si lascia dire la veritร , ma intuisce che basta una โ€œbriciolaโ€ del pane dei figli per cambiare una vita, che il pane della salvezza non puรฒ che essere per tutti.

E di fronte a questa donna cโ€™รจ Gesรน, un ebreo cresciuto nellโ€™assidua meditazione delle Scritture, che ben conosce le prescrizioni della Legge sul puro e lโ€™impuro e ben conosce anche le convenzioni religiose e sociali del suo ambiente. Vi รจ chi dice che in questa pagina Gesรน si farebbe portatore di tale mentalitร  per provocare la reazione della donna e proseguire concretamente quellโ€™insegnamento sulla puritร  e impuritร  che ha giร  iniziato a impartire ai suoi discepoli. Forse si puรฒ vedere qualcosa di piรน. Gesรน ha lasciato la regione di Genesaret dove aveva avuto luogo la durissima discussione con i farisei e gli scribi venuti da Gerusalemme appositamente per interrogarlo; si ritira in una regione pagana, una terra impura, dove forse vorrebbe restare nascosto per un momento di solitudine e di quiete. Ma Gesรน si lascia interrogare, ammaestrare dagli eventi. Da un lato vi รจ la Parola di Dio, dallโ€™altro la realtร , la vita quotidiana che lo interroga, che sconvolge i suoi programmi, i suoi progetti umani per farlo entrare nei progetti e nei pensieri di Dio. รˆ attento a tutti, disposto a imparare da tutti, anche da questa donna straniera che lo supplica: โ€œSignore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figliโ€. La risposta di Gesรน nelle nostre traduzioni suona: โ€œPer questa tua parola โ€ฆโ€; dovremmo cercare di ritrovare la forza del testo greco che in cui non compare lโ€™aggettivo possessivo โ€œtuaโ€. Potremmo tradurre: โ€œper questa Parolaโ€. Nellโ€™affermazione di quella donna, cosรฌ โ€œaltraโ€ da lui rispetto a ogni schema religioso, Gesรน ha saputo riconoscere la Parola di Dio, la volontร  del Padre, che รจ volontร  di salvezza per tutti, e per questo motivo acconsente alla sua richiesta e, dopo questo incontro, moltiplicherร  i pani per le folle in terra pagana.

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Quella donna che ha intuito e annunciato che il pane di vita รจ sovrabbondante, destinato a tutti senza esclusione alcuna, dalla chiesa ortodossa รจ chiamata โ€œapostolaโ€ e โ€œteologaโ€.

sorella Lisa della comunitร  monastica di Bose

Mc 7, 24-30
Dal Vangelo secondoย Marco

In quel tempo, Gesรน andรฒ nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non potรฉ restare nascosto.
Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andรฒ e si gettรฒ ai suoi piedi. Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia.
Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia. Ed egli le rispondeva: ยซLascia prima che si sazino i figli, perchรฉ non รจ bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnoliniยป. Ma lei gli replicรฒ: ยซSignore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figliยป. Allora le disse: ยซPer questa tua parola, va’: il demonio รจ uscito da tua figliaยป.
Tornata a casa sua, trovรฒ la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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