Commento al Vangelo del 13 gennaio 2018 – Monastero di Bose

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I vangeli riportano la chiamata dei discepoli da parte di Gesรน attraverso le azioni del vedere e del parlare. Sono due verbi che descrivono il nostro โ€œstare al mondoโ€: quotidianamente scorrono davanti ai nostri occhi immagini, persone, luoghi; viviamo allโ€™interno di un flusso di parole che diciamo e ascoltiamo, a volte con attenzione, a volte distrattamente.

Sappiamo quanto sia vitale lโ€™esperienza umana di essere โ€œvistiโ€, accolti, riconosciuti nella propria unicitร  dallo sguardo degli altri. Cosรฌ come quella del โ€œparlareโ€, attraverso cui diciamo noi stessi, entriamo in relazione con gli altri, accogliamo a nostra volta la parola di chi ci interpella e ci chiama fuori da noi stessi.

Nei racconti di vocazione lo sguardo e la parola acquistano una forza del tutto particolare. Tali racconti concentrano lโ€™attenzione su Gesรน che โ€œpassa e vedeโ€, con uno sguardo che mostra unโ€™accoglienza e un amore senza riserve nei confronti del chiamato (Mc ย 10,21: โ€œGesรน fissรฒ lo sguardo su di lui, lo amรฒโ€).

Anche Levi si รจ sentito avvolto da questo sguardo penetrante di Gesรน: uno sguardo capace di scorgere in lui le potenzialitร  piรน nascoste, di distoglierlo dalle sue sicurezze per manifestargli un cammino nuovo. Insieme a una parola pronunciata con autorevolezza, di fronte alla quale non si puรฒ rimanere indifferenti perchรฉ tocca il cuore e ci raggiunge nel nostro intimo, lร  dove abitano i desideri piรน autentici.

Levi risponde, alzandosi e mettendosi in cammino. E va oltre. Lo intuiamo dal breve inciso che segue nella narrazione: โ€œGesรน stava a tavola in casa di luiโ€. Possiamo immaginare che sia stato Levi a prendere lโ€™iniziativa di invitare Gesรน a casa sua. Questo รจ un tema caro a Marco, per il quale seguire Gesรน significa entrare in comunione con lui, accoglierlo โ€œa casa propriaโ€ (cf. Mc 3,14).

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Insieme a Levi e a Gesรน siedono a mensa molti pubblicani e peccatori. Gesรน ha un atteggiamento a dir poco provocatorio, che lโ€™evangelista non manca di sottolineare. Egli amava sedersi a tavola con quanti la societร  religiosa del tempo metteva in un angolo, infrangendo cosรฌ le barriere di carattere sociale e religioso create dalla rigida interpretazione della legge e dalla sua scrupolosa osservanza.

Per Gesรน la misericordia รจ il criterio primo delle sue scelte, talmente libere da creare sorpresa e perfino scandalo. Non stupisce la reazione infastidita dei pii scribi che โ€œvedendoโ€ Gesรน comportarsi cosรฌ ne domandano conto ai suoi discepoli: โ€œCome mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e peccatori?โ€. Il loro รจ un modo di vedere che giudica lโ€™altro e lo etichetta nel suo peccato, senza riconoscere la possibilitร  di cambiamento racchiusa nellโ€™umano.

Sono interpellati i discepoli, ma รจ Gesรน che risponde. Egli ha narrato con parole e gesti il volto di un Dio che si mette alla ricerca delle pecore perdute della casa di Israele (cf. Mt 15,24), facendosi medico per i malati, prossimo a coloro che si riconoscevano peccatori e bisognosi di salvezza.

Ogni chiamata รจ anche una guarigione. Nella misura in cui sappiamo โ€œvedereโ€ il nostro peccato senza gettarlo sugli altri ci scopriamo amati e perciรฒ salvati da colui โ€œche รจ piรน grande del nostro cuore e conosce ogni cosaโ€ (1Gv ย 3,20). รˆ questa lโ€™unica via possibile per accogliere la misericordia del Signore e avere comunione con lui.

Fratel Salvatore della comunitร  monastica di Bose

Mc 2, 13-17
Dal Vangelo secondoย Marco

In quel tempo, Gesรน uscรฌ di nuovo lungo il mare; tutta la folla veniva a lui ed egli insegnava loro. Passando, vide Levi, il figlio di Alfeo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: ยซSeguimiยป. Ed egli si alzรฒ e lo seguรฌ.
Mentre stava a tavola in casa di lui, anche molti pubblicani e peccatori erano a tavola con Gesรน e i suoi discepoli; erano molti infatti quelli che lo seguivano. Allora gli scribi dei farisei, vedendolo mangiare con i peccatori e i pubblicani, dicevano ai suoi discepoli: ยซPerchรฉ mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?ยป.
Udito questo, Gesรน disse loro: ยซNon sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatoriยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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