Commento al Vangelo del 8 gennaio 2018 – Monastero di Bose

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Dopo i giorni segnati dalle feste del tempo di Natale, il nostro cammino โ€œordinarioโ€ seguendo lโ€™evangelo riprende con lโ€™inizio dellโ€™Evangelo secondo Marco. Gesรน si stacca dal suo maestro Giovanni (il quale era stato arrestato) e predica il proprio messaggio. Poi chiama dietro a sรฉ i suoi primi discepoli, chiedendo anche a loro di lasciare il nucleo familiare, nel quale erano stati attivi fino a quel momento, per aprirsi a nuovi orizzonti: quelli del Regno, annunciato e inaugurato dal maestro che ora scelgono di seguire.

Iniziando il suo ministero, Gesรน predica infatti che โ€œil regno di Dio รจ vicinoโ€ (v. 15). Si tratta di un annuncio perentorio. Significa: qui e ora siamo raggiunti da Dio stesso; Dio ci sovrasta. Potremmo quasi dire che ci assedia. Ma Dio non abbatte le mura di protezione e i bastioni dietro ai quali ci chiudiamo su noi stessi, nelle nostre paure. Ci invia invece un messaggero; non di quelli perรฒ che minacciano, che vogliono trattare e pongono dure condizioni, ma colui stesso che porta la buona notizia secondo cui non la collera di Dio ma la sua grazia ci ha accerchiati.

Ecco lโ€™evento del Regno: lโ€™irruzione di Dio nella vita di coloro che ascoltano e ricevono la parola di Gesรน. Unโ€™irruzione benevola, che provoca un cambiamento radicale della comprensione di sรฉ e degli altri, che determina uno sguardo nuovo sullโ€™esistenza e sul mondo. Il regno di Dio apre a una logica radicalmente diversa da quella mondana: fa riconoscere il mondo non come cattivo e perverso, ma come lo spazio circondato dalla benevolenza di Dio, in attesa di essere investito pienamente dalla sua grazia.

โ€œIl regno di Dio รจ vicinoโ€: se questa รจ la buona notizia che Gesรน trasmette perentoriamente, a noi, cui รจ concesso ascoltare tale parola, cosa rimane da fare? โ€œConvertiteviโ€, risponde Gesรน. Cioรจ: โ€œUscite dai vostri rifugi di ostinazione, dai vostri fortini di irritabilitร , lasciate lโ€™oscuritร  delle vostre paure e dei vostri dubbi! Uscite alla luce della grazia che vi รจ offerta, che giร  vi circonda!โ€. Questa infatti รจ la conversione: essere pronti a scorgere noi stessi e il nostro mondo nella luce della grazia del regno di Dio vicino. Crederci e, in questa fede, riconoscerci โ€“ e gli altri con noi โ€“ illuminati dal chiarore della benevolenza di Dio.

Lโ€™annuncio nuovo di Gesรน prende allora una forma precisa, si rivolge a delle persone concrete, e risuona nelle loro vite come ordine che provoca atti decisivi. Il racconto della chiamata dei quattro primi discepoli lo illustra. Nessuna delucidazione รจ data delle ragioni che motivano Gesรน a chiamare questi quattro pescatori, nessuna osservazione psicologica la spiega, nessun commento. Nรฉ una predisposizione particolare, unโ€™attesa specifica, o una qualche volontร  da parte loro li costituisce discepoli: solo un ordine indiscutibile e indiscusso, perentorio come lโ€™annuncio della prossimitร  del Regno, seguito immediatamente dallโ€™esecuzione. Tutta lโ€™esistenza di questi uomini dipende allora unicamente della scelta sovrana di cui sono oggetto da parte dellโ€™araldo del Regno. Gesรน lo confermerร  piรน tardi: โ€œNon voi avete scelto me, ma io ho scelto voi e vi ho costituiti perchรฉ andiateโ€ฆโ€ (Gv 15,16).

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fratel Matthias della comunitร  monastica di Bose

Mc 1, 14-20
Dal Vangelo secondoย Marco

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesรน andรฒ nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: ยซIl tempo รจ compiuto e il regno di Dio รจ vicino; convertitevi e credete nel Vangeloยป.
Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesรน disse loro: ยซVenite dietro a me, vi farรฒ diventare pescatori di uominiยป. E subito lasciarono le reti e lo seguirono.
Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. Subito li chiamรฒ. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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