Questa parabola รจ rivolta a tutti gli eletti di Dio, cioรจ a tutti i cristiani: crediamo ancora nel Signore, stiamo ancora attendendo che torni Cristo risorto?
La vedova fa parte della categoria biblica dei poveri, di coloro che non hanno nessuno che possa difenderli, neanche la giustizia; giacchรฉ un giudice non si cura dellโindigenza e delle ragioni della donna. Egli si decide a esaudirla solo per liberarsi del fastidio che gli reca la sua insistenza. Gesรน ci lascia con questa provocazione: se sa intervenire un giudice ingiusto, volete che non intervenga Dio, pressato dalla nostra preghiera?
Per il trascorrere del tempo, la chiesa del periodo dellโevangelista Luca vive una profonda crisi. Il โsรฌ, Io vengo prestoโ (Ap 22, 20) pronunciato da Gesรน, tarda a compiersi. Il dilazionarsi del compimento della promessa insieme alle persecuzioni patite per la fedeltร a Cristo rischia di spegnere lโattesa anche nel nostro oggi. Spesso delusione e stanchezza finiscono per prevalere nelle diverse realtร : dalla famiglia alle comunitร parrocchiali e religiose.
Ed ecco lโinvito: โPregate sempre senza stancarvi!โ, รจ antidoto al ripiegamento su se stessi e al rischio di incattivirsi. Pregare รจ decentrarsi, rinunciare allโautoaffermazione di sรฉย perchรฉ in chi รจ pieno di sรฉ, Dio non puรฒ trovare posto.
Se la porta del cuore resta aperta, attraverso di essa il Signore viene, ci libera dalla chiusura e dallโisolamento fino a risvegliare o a correggere la nostra coscienza.
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Pregando accetto di non bastare a me stesso, imparo a chiedere aiuto, condizione necessaria per riconoscersi veramente creature umane fragili. Soprattutto accolgo la mia piena impotenza di fronte a tutte le situazioni dolorose o assurde della vita.
Niebuhr scriveva: โDio, concedimi la serenitร di accettare le cose che non possono cambiare, il coraggio di cambiare le cose che posso e la saggezza di conoscerne la differenzaโฆprendendo, come Lui (Gesรน) ha fatto, questo mondo peccaminoso cosรฌ comโรจ, non come vorrei che fosse. Confidando che Egli metterร a posto tutte le cose, se io mi arrendo al suo volereโ.
Pregando mi riconosco parte della chiesa, in comunione con quegli eletti che gridano al Padre giorno e notte. Sono gemiti inesprimibili a parole (cf. Rm 8, 26-27), perchรฉ provengono da una sofferenza profonda, e salgono al cielo come un fiume incessante.
Sono le preghiere dei santi che chiedono, con insistenza, luce in mezzo alle tenebre, e che nonostante la presenza di potenze negative e sconnesse nella storia, continuano a testimoniare lโesistenza di unโunica sorgente di forza contraria, creativa e unificatrice: Dio.
Si tratta di credere che le nostre povere vite abbiano un senso e una direzione, non in base al successo piรน o meno raggiunto ma perchรฉ sono inserite in una piรน ampia storia di salvezza.
Il futuro della fede dipende da noi, dal nostro oggi, dalla nostra capacitร di attesa, dal desiderio dellโincontro con il Signore. Colui che ci ha promesso di stare con noi ogni giorno, fino alla fine del mondo (Mt 28, 20) ci accoglierร , nellโora della sua venuta, a braccia aperte.
sorella Lara della comunitร monastica di Bose
Dal Vangelo secondoย Luca
In quel tempo, Gesรน diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessitร di pregare sempre, senza stancarsi mai:
ยซIn una cittร viveva un giudice, che non temeva Dio nรฉ aveva riguardo per alcuno. In quella cittร c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sรฉ: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dร tanto fastidio, le farรฒ giustizia perchรฉ non venga continuamente a importunarmi”ยป.
E il Signore soggiunse: ยซAscoltate ciรฒ che dice il giudice disonesto. E Dio non farร forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farร forse aspettare a lungo? Io vi dico che farร loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrร , troverร la fede sulla terra?ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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