Commento al Vangelo del 23 ottobre 2017 – Monastero di Bose

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Un uomo, di fronte a Gesรน, gli rivolge una richiesta riguardo a una questione di ereditร . Vuole che il Maestro si erga a mediatore tra lui e suo fratello per fargli ottenere ciรฒ che gli spetta. Gesรน avrebbe potuto ritenere un onore essere considerato giudice sapiente, maestro in questa materia; tuttavia non accetta di interpretare quel ruolo.

Perchรฉ? Forse Gesรน ritiene che le cose di questo mondo non lo riguardino? Distinguerebbe le realtร  celesti, di sua competenza, da quelle meramente materiali, che non lo riguardano? No, tutto il vangelo indica il contrario: quante volte il Maestro, attraverso i suoi insegnamenti e le sue parabole, ha descritto le realtร  โ€œdel cieloโ€ con esempi e immagini โ€œdi quaggiรนโ€. O allora Gesรน โ€“ che altrove manifesta cosรฌ tanta cura per ogni situazione di infelicitร  che incontra โ€“ chiuderebbe gli occhi e il cuore di fronte alla situazione di smarrimento di questโ€™uomo che si considera spossessato dal proprio fratello?

In veritร  quello che Gesรน non vuole sostenere รจ lโ€™atteggiamento unicamente orientato verso di sรฉ, isolato in se stesso, del suo interlocutore. Infatti, reclamando la condivisione, lโ€™uomo che lo interroga esige, in realtร , la sua parte di ereditร  unicamente nel proprio interesse. Afferma: โ€œDiโ€™ a mio fratello che divida con me lโ€™ereditร โ€ (v. 13), e non: โ€œAiutaci a dividere tra noi fratelli lโ€™ereditร  che spetta a ciascuno dei dueโ€. Ora per Gesรน la ricchezza puรฒ essere valutata in modo positivo solo quando altri possono prendervi parte. I beni materiali non sono mai una benedizione se non vengono condivisi con altri.

Invece di considerare il caso specifico di questa ripartizione, Gesรน risale allora alla radice del conflitto: si tratta per lui di tenere i suoi ascoltatori lontano dalla cupidigia, da quella bramosia di possesso che pretende di avocare tutto a sรฉ nel tentativo risibile di scampare cosรฌ alla morte.

Lo illustra con una parabola: un proprietario terreno prevede di ingrandire i propri granai per mettervi al sicuro un abbondante raccolto. Lโ€™intento egoista del suo progetto si manifesta attraverso un monologo accentratore il cui ragionamento si focalizza sul proprio possesso e il benessere personale intravisto. Ora questa sicurezza รจ illusoria, dice Gesรน: se lโ€™uomo deve morire โ€œquesta stessa notteโ€ (v. 20), tutto il suo piano verrร  vanificato.

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La parabola mostra cosรฌ lโ€™assurditร  di un investimento per sรฉ, e cerca di orientarlo verso una finalitร  che tenga conto dellโ€™amore di Dio e del prossimo. โ€œArricchirsi davanti a Dioโ€ (cf. v. 21) implica la condivisione. Accumulare per sรฉ invece allontana sia da Dio, sia dagli altri. Il comportamento egocentrico dellโ€™avaro lo esclude automaticamente dalla comunione.

Questo insegnamento riguarda in realtร  ogni settore dellโ€™esperienza umana: si applica non solo ai beni materiali, ma anche alle conoscenze o alle competenze, al potere o allโ€™autoritร . Trattenerli unicamente per sรฉ รจ contrario alla logica di Dio, la quale prevede sempre la condivisione, la solidarietร , la sinodalitร , la comunione.

Accaparrare tutto solo per sรฉ sarebbe come contrarre unโ€™assicurazione sulla vita, che perderebbe il proprio valore in caso di morte: รจ inutile e insensato.

fratel Matthias della comunitร  monastica di Bose

Leggi il brano del Vangelo

Lc 12, 13-21
Dal Vangelo secondoย  Luca

In quel tempo, uno della folla disse a Gesรน: ยซMaestro, di’ a mio fratello che divida con me l’ereditร ยป. Ma egli rispose: ยซO uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?ยป.
E disse loro: ยซFate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perchรฉ, anche se uno รจ nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciรฒ che egli possiedeยป.
Poi disse loro una parabola: ยซLa campagna di un uomo ricco aveva dato un raccolto abbondante. Egli ragionava tra sรฉ: “Che farรฒ, poichรฉ non ho dove mettere i miei raccolti? Farรฒ cosรฌ – disse โ€“: demolirรฒ i miei magazzini e ne costruirรฒ altri piรน grandi e vi raccoglierรฒ tutto il grano e i miei beni. Poi dirรฒ a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripรฒsati, mangia, bevi e divรจrtiti!”. Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarร  richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarร ?”. Cosรฌ รจ di chi accumula tesori per sรฉ e non si arricchisce presso Dioยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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