Commento al Vangelo del 20 ottobre 2017 – Monastero di Bose

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Nel Vangelo oggi ascoltiamo due esortazioni di Gesรน che sembrano a tutta prima contraddittorie tra loro: da un lato ci mette in guardia e dallโ€™altro ci esorta alla fiducia. ย 

โ€œAnzitutto guardatevi per voi stessi dal lievito dei farisei, che รจ lโ€™ipocrisiaโ€. Gesรน ci mette in guardia dal pericolo dellโ€™ipocrisia per noi stessi! Non dallโ€™ipocrisia altrui, ma dalla tentazione dellโ€™ipocrisia che portiamo in noi stessi. โ€œAnzituttoโ€, dice Gesรน: dunque questa รจ la prioritร . Lโ€™annotazione che apre la pericope, il fatto cioรจ che si fossero radunate migliaia di persone, spiega perchรฉ il discorso di Gesรน sia accorato: quando cosรฌ tante persone ci seguono perchรฉ ci diciamo discepoli e discepole di Gesรน, รจ molto forte la tentazione dellโ€™ipocrisia, di illudersi di evangelizzarle solo dicendo e non facendo.

โ€œNon cโ€™รจ nulla di nascosto che non sarร  svelato, nulla di segreto che non sarร  manifestatoโ€: questa parola di Gesรน consola la nostra sinceritร  e parresia, e sgomenta la nostra disonestร  e doppiezza nel parlare, la nostra viltร  e ipocrisia. Essa รจ un invito ai discepoli a predicare apertamente e con coraggio ciรฒ che lui ha detto loro nellโ€™appartata intimitร  comunitaria, a predicare lโ€™evangelo senza timore. Ma anche a sapere che dovremo rendere conto di ciรฒ che diciamo, di ogni parola detta, in ogni occasione, perchรฉ tutto sarร  svelato.

Gesรน parla al futuro, anche del giorno in cui la veritร  della storia verrร  alla luce, quel giorno in cui i giusti, e con loro tutte le vittime della storia, brilleranno come il sole, e si vedrร  la veritร  tradita in ogni menzogna che รจ sempre ingiustizia e oppressione. Ma questo venire alla luce e il dover renderne conto ย comincia giร  ora. Ai cristiani osteggiati o perseguitati, cosรฌ tanti nel mondo, viene violentemente chiesto conto della parola di cui sono testimoni. Ma a ciascuno puรฒ capitare di dover ย rendere conto di parole dette: di quelle veritiere e di quelle menzognere. E quasi sempre constatiamo che, come nel Vangelo, solo le parole vere possano costarci la vita.

Per questo Gesรน esorta i suoi alla fiducia in Dio, a non temere, a parlare con parresia, con libertร  e audacia. Addirittura a non preparare prima la propria difesa, quando si sarร  accusati, perchรฉ lo Spirito ci suggerisca anche in tribunale parole veritiere.

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Non temere la morte, e tutto ciรฒ che le somiglia come lโ€™umiliazione e lโ€™esclusione, รจ la piรน grande libertร  per un mortale: รจ la libertร  di non mentire! ย La libertร  di non temere nessun essere umano, nemmeno i potenti. Dobbiamo temere Dio solo, e guardarci solo dal divisore, da colui che ci spinge da dentro di noi alla menzogna e dunque alla violenza, da colui che fa di noi degli omicidi, persone che non sanno ciรฒ che fanno.

E Gesรน prosegue nel convincere i suoi ad aver fiducia nelle mani compassionevoli e potenti di Dio: โ€Nemmeno un passero รจ dimenticato davanti a Dio!โ€; o come dice il Vangelo di Matteo: โ€œNemmeno un passero ย muore senza il Padre accanto a sรฉโ€. E: โ€Nemmeno un capello del vostro capo รจ sconosciuto, privo di interesse, davanti a Dio.โ€ Dunque, piuttosto lasciatevi uccidere โ€“ dopo, che altro mai potranno farvi? โ€“ ma voi non mentite per salvarvi, e non uccidete, mai!

sorella Maria della comunitร  monastica di Bose

Leggi il brano del Vangelo

Lc 12, 1-7
Dal Vangelo secondoย Luca

In quel tempo, si erano radunate migliaia di persone, al punto che si calpestavano a vicenda, e Gesรน cominciรฒ a dire anzitutto ai suoi discepoli:
ยซGuardatevi bene dal lievito dei farisei, che รจ l’ipocrisia. Non c’รจ nulla di nascosto che non sarร  svelato, nรฉ di segreto che non sarร  conosciuto. Quindi ciรฒ che avrete detto nelle tenebre sarร  udito in piena luce, e ciรฒ che avrete detto all’orecchio nelle stanze piรน interne sarร  annunciato dalle terrazze.
Dico a voi, amici miei: non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo e dopo questo non possono fare piรน nulla. Vi mostrerรฒ invece di chi dovete aver paura: temete colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geรจnna. Sรฌ, ve lo dico, temete costui.
Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi รจ dimenticato davanti a Dio. Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate paura: valete piรน di molti passeri!ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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