Commento al Vangelo del 12 ottobre 2017 – Monastero di Bose

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Gesรน ha preso la ferma decisione di andare a Gerusalemme, dove si compirร  il suo cammino sulla croce. Diventa per lui sempre piรน urgente istruire i discepoli sullโ€™essenziale da ricercare nel loro cammino di sequela. Ha chiarito nel Padre Nostro a chi rivolgersi e cosa pregare, e ora risponde alle domande: come rivolgersi a Dio, con che disposizione interiore, quanto pregare?

La preghiera che insegna Gesรน รจ relazione viva tra due interlocutori, lโ€™umano e il divino, e non una ripetizione sterile e fredda di formule concordate.

Coinvolge lโ€™intera persona, lโ€™intenzione profonda, il cuore e tutte le sue forze, orientate e convergenti in una direzione precisa: รจ il linguaggio dellโ€™Amore.

Il Dio di Gesรน รจ un Padre compassionevole e misericordioso (cf. Lc 15, 11-32) paziente nellโ€™attesa e fiducioso nel ritorno del figlio โ€“ ognuno di noi โ€“ che si รจ allontanato da casa; Gesรน รจ il Figlio che con delicatezza e rispetto ci invita a conversione bussando alla porta del nostro cuore, nellโ€™incessante speranza di essere corrisposto (cf. Ap 3,20). Sono loro che per primi ci amano e ci cercano e per questo possono dirci โ€œcercate e troverete, bussate e vi sarร  apertoโ€ฆโ€. Il loro desiderio piรน grande รจ la gioia dellโ€™incontro.

Ma qual รจ la forza che ci permette lโ€™incontro? Lo Spirito Santo.

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Ecco come nasce la parabola dellโ€™amico importuno.

La scena รจ tratta dalla vita in un villaggio palestinese: la casa รจ una sola stanza dove tutta la famiglia vive insieme, si viaggia di notte per risparmiarsi la fatica del caldo, i tre pani valgono un pasto per una persona, lโ€™accoglienza dellโ€™ospite รจ sacra.

Dio รจ come un amico al quale non si puรฒ avere timore di chiedere aiuto; รจ quellโ€™uomo che si alza a mezzanotte, che si lascia disturbare e si appresta a esaudire la richiesta (cf. Lc 18,7).

Ognuno di noi si puรฒ identificare nellโ€™amico privo di pane, che va a chiederne per un altro amico.

Il riconoscersi fragili e mancanti in qualche cosa e lโ€™ostinazione nel chiedere si accompagnano alla certezza dellโ€™esaudimento che nasce dalla fiducia e dallโ€™abbandono pieno in Dio:

โ€œGli umili vedano e si rallegrino, vita e gioia ai cercatori di Dio! Perchรฉ il Signore ascolta i poveri, non disprezza chi a lui aderisceโ€ (Sal ย 69,33-34).

Un altro aspetto che il brano letto ci suggerisce รจ lโ€™importanza dellโ€™intercessione.

Lโ€™amico che bussa per cercare del pane, non lo cerca per sรฉ o per la propria famiglia bensรฌ per un altro amico giunto a lui nel cuore della notte. Intercedendo per gli altri dilatiamo il nostro cuore, creiamo una comunitร  interiore senza confini. Diventiamo piรน responsabili di chi ci vive accanto sapendo che il peccatore puรฒ morire nel proprio peccato se la sua anima non รจ risvegliata dalla preghiera degli altri.

Il dono per eccellenza che possiamo ricevere dal cielo รจ lo Spirito Santo. Spirito che scruta le profonditร  di Dio, vita che permea la creazione, apre allโ€™intelligenza della Scrittura e puรฒ ispirare e correggere il lavoro dellโ€™uomo.

Gesรน lo dona ai discepoli, dopo la resurrezione, il giorno di Pentecoste e ogni credente, ora, nel suo nome, lo puรฒ chiedere con insistenza al Padre, certo dโ€™essere esaudito: manda il tuo Spirito Signore e rinnova la faccia della terra! (Sal ย 104,30).

sorella Lara della comunitร  monastica di Bose

Leggi il brano del Vangelo

Lc 11, 5-13
Dal Vangelo secondoย  Luca

In quel tempo, Gesรน disse ai discepoli:
ยซSe uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perchรฉ รจ giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”, e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta รจ giร  chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerร  a darglieli perchรฉ รจ suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerร  a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarร  dato, cercate e troverete, bussate e vi sarร  aperto. Perchรฉ chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarร  aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darร  una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darร  uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto piรน il Padre vostro del cielo darร  lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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