
Il mondo musicale internazionale degli anni Cinquanta e Sessanta, vicino all’astrattismo e a tutti gli altri generi di avanguardie artistiche, contribuisce a far conoscere Arvo anche fuori dei confini della patria e perfino della Cortina di ferro. Ma, improvvisamente, è quello stesso mondo che provoca in lui una radicale afasia musicale, che si protrae dal 1968 al 1976. Pärt, dopo aver ripercorso a ritroso il cammino della storia della musica, comprende che deve togliere dal suo linguaggio musicale tutto quello che non percepisce come autenticamente suo e, a forza di sottrarre e sforbiciare, si ritrova alle soglie del silenzio.
Arvo Pärt è un artista che si fa apprezzare per insolite qualità umane, per uno stile di vita che somiglia a quello di un monaco, per una musica con elementi essenziali, con partiture di grande fascino e suggestione. Ed è ormai tra i compositori più eseguiti a livello mondiale. […]
La Civiltà Cattolica 4013 – pag. 431-435
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Morning Star
Christ is the morning star
who when the night
of this world is past
brings to his saints
the promise of
the light of life
and opens everlasting day.
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