Viaggio Apostolico in Colombia: Santa Messa del 9 settembre 2017

Data:

- Pubblicitร  -

VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE FRANCESCO IN COLOMBIA
(6-11 SETTEMBRE 2017)

SANTA MESSA

OMELIA DEL SANTO PADRE

Aeroporto Enrique Olaya Herrera di Medellรญn
Sabato, 9 settembre 2017

โ€œLa vita cristiana come discepolatoโ€

- Pubblicitร  -

Cari fratelli e sorelle!

Nella Messa di giovedรฌ a Bogotรก abbiamo ascoltato la chiamata di Gesรน ai suoi primi discepoli; questa parte del Vangelo di Luca che comincia con quel racconto, culmina nella chiamata dei Dodici. Che cosa ricordano gli Evangelisti tra i due avvenimenti? Che questo cammino di sequela ha richiesto nei primi seguaci di Gesรน molto sforzo di purificazione. Alcuni precetti, divieti e comandi li facevano sentire sicuri; compiere determinati riti e pratiche li dispensava da una inquietudine, lโ€™inquietudine di chiedersi: Che cosa piace al nostro Dio? Gesรน, il Signore, indica loro che obbedire รจ camminare dietro a Lui, e che quel camminare li poneva davanti a lebbrosi, paralitici, peccatori. Questa realtร  domandava molto piรน che una ricetta, o una norma stabilita. Impararono che andare dietro a Gesรน comporta altre prioritร , altre considerazioni per servire Dio. Per il Signore, anche per la prima comunitร , รจ di somma importanza che quanti ci diciamo discepoli non ci attacchiamo a un certo stile, a certe pratiche che ci avvicinano piรน al modo di essere di alcuni farisei di allora che a quello di Gesรน. La libertร  di Gesรน si contrappone alla mancanza di libertร  dei dottori della legge di quellโ€™epoca, che erano paralizzati da unโ€™interpretazione e da una pratica rigoristica della legge. Gesรน non si ferma ad unโ€™attuazione apparentemente โ€œcorrettaโ€; Egli porta la legge alla sua pienezza e perciรฒ vuole porci in quella direzione, in quello stile di sequela che suppone andare allโ€™essenziale, rinnovarsi e coinvolgersi. Sono tre atteggiamenti che dobbiamo plasmare nella nostra vita di discepoli.

Il primo, andare allโ€™essenziale. Non vuol dire โ€œrompere con tuttoโ€, rompere con ciรฒ che non si adatta a noi, perchรฉ nemmeno Gesรน รจ venuto โ€œad abolire la Legge, ma a portarla al suo compimentoโ€ (cfr Mt 5,17). Andare allโ€™essenziale รจ piuttosto andare in profonditร , a ciรฒ che conta e ha valore per la vita. Gesรน insegna che la relazione con Dio non puรฒ essere un freddo attaccamento a norme e leggi, nรฉ tantomeno un compiere certi atti esteriori che non portano a un cambiamento reale di vita. Nemmeno il nostro discepolato puรฒ essere motivato semplicemente da una consuetudine, perchรฉ abbiamo un certificato di battesimo, ma deve partire da unโ€™esperienza viva di Dio e del suo amore. Il discepolato non รจ qualcosa di statico, ma un continuo cammino verso Cristo; non รจ semplicemente attaccarsi alla spiegazione di una dottrina, ma lโ€™esperienza della presenza amichevole, viva e operante del Signore, un apprendistato permanente per mezzo dellโ€™ascolto della sua Parola. E tale Parola, lo abbiamo ascoltato, ci si impone nei bisogni concreti dei nostri fratelli: sarร  la fame dei piรน vicini nel testo oggi proclamato (cfr Lc 6,1-5), o la malattia in ciรฒ che narra Luca in seguito.

La seconda parola, rinnovarsi. Come Gesรน โ€œscuotevaโ€ i dottori della legge perchรฉ uscissero dalla loro rigiditร , ora anche la Chiesa รจ โ€œscossaโ€ dallo Spirito perchรฉ lasci le sue comoditร  e i suoi attaccamenti. Il rinnovamento non deve farci paura. La Chiesa รจ sempre in rinnovamento โ€“ Ecclesia semper renovanda โ€“. Non si rinnova a suo capriccio, ma lo fa fondata e ferma nella fede, irremovibile nella speranza del Vangelo che ha ascoltato (cfr Col 1,23). Il rinnovamento richiede sacrificio e coraggio, non per sentirsi migliori o impeccabili, ma per rispondere meglio alla chiamata del Signore. Il Signore del sabato, la ragion dโ€™essere di tutti i nostri comandamenti e precetti, ci invita a ponderare le norme quando รจ in gioco il seguire Lui; quando le sue piaghe aperte, il suo grido di fame e sete di giustizia ci interpellano e ci impongono risposte nuove. E in Colombia ci sono tante situazioni che chiedono ai discepoli lo stile di vita di Gesรน, particolarmente lโ€™amore tradotto in atti di nonviolenza, di riconciliazione e di pace.

La terza parola, coinvolgersi. Anche se per qualcuno questo puรฒ sembrare sporcarsi o macchiarsi. Come Davide e i suoi che entrarono nel tempio perchรฉ avevano fame e i discepoli di Gesรน entrarono nel campo di grano e mangiarono le spighe, cosรฌ oggi a noi รจ chiesto di crescere in audacia, in un coraggio evangelico che scaturisce dal sapere che sono molti quelli che hanno fame, hanno fame di Dio – quanta gente ha fame di Dio! -, fame di dignitร , perchรฉ sono stati spogliati. E mi chiedo se la fame di Dio in tanta gente forse non venga perchรฉ con i nostri atteggiamenti noi li abbiamo spogliati. E, come cristiani, aiutarli a saziarsi di Dio; non ostacolare o proibire loro lโ€™incontro. Fratelli, la Chiesa non รจ una dogana; richiede porte aperte, perchรฉ il cuore del suo Dio รจ non solo aperto, ma trafitto dallโ€™amore che si รจ fatto dolore. Non possiamo essere cristiani che alzano continuamente il cartello โ€œproibito il passaggioโ€, nรฉ considerare che questo spazio รจ mia proprietร , impossessandomi di qualcosa che non รจ assolutamente mio. La Chiesa non รจ nostra, fratelli, รจ di Dio; Lui รจ il padrone del tempio e della messe; per tutti cโ€™รจ posto, tutti sono invitati a trovare qui e tra noi il loro nutrimento. Tutti. E Lui, che ha preparato le nozze per il suo Figlio, comanda di chiamare tutti: sani e malati, buoni e cattivi, tutti. Noi siamo semplici โ€œservitoriโ€ (cfr Col 1,23) e non possiamo essere quelli che ostacolano tale incontro. Al contrario, Gesรน ci chiede, come fece coi suoi discepoli: ยซVoi stessi date loro da mangiareยป (Mt 14,16); questo รจ il nostro servizio. Mangiare il pane di Dio, mangiare lโ€™amore di Dio, mangiare il pane che ci aiuta a sopravvivere. Lo ha capito bene Pietro Claver, che oggi celebriamo nella liturgia e che domani venererรฒ a Cartagena. ยซSchiavo dei neri per sempreยป fu il motto della sua vita, perchรฉ comprese, come discepolo di Gesรน, che non poteva rimanere indifferente davanti alla sofferenza dei piรน abbandonati e oltraggiati del suo tempo e che doveva fare qualcosa per alleviarla.

Fratelli e sorelle, la Chiesa in Colombia รจ chiamata a impegnarsi con maggiore audacia nella formazione di discepoli missionari, come abbiamo indicato noi Vescovi riuniti ad Aparecida. Discepoli che sappiano vedere, giudicare e agire, come proponeva il documento latinoamericano nato proprio qui, in queste terre (cfr Medellรญn, 1968). Discepoli missionari che sanno vedere, senza miopie ereditarie; che esaminano la realtร  secondo gli occhi e il cuore di Gesรน, e da lรฌ giudicano. E che rischiano, che agiscono, che si impegnano.

Sono venuto fin qui proprio per confermarvi nella fede e nella speranza del Vangelo: rimanete saldi e liberi in Cristo, saldi e liberi in Cristo, perchรฉ ogni fermezza in Cristo ci dร  libertร , cosรฌ da rifletterlo in tutto quello che fate. Abbracciate con tutte le vostre forze la sequela di Gesรน, conoscetelo, lasciatevi chiamare e istruire da Lui, cercatelo nella preghiera e lasciatevi cercare da Lui nella preghiera, annunciatelo con la piรน grande gioia possibile.

Chiediamo, per intercessione della nostra Madre, la Madonna โ€œde la Candelariaโ€, che ci accompagni nel nostro cammino di discepoli, affinchรฉ ponendo la nostra vita in Cristo, siamo sempre missionari che portiamo la luce e la gioia del Vangelo a tutte le genti.

Altri Articoli
Related

Liturgia della Parola in LIS di giovedรฌ 25 dicembre 2025

Le letture della Notte di Natale in LIS (Lingua...

Commento al Vangelo del 25 Dicembre 2025 โ€“ Sussidio Avvento CEI – Messa della Notte

ยซUn bambino รจ nato per noiยป (Is 9,1-6) Tutta la...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

padre Ezio Lorenzo Bono – Commento al Vangelo di lunedรฌ 22 dicembre 2025

UN CANTO NEL GREMBO I. Cosa succede quando una donna...