Riflessione al Vangelo del 27 dicembre 2016

Non si accorsero di nulla finché venne il diluvio (Mt 24)

Spesso ci capita di non accorgerci di quello che, intorno a noi, sta succedendo. Anche di non credere a quello che accadrà. Si dice di essere “arrivati tardi” a comprendere, a vivere quella determinata realtà. Purtroppo deve sempre accadere qualcosa di “catastrofico” per rendercene conto.

E gli atteggiamenti che ne derivano sono due: o ci si piange addosso oppure si scarica la responsabilità su altri. Ma spesso è troppo tardi e sembra tutto inutile.

Se ne sono accorti tardi i compaesani di Noè che non hanno creduto alle parole di Dio. E, infatti, intenti a fare altro, sono stati inghiottiti dalle acque del diluvio.

Nel Vangelo viene proposto un atteggiamento “preventivo”, una sorta di farmaco, che non risolve la situazione ma permette di affrontarla. È il vegliare, la vigilanza. Richiama l’atteggiamento di guardia delle sentinelle e del padrone di casa che veglia per non essere svaligiato.

L’atteggiamento del “vegliante” è quello di colui che sa attendere la venuta del Signore cogliendone i segni salvifici. Ogni anno veniamo educati a restare “svegli”. Non si tratta di diventare ansiosi sussultando per ogni cosa, ma di riconoscere che l’attesa di Dio ci mantiene vivi, ci chiama a guardare oltre il giorno presente.

- Pubblicità -

Attendere è credere, annunciare e vivere la speranza di una vita protesa al futuro (e anche già realizzata nel presente), di un Dio fedele che si è fatto salvezza. Diciamo infatti nell’Eucaristia: “Annunciamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell’attesa della tua venuta”.

Link al video

Fonte – Un attimo di Pace

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO

Prima domenica di Avvento

Colore liturgico: viola
Is 2, 1-5; Sal. 121; Rm 13, 11-14; Mt 24, 37-44

Mt 24, 37-44
Dal Vangelo secondo Matteo

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Come furono i giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e travolse tutti: così sarà anche la venuta del Figlio dell’uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno verrà portato via e l’altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una verrà portata via e l’altra lasciata.
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.