Omelia Mattutina di Papa Francesco del 22 novembre 2016 a casa Santa Marta

Data:

- Pubblicitร  -

PAPA FRANCESCO

MEDITAZIONE MATTUTINA DEL 22 NOVEMBRE 2016 NELLA CAPPELLA DELLAย  DOMUS SANCTAE MARTHAE

Nel giorno del giudizio

Al mondo ยซnon piace pensareยป alle realtร  ultime, ma anche queste fanno parte dellโ€™esistenza umana. E se si vive ยซnella fedeltร  al Signoreยป, dopo la morte corporale ยซnon avremo pauraยป di presentarci di fronte a Gesรน per il suo giudizio. Seguendo il cammino dellโ€™ยซultima settimana dellโ€™anno liturgicoยป, Papa Francesco ha dedicato lโ€™omelia della messa celebrata a Santa Marta martedรฌ 22 novembre, a una riflessione sulla fine: ยซsulla fine del mondo, sulla fine della storia; sulla fine di ognuno di noi, perchรฉ ognuno di noi avrร  la sua fineยป.

Un argomento che, forse, a qualcuno ยซamareggia la giornataยป, perchรฉ, ha detto il Pontefice, ยซnon piace pensare a queste coseยป o rendersi conto che ยซquando uno di noi se ne sarร  andato, passeranno gli anni e dopo tanto tempo quasi nessuno ci ricorderร ยป. Ma, ha aggiunto, ยซรจ la veritร . รˆ quello che la Chiesa ci dice: tutti noi avremo una fineยป. Una veritร  con la quale siamo chiamati a confrontarci. A tale riguardo il Papa ha rivelato: ยซIo ho un elenco, unโ€™agenda dove scrivo quando muore una persona โ€” amica, parente โ€” il nome lรฌ e ogni giorno vedo quel giorno, la ricorrenza per chi รจ: โ€œMa questo รจ morto da venti anni! Come รจ passato il tempo! Questโ€™altro trentโ€™anni, come รจ passato il tempo!ยป. Questa realtร  comune a tutti, ha detto Francesco, ยซci obbliga a pensare a cosa lasciamo, qual รจ la traccia che ha lasciato la nostra vitaยป.

Se ne parla nella prima lettura del giorno, tratta dal libro dellโ€™Apocalisse (14, 14-19), nella quale si legge di ยซmietitura, di vendemmia, di raccoltoยป, ma anche di ยซprova della qualitร  del grano, dellโ€™uvaยป. Cioรจ, ha spiegato il Papa, ยซdopo la fine ci sarร  il giudizio. Tutti saremo giudicati, ognuno di noi sarร  giudicatoยป. Perciรฒ ยซci farร  bene pensare: โ€œMa come sarร  quel giorno in cui io sarรฒ davanti a Gesรนยป, quando il Signore mi chiederร  conto dei ยซtalenti che mi ha datoยป o di ยซcome รจ stato il mio cuore quando รจ caduto il semeยป?. Ricordando le ยซparabole del regno di Dioยป il Pontefice ha suggerito alcune domande da porsi: ยซCome ho ricevuto la Parola? Con cuore aperto? Lโ€™ho fatta germogliare per il bene di tutti o di nascosto?ยป. Un esame di coscienza utile e giusto perchรฉ ยซtutti saremo giudicatiยป e ognuno si ritroverร  ยซdavanti a Gesรนยป. Non conosciamo la data, ma ยซaccadrร ยป.

Anche nel Vangelo, tratto da un passo di Luca (21, 5-11), si trovano dei consigli al riguardo. E a darli รจ lo stesso Gesรน, che esorta: ยซNon lasciatevi ingannare!ยป. A quale inganno si riferisce? รˆ ยซlโ€™inganno โ€” ha spiegato il Papa โ€” dellโ€™alienazione, della estraniazioneยป: lโ€™inganno per il quale ยซio sono distratto, non penso, e vivo come se mai dovessi morireยป. Ma, si รจ chiesto, ยซquando verrร  il Signore, che verrร  come la folgore, come mi troverร ? Aspettando o in mezzo a tante alienazioni della vita, ingannato dalle cose che sono superficiali, che non hanno trascendenza?ยป.

Siamo quindi di fronte a una vera e propria ยซchiamata del Signore a pensare sul serio alla fine: sulla mia fine, sul giudizio, sul mio giudizioยป. A tale riguardo il Pontefice ha ricordato come ยซda bambinoยป, quando andava ยซal catechismoยป, venivano insegnate ยซquattro cose: morte, giudizio, inferno o gloriaยป.

- Pubblicitร  -

Certo, qualcuno potrebbe dire: ยซPadre, questo ci spaventaยป. Ma, ha risposto Francesco: ยซรจ la veritร . Perchรฉ se tu non curi il cuore, perchรฉ il Signore sia con te e tu vivi allontanato dal Signore sempre, forse cโ€™รจ il pericolo, il pericolo di continuare cosรฌ allontanato per lโ€™eternitร  dal Signore. รˆ bruttissimo questo!ยป.

Ecco perchรฉ, ha concluso il Papa, ยซoggi ci farร  bene pensare a questo: come sarร  la mia fine? Come sarร  quando mi troverรฒ davanti al Signore?ยป. E per venire incontro a quanti potrebbero essere spaventati o rattristati da questa riflessione, il Pontefice ha richiamato il brano del canto al Vangelo ripreso dallโ€™Apocalisse (2, 10): ยซSii fedele fino alla morte โ€” dice il Signore โ€” e ti darรฒ la corona della vitaยป. Ecco la soluzione alle nostre paure: ยซla fedeltร  al Signore: e questo non deludeยป. Infatti, ยซse ognuno di noi รจ fedele al Signore, quando verrร  la morte, diremo come Francesco: โ€œsorella morte, vieniโ€. Non ci spaventaยป. E anche il giorno del giudizio ยซguarderemo il Signoreยป e potremo dire: ยซSignore ho tanti peccati, ma ho cercato di essere fedeleยป. E giacchรฉ ยซil Signore รจ buonoยป, ha assicurato il Papa, ยซnon avremo pauraยป.

Altri Articoli
Related

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 (Notte di Natale) Dicembre 2025

Benvenuto, Dio I pastori sono storditi dal freddo e confusi...

don Vincenzo Marinelli – Commento al Vangelo del 22 dicembre 2025

"L'anima mia magnifica il Signore" Quando l'anima si innalza spontaneamente...

don Andrea Vena – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 Dicembre 2025

Carissimi amici,il cammino liturgico dellโ€™Avvento ci porta alla grotta...

Sr. Palmarita Guida – Commento al Vangelo del 22 Dicembre 2025

Maria ha giร  detto sรฌ.Non chiede prove per credere.Eppure Dio,...