Da molti anni, parlando di media digitali dal punto di vista dell’accompagnamento educativo e della conoscenza delle dinamiche del loro funzionamento e dell’uso sociale, facciamo riferimento al concetto di cittadinanza digitale (Rivoltella, 2010). Per promuovere una cittadinanza digitale sono necessarie conoscenze, abilità , competenze, costanza, in due parole serve promuovere un’educazione digitale capace di sensibilizzare, formare, interessare e coinvolgere bambini, adolescenti, giovani e adulti, siano essi educatori, genitori, animatori.
In vista di questo obiettivo, da qualche settimana è online una proposta educativa che mette insieme le idee e gli sforzi di CREMIT, Weca, dell’Editrice La Scuola e di questo Ufficio della Cei.
Ci riferiamo al portale www.educazionedigitale.net, nuovo contenitore di iniziative educative e formative importanti per chi si confronta con bambini, adolescenti e preadolescenti nel campo dell’educazione.
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Il portale è organizzato in sezioni tematiche:
- gli approfondimenti, area che raccoglie una dozzina di schede tematiche che vanno a definire con maggiore dettaglio alcuni fenomeni e comportamenti come il sexting, la dieta mediale e la regolazione;
-  le proposte e i percorsi, una vera mappa di iniziative formative che gli utenti possono richiedere al portale o usare come traccia nelle proprie realtà ;
- il corner ED RISPONDE, dove sono raccolte le domande degli utenti e le risposte dell’Educatore Digitale.
Si tratta di sezioni fisse, ma in divenire, considerando l’intento di implementazione dei materiali.
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La prima grande iniziativa del portale, invece, è “3-6-9-12”, legata alla pubblicazione della traduzione in italiano del testo di Serge Tisseron: “Diventare grandi all’epoca degli schermi digitali” curato da Pier Cesare Rivoltella per La Scuola, con schede di accompagnamento redatte da Laura Comaschi, media educator del Cremit.
La formula “3-6-9-12” funziona da spunto educativo per impostare un rapporto equilibrato con gli schermi nelle diverse fasce di età .
Acquista su AmazonDESCRIZIONE: A che età e con quali modalità introdurre gli schermi – della televisione, del videogioco, del computer – nella vita dei bambini? La formula 3-6-9-12 indica quattro tappe fondamentali: 3 anni, l’entrata nella scuola dell’infanzia; 6 anni, la primaria; 9 anni, l’incontro con la letto-scrittura; 11-12 anni, il passaggio alla scuola secondaria. Così come esistono regole per introdurre nella dieta del bambino latticini, verdure e carne, allo stesso modo è possibile immaginare una “dietetica” degli schermi, per imparare a usarli correttamente. Rinunciando a due tentazioni: idealizzare queste tecnologie e demonizzarle. Un testo rivolto a genitori e insegnanti, per capire e approfondire un nodo educativo sempre più centrale.